giovedì 17 maggio 2018

Deadpool 2 - la recensione

Il Mercenario Chiacchierone è tornato, ed è più in forma che mai!
Il più irriverente e "scorretto" supereroe dell'universo dei cinecomic ha conquistato con l'ironia e con una discreta dose di sangue il suo secondo capitolo cinematografico, confermando ogni aspettativa su di lui. Questa volta a dirigerlo troviamo David Leitch, noto e talentuoso regista di titoli come Atomica Bionda e John Wick.

Ryan Reynolds veste ancora i panni di Deadpool che questa volta verrà affiancato anche da altri personaggi del mondo Marvel, oltre a quelli già visti nel film del 2016, coinvolgendoli in mirabolanti avventure che lo porteranno faccia a faccia con Cable (un non troppo convinto Josh Brolin), una sorta di super soldato venuto dal futuro per scongiurare un evento decisamente drammatico.

Nulla da dire sul lungometraggio. Effettivamente ci pensa il Mercenario Chiacchierone a parlare per tutto il tempo, regalando sia battute dissacranti che sketch memorabili, anche se alcuni un po' ridondanti e inutilmente lunghi. La regia fila liscia come l'olio senza nessun momento morto (si fa per dire). A differenza del capitolo iniziale, questo Deadpool 2 risulta vagamente meno rifinito nella costruzione della trama, trama che questa volta lascia totalmente spazio all'irriverenza del protagonista. Un minestrone ben preparato con violenza, volgarità, irriverenza e azione. Una minestra che (per ora) non stanca, e anzi, se ne vorrebbe sempre di più. Lode a Deadpool... e a Céline Dion!


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