giovedì 12 marzo 2015

Cenerentola - la recensione

Ella è una bambina felice, ha una madre e un padre amorevoli, una splendida casa al margine del bosco, simpatici animaletti per amici. Ma la sua vita cambia drasticamente in seguito all'improvvisa morte di sua madre e alle nuove nozze di suo padre con la bellissima ma totalmente priva di cuore Lady Tremaine e infine precipita definitivamente quando anche il padre viene a mancare, lasciandola nelle grinfie della crudele matrigna e delle di lei figlie, tanto vanesie quanto stupide.
E del loro malefico gatto, ovviamente.

La storia di Cenerentola la conoscono tutti, è uno dei classici Disney più amati, è entrato nell'immaginario comune e ci ha regalato personaggi indimenticabili e canzoni che hanno fatto sognare generazioni di grandi e piccini. Allora la domanda sorge spontanea: c'era bisogno di questo adattamento in live action?
La risposta è probabilmente no, affatto, soprattutto perché è fedelissimo al film originale sia nelle ambientazioni, che nei costumi, persino in svariati rimandi di sceneggiatura e musiche. ma in fin dei conti non si può assolutamente rimanere delusi da come riesce a prendere un qualcosa che si conosce a menadito e rivestirlo di nuova magia.
Kenneth Branagh ha un tocco inconfondibile, molto teatrale, e questo aiuta a rendere il tutto allo stesso tempo estremamente favolistico ed estremamente reale, anche perché gli effetti speciali sono realizzati divinamente e non è per nulla facile quando si hanno topi che diventano cavalli, zucche che diventano carrozze e oche che diventano cocchieri, inoltre le scenografie di Dante Ferretti e i costumi di  Sandy Powell sono magnifici e danno a tutto un tocco magico e disneyano.
Il cast è tutto perfetto: Cate Blanchette è meravigliosamente 'stronza' nei panni della matrigna (ed è veramente, veramente bellissima), Helena Bonham Carter è una Fata Smemorina travolgente, Richard Madden un principe davvero azzeccato e Lily James è perfetta nel ruolo della dolce e gentile Cenerentola. Completano la lunga lista di stelle Derek Jacobi nei panni del Re, Stellan Skarsgard in quelli del Gran Duca e altre innumerevoli facce note di cinema e televisione british.
Si sa come va a finire e il "vissero per sempre felici e contenti" dona una immensa soddisfazione, soprattutto perché arriva dopo quasi due ore di un film veramente splendido.



Un ultima parola voglio spenderla per Frozen: Fever, corto che precede il film. Molto carino e divertente, fa piacere rivedere i personaggi di Frozen e soprattutto ci permette di apprezzare un nuovo outfit per Elsa che è, se possibile, ancora più bello e sensuale del precedente.
Insomma, se il buon giorno si vede dal mattino...

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