Tratto da fatti realmente accaduti, 'Bling Ring' racconta la storia di un gruppo di adolescenti di oggi che ossessionati dalla celebrità inizieranno a compiere una serie di crimini sulle colline di Hollywood introducendosi nelle ville di molte celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Rachel Bilson, a cui hanno sottratto beni di lusso per un totale di 3 milioni di dollari.
"Sembra proprio la trama di un film", ha raccontato Sofia Coppola affascinata da questi fatti, "Era incredibile: ragazzi giovani e carini che facevano quelle brutte cose nel mondo agiato e scintillante delle star. Le loro dichiarazioni mi hanno molto colpita. [...] Tutta questa storia sembrava dire molto sulla nostra epoca e su come crescono i ragazzi nel mondo di Facebook e Twitter"
Per la Coppola trasformare questa storia reale e contemporanea in una sceneggiatura è stato più difficile di quanto si possa pensare: “C'era una montagna di materiale e io dovevo tirarne fuori una storia di finzione. Fare ricerche, lavorare sui materiali, trovare un modo per rendere i personaggi simpatici e credibili per il pubblico, è stata una sfida difficile da affrontare. Quando ho cominciato, Nancy Jo [l'autrice dell'articolo sulla 'The Bling Ring' pubblicato su Vanity Fair] mi ha dato le trascrizioni delle sue interviste ai ragazzi. Non riuscivo a credere ad alcune delle cose che avevano detto, rivelavano molto delle loro personalità e della nostra cultura. In un certo senso ho lasciato che la mia immaginazione partisse da lì. Ascoltare le loro storie mi ha fatto venire delle idee, mentre altri spunti li ho tratti dalle mie esperienze di gioventù, magari non dirette, ma da quello che ricordo significasse avere quell'età. Per i personaggi sono partita dalla storia reale per poi inventare dei personaggi miei basati in parte su quelli veri e in parte su persone che conosco”.
Sofia Coppola usa uno sguardo adulto per raccontare la storia di questi cinque ragazzi "a caccia" di celebrità, non li giudica, si limita a seguirli e a documentare le loro azioni riuscendo così a rendere l'idea dell'amoralità e della superficialità che pervade un certo tipo di adolescenti di oggi, con molto semplicità, senza voler fare la morale o, al contrario, renderli affascinanti. "Ho paura che ci si possa sentire attratti da un comportamento adolescenziale spensierato e un po' criminale, per cui spero di non averlo reso troppo affascinante. Ho cercato di raccontare la storia in modo che chi la guarda possa farlo dal punto di vista dei ragazzi, scoprendo quanto sia divertente ed eccitante, e alla fine assumere un'altra prospettiva e capire che loro si sono spinti davvero troppo oltre", ha dichiarato la regista, "Spero di non averli giudicati troppo, ma certamente li ho osservati a distanza, usando anche un occhio critico".
Per quanto riguarda la scelta del cast Sofia Coppola ha avuto le idee chiare fin dall'inizio:“Fondamentalmente per me si trattava solo di un gruppo di cinque ragazzi, per cui era molto importante trovare adolescenti che fossero autentici e che avessero davvero quell'età. Mi dà sempre fastidio vedere un venticinquenne interpretare il ruolo di un teenager. Sono felice che la maggior parte dei membri del cast abbia più o meno la stessa età dei personaggi interpretati."
I cinque attori scelti sono: Emma Watson ('Harry Potter'), Taissa Farmiga ('American Horror Story'), Israel Broussard ('Flipped') e le esordienti Claire Julien e Katie Chang. “Lavorare con un cast di attori così giovani ci ha procurato molto divertimento e molta energia perché alcuni di loro non avevano mai lavorato nel cinema. Si sono dimostrati tutti pronti ad imparare, pieni di entusiasmo, e molto professionali. Emma Watson d'altro canto è una vera professionista, e nell'affrontare la sua parte si è impegnata al massimo”. E Emma Watson, da vera professionista qual è ormai, si è documentata e allenata molto per interpretare il ruolo di Nicki, un ruolo molto diverso dai suoi precedenti. "Ho fatto un sacco di ricerche. Per me era importante che i dialoghi si basassero effettivamente su cose dette da Alexis Neiers [uno dei ragazzi della vera banda "Bling Ring"]. Ma allo stesso tempo lei era stata molto imboccata per il reality show in TV, e tutti ormai sanno che i reality non sono autentici. Per cui è come se ci fossero sempre due livelli di separazione", ha dichiarato la Watson che ha trovato molto aiuto negli accessori, "I costumi sono stati davvero importanti per entrare nella parte, ed erano molto importanti per Nicki. I miei capi erano tutti trash e aderenti. Ho dovuto buttare dalla finestra le mie regole sull'eleganza e sulla moda! I costumi, i capelli e il trucco mi hanno davvero aiutata ad entrare nel personaggio. Tutte queste piccole cose mi hanno aiutata a sentirmi a mio agio nel ruolo".
Anche per la scelta delle location non c'è voluto molto. la banda del Bling Ring ha operato a Los Angeles, e li si sarebbe svolta anche la visione di Sofia Coppola: “Mentre scrivevo la sceneggiatura non mi rendevo conto di quante location ci fossero. Ce ne sono circa una ventina. E mi piacciono tutte perché mostrano aspetti diversi di Los Angeles che danno un senso di autenticità al film. Ci sono le grandi case di Calabasas, il liceo, e poi abbiamo anche girato nella vera casa di Paris Hilton".
E Paris Hilton non si è limitata solo a "prestare" la sua casa per le riprese, Sofia Coppola ha voluto coinvolgerla nel progetto facendola apparire in qualche scena. “Ero molto emozionata, abbiamo cominciato a scambiarci un sacco di email", ha raccontato la Hilton, "Mi ha parlato del suo progetto. Ovviamente io ne so parecchio della storia vera perché ero coinvolta, così ero molto eccitata all'idea che mi chiamasse e mi coinvolgesse nel film. Mi è capitato davvero di trovarmi in discoteca con questi ragazzi che avevano addosso i vestiti rubati dal mio armadio, e mi stavano di fronte mentre io ero completamente ignara. Il solo fatto di essere in un film di Sofia Coppola rappresenta un onore. E' una delle più grandi registe del nostro tempo, l'ammiro molto".
Tassello essenziale, quasi un segno di riconoscimento per i film di Sofia Coppola è la musica. Niente è lasciato al caso, e anche in questo caso la selezione delle canzoni da inserire nel film è stata molto meticolosa per riuscire a creare un perfetto sfondo per accompagnare le bravate dei cinque protagonisti. Il produttore e compositore Brian Reitzell e la Coppola hanno selezionato con molta cura gli artisti e le canzoni da inserire nella colonna sonora che vede nomi come Chris Brown, Kanye West, M.I.A., Avicii, Fergie, PHOENIX e Frank Ocean.
Il film ha aperto la sezione "Un Certain Regard" allo scorso Festival di Cannes riscuotendo un discreto successo di critica e pubblico. E in attesa che il film esca nelle sale italiane (il 26 settembre) distribuito da Lucky Red, potete vedere il trailer qui sotto:
La redazione di Frame
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