lunedì 21 gennaio 2013

'Vita di Pi' - la recensione


“Quella del signor Patel è di certo un incredibile storia di coraggio e resistenza senza precedenti nella storia di tutti i naufragi, pochissimi naufraghi possono dire di essere sopravvissuti così a lungo in mare, e nessuno in compagnia di una tigre del bengala adulta”



Un affascinante storia di sopravvivenza raccontata con un incredibile dolcezza e reale crudeltà che farà riflettere lo spettatore su molti aspetti della vita ma soprattutto della morte.

Tanti temi vengono toccati all'interno del film (la religione, la natura, l'amore..) e incredibilmente non ci troviamo davanti un prodotto melenso e contraddittorio, anzi, veniamo meravigliati dall'inaspettato dosaggio delle parti, rimanendo piacevolmente sorpresi dalla complessa descrizione del bene e dal male.
 Visivamente Ang Lee ha raggiunto vette molto alte, a volte magari un po ha esagerato ma sempre rimanendo in una discreta visione poetica e cromatica che lascerà tutti a bocca aperta. Anche la parte "registica" è notevole, così delicata (soprattutto nella parte iniziale) da contenere magari un tocco di fiabesco film francese.


Come una grande tempesta, Vita di Pi inizia con la pioggia e finisce con un il dolce calore del sole, ma stavolta, quello che conta veramente è l'occhio del ciclone.


Mat

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