giovedì 6 settembre 2012

Festival di Venezia - Giorno 9

A catalizzare l'attenzione sulla nona giornata della Mostra di Venezia è senza alcun dubbio il grande Robert Redford, e la sua conferenza stampa è stata una delle piĂ¹ interessanti e sensate dall'inizio del Festival.

Redford, per la prima volta al Lido, presenta fuori concorso il thriller politico 'The Company You Keep'.
Il film ha un cast che è un bel misto fra grandi attori e la nuova generazione: Shia LaBeouf, Susan Sarandon, Sam Elliot, Terrence Howard, Richard Jenkins, Stanley Tucci, Julie Christie, Nick Nolte, Anna Kendrick e Chris Cooper. Redford è regista e protagonista.

La storia riprende dei fatti realmente accaduti nei primi anni '70 negli Stati Uniti, gli anni della protesta, quando un gruppo radicale, gli Weather Underground, si estremizzĂ² compiendo attentati dinamitardi e rapinando una banca, episodio in cui ci scappĂ² anche un morto. Passati trent'anni, tutti i membri del gruppo si sono rifati una vita ma la storia torna alla ribalta quando una di loro viene arrestata (S.Sarandon). Un giovane giornalista con la voglia di scoop (LeBeouf), partendo dall'arresto, decide di indagare a fondo. L'indagine metterĂ  nei guai l'avvocato Albany (Redford) costretto a scappare, rincorso da un'accusa di omicidio vecchia di trent'anni, per cercare l'unica persona che puĂ² scagionarlo.

Una storia, ispirata da un libro di Neil Gordon, che ha tutte le caratteristiche del cinema di Redford, impegno politico senza dimenticare un po' d'azione, un thriller vecchia scuola.

Ma perchĂ© ritirare fuori questa storia adesso? "E' passato tanto tempo da quei fatti, ormai sono entrati nella storia americana, adesso si possono raccontare con la giusta distanza. Quando ho letto il romanzo di Neil Gordon, che raccontava il movimento Weather Underground, ne sono rimasto affascinato. Fu un movimento molto importante, ma distruttivo. Quando in un’organizzazione prevale l’obiettivo di fondo allora funziona, ma quando le spinte dell’ego si fanno piĂ¹ forti e un movimento mette se stesso al centro invece che la causa, quel movimento è destinato a fallire. Nonostante ciĂ², è necessario ammettere che si battevano per un grande ideale. Non c’è stato niente di piĂ¹ sbagliato della guerra in Vietnam per il nostro Paese", ha risposto Robert Redford.
Durante la conferenza qualcuno ha sottolineato come il personaggio di S.LeBeouf ricordi il film 'Tutti gli Uomini del Presidente'. "E' vero, ci sono analogie. Ma il giornalistmo investigativo è cambiato molto con le nuove tecnologie, internet, i computer, che hanno portato un flusso costante di informazioni, ma oggi scoprire la veritĂ  è diventato ancora piĂ¹ difficile proprio per questo", ha detto Redford. E Shia LeBeouf ha continuato dicendo come il suo personaggio sia una specie di mix fra i due giornalisti protagonisti di quel film: "Ăˆ aggressivo come uno e riflessivo come l’altro allo stesso tempo. Potrebbe rovinare le persone coi suoi scoop e vive delle crisi di coscienza rispetto a questa possibilitĂ ".

Un Redford mai banale nelle sue dichiarazioni, ha affrontato anche gli inevitabili paragoni col presente. "Ogni generazione ha il suo momento di ribellione. Sempre arriva ed è sempre buono. Nonostante il movimento Occupy, Wall Street continua a sopravvivere, a non cambiare mai, come dice Julie Christie nel film 'i super super ricchi stanno benone', mentre il resto del Paese sta male, ma io sono pieno di fiducia nella nuova generazione, spetta a noi dare in eredità ai ventenni e ai trentenni un Paese non marcio. Le proteste degli anni '70 hanno un gran valore anche oggi. E questo è anche il motivo per cui io appoggio Obama, perché lui vuole realizzare i cambiamenti, mentre Romney è terrorizzato dalla possibilità che vengano messi in atto." ha dichiarato Redford.
Qualcuno poi ha voluto sottolineare come nel cast siano presenti diverse "vecchie glorie". Redford ha risposto: "Non li considero vecchie glorie, di cui del resto anch'io faccio parte, ma attori bravissimi e giusti per il ruolo. Io e Julie Christie siamo arrivati nel mondo del cinema piĂ¹ o meno nello stesso periodo. E' un cast è incredibile. Ho scelto molte persone con cui ho lavorato nel passato e a cui sono affezionato come Julie Christie. E poi c’è Susan Sarandon, Sam Elliot, Terrence Howard, Richard Jenkins, Stanley Tucci… Ma anche un grande Nick Nolte!".
Il film uscirĂ  in Italia il 15 novembre.

Robert Redford al Lido ha anche incrociato e stretto la mano al Presidente Napolitano, in visita alla Biennale, a cui il buon Robert ha decisamente rubato la scena.



Frra

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