Torna in grande stile lo Spider-Man di Tom Holland.
In No Way Home, ritroviamo il nostro eroe esattamente dove l'avevamo lasciato al termine del precedente Far From Home, appollaiato su di un lampione mentre apprende dai luminosi schermi pubblicitari di Times Square, e dalla voce di J. Jonah Jameson del Daily Bugle, che la sua identità è stata rivelata e la sua immagine macchiata dell'omicidio di Mysterio. Proprio per questa fuga di notizie, Peter si trova ben presto al centro di una bufera mediatica che divide la popolazione in due fazioni: chi crede nei valori di Spider-Man e lo innalza a supereroe, e chi, invece, pensa che Spider-Man possa rappresentare una minaccia. Da qui la decisione di far dimenticare a tutti la sua identità, per evitare a chi ama di soffrire e contrasti con la popolazione. Peter chiederà quindi aiuto a Steven Strange, che cercherà di aiutarlo costruttivamente, ma che finirà per combinare un bel pasticcio, a causa della pedanteria e sbadataggine di Peter.
Questo il panorama iniziale di quello che è forse il film più atteso dell'anno, del quale non abbiamo intenzione di fare spoiler, ma che possiamo sicuramente additare come spettacolare.
Prima di tutto, assicuriamo che la nostra recensione è assolutamente SPOILER-FREE, e non verremo meno a questa promessa dicendo semplicemente che un fan Marvel non potrà che rimanere soddisfatto da questo film.
Ottimo il cast. Tom Holland, in costante crescita come attore, regala una performance superiore ai due precedenti capitoli, decisamente più profonda, riuscendo a dare molte più sfumature al suo Peter Parker. MJ / Zendaya e Ned / Jacob Batalon danno colore alle trame cupe di questa tela, con siparietti davvero spassosi. Benedict Cumberbatch (Doctor Strange), sempre più a suo agio sotto il suo mantello rosso, è una presenza piuttosto aleatoria, ma dosata nel modo giusto. Marisa Tomei (Zia May) offre una performance matura, degna di nota.
Una menzione speciale al doppiaggio italiano, con il magistrale ritorno di Francesco Pannofino (Willem Dafoe - Goblin) e di Massimo Lodolo (Alfred Molina - Dr. Octopus).
Sotto il profilo tecnico, il film è esplosivo e spettacolare, effetti speciali di alto livello, montaggio accurato e preciso, una colonna sonora, firmata da Michael Giacchino, che accompagna nel miglior modo le scene, tutto questo va a formare un film che, al momento, rappresenta forse la punta di diamante dell'attuale MCU.
Spider-Man: No Way Home è un film corposo, pieno, e viste le altissime aspettative iniziali, il rischio di delusione era in agguato, ma così non è stato. Le aspettative vengono rispettate e, sotto certi aspetti, anche superate. Promosso a pieni voti.
Francesca Matteucci
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