lunedì 31 dicembre 2018

Spider-Man: Un Nuovo Universo - la recensione

Quanti Spider-Man esistono? Innumerevoli, probabilmente. Realtà che i fan dei fumetti Marvel sanno molto bene, e fatto che ora finalmente approda anche sul grande schermo nel film Spider-Man: Un Nuovo Universo.

Miler Morales padroneggia come protagonista di questo lungometraggio animato diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman.
Affiancato da altri Spidey provenienti da altre realtà (un Peter Parker attempato, Spider-Gwen, Spider-Ham, Spider-Man Noir e Peni Parker) il giovane Miles, appena morso da un ragno radioattivo, sarà "costretto" a fare i conti con le note responsabilità di un supereroe, crescendo e abbracciando il suo destino.

Inutile sottolineare la straordinaria grandezza estetica del progetto realizzata con una tridimensionalità inedita che fa catapultare letteralmente lo spettatore nelle pagine di un fumetto, avvolgendolo e meravigliandolo in ogni singola inquadratura.

Il progetto Ragno-Verso non è da sottovalutare. In molti lo stanno già definendo il miglior Spider-Man mai approdato al cinema, ed anche il miglior film dell'anno. Vero o meno, Spider-man: Un Nuovo Universo denota una grande innovazione e un coraggio che (soprattutto nei nostri tempi costellati di sequel, prequel, reboot ecc..) in pochi posseggono. L'immaginario scorre per quasi due ore come se stessimo sfogliando un vero e proprio fumetto cartaceo. Con Into the Spider-Verse siamo di fronte al primo vero cinefumetto approdato al cinema? Vedere per credere.



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