Lo scandalo Weinstein che sta travolgendo Hollywood si allarga sempre di più.
La Weinstein Company ha scaricato il produttore. La compagnia si è detta totalmente estranea e, tramite un comunicato, ha dichiarato di non aver mai saputo nulla sulla condotta di Harvey Weinstein. Anche il fratello Bob, produttore, ha dichiarato di essere sempre stato all'oscuro di tutto e che suo fratello è un "uomo malato". Harvey Weinstein ha risposto chiedendo di non essere licenziato e di avere una seconda chance.
Ieri intanto la polizia è dovuta intervenire in casa della figlia di Weinstein a causa di una furiosa lite di famiglia.
Si muovono anche l'Academy e i BAFTA, che ha già comunicato di aver escluso il produttore dalla membership.
"L’Academy trova assolutamente ripugnante la condotta descritta nelle accuse che vengono mosse contro Harvey Weinstein. Tale comportamento è del tutto antitetico ai nostri standard", ha dichiarato il portavoce degli Academy Awards.
Molto probabilmente quindi Weinstein perderà anche il suo ruolo di membro dell'Academy.
E, a proposito di Academy, nelle ultime ore molti si sono ricordati di una battuta di Seth MacFarlane, presentatore degli Oscar 2013, in cui il comico aveva detto: "Complimenti alle candidate, nessuna di voi dovrà più far finta di essere attratta da Harvey Weinstein". Con un post su Twitter MacFarlane ha spiegato che quella non è stata solo una battuta.
"Nel 2011, la mia amica e collega Jessica Barth, con la quale avevo lavorato in Ted, si era confidata con me sul suo incontro con Harvey Weinstein e mi aveva parlato delle sue tentate avances nei suoi confronti. Poi, ha avuto il coraggio di parlarne apertamente", ha scritto MacFarlane, "È stato con questa consapevolezza in mente che, quando ho presentato gli Oscar nel 2013, non ho resistito all'opportunità di fare una battuta in questo senso. Nessuno sbaglio, è venuta fuori da un sentimento di sdegno e di rabbia. Non c’è niente di peggio e di più indifendibile di un abuso di potere di questa tipologia".
Ennesima conferma che le voci sul comportamento e gli abusi di Weinstein giravano da tempo a Hollywood. Il fatto che non ci sia mai stato un seguito alle voci fa capire quanto il produttore fosse influente e potente.
Intanto, alla lista delle donne che hanno avuto delle "sgradevoli esperienze", come le ha chiamate Angelina Jolie, ma che di fatto sono molestie, con Weinstein si aggiungono anche Cara Delevingne e Lea Seydoux.
La modella e attrice britannica ha scritto un lungo post su Instagram in cui racconta la propria esperienza, decisamente sgradevole, in cui si è trovata all'inizio della sua carriera di attrice, quindi poco tempo fa. Ecco il suo racconto.
"Quando ho iniziato a lavorare come attrice, ho ricevuto una chiamata da Harvey Weinstein in cui mi chiedeva se avessi fatto sesso con qualcuna delle donne con cui mi fotografavano i media. Era una chiamata molto bizzarra e spiacevole. [...] Uno o due anni dopo, ho avuto un incontro con lui nel lobby di un hotel assieme a un regista con cui stavo per lavorare. Il regista se n’è andato e Harvey mi ha chiesto di rimanere per chiacchierare. Non appena siamo rimasti soli ha iniziato a parlare di tutte le attrici con cui è andato a letto e come lui abbia costruito la loro carriera. Diceva tante cose inappropriate di natura sessuale. Poi mi ha invitato nella sua camera. Ho prontamente rifiutato e ho chiesto alla sua assistente se la mia macchina fosse pronta. Lei ha risposto di no e che non sarebbe stata pronta per un po’ e che sarei dovuta andare in camera con lui. In quel momento mi sentivo molto impotente e spaventata, ma non volevo darlo e vedere. [...] Quando sono entrata in camera sua mi sono sentita sollevata nel trovare un’altra donna, e ho pensato subito di essere al sicuro. Ci ha chiesto di baciarci e lei ha iniziato a provarci con me sotto sue direzioni. [...] Mi sono alzata subito e gli ho chiesto se sapesse che io ero capace di cantare. E ho iniziato a cantare… pensavo che avrebbe migliorato la situazione… più professionale… come un’audizione… ero così nervosa. Dopo aver cantato ho detto nuovamente che dovevo andarmene. Mi ha accompagnato alla porta ma è rimasto lì, ha cercato di baciarmi in bocca, io l’ho fermato e sono riuscita a uscire".
Queste invece le parole di Lea Seydoux al Guardian.
"Ci siamo incontrati nel lobby del suo hotel. La sua assistente, una giovane donna, era lì. Durante tutta la serata, lui ha flirtato con me. Mi guardava come un pezzo di carne. Aveva uno sguardo lascivo", ha detto l'attrice che poi ha ricordato come le cose sono degenerate una volta che la sua assistente li ha lasciati soli, "Ha iniziato a perdere il controllo, stavamo parlando sul divano, e mi ha saltato addosso provando a baciarmi. Io mi sono dovuta difendere. Lui è grosso e grasso, quindi ho dovuto usare la forza per resistere. Sono andata via dalla sua stanza, assolutamente disgustata. Non avevo paura di lui comunque. Perché sapevo che tipo di uomo fosse. Tutti sapevano chi era Harvey e nessuno ha fatto nulla... per decenni".
Da sottolineare come i racconti di tutte le donne che stanno denunciando il produttore siano molto simili, era quindi un vero e proprio modus operandi del produttore e di chi gli ha sempre retto il gioco.
Continuano anche i messaggi di solidarietà e di condanna da parte di attori, attrici e registi, come Emma Watson, Evan Rachel Wood, Beneditc Cumberbatch, Scott Derrickson, Ewan McGregor, Leonardo DiCaprio, Kristin Scott Thomas, e Colin Firth. In particolare Firth ha dichiarato di sentirsi davvero disgustato da quanto sta venendo fuori, parlando poi della "potenza" di Weinstein e del coraggio di chi ha denunciato. "E' un uomo potente e spaventoso da affrontare", ha detto Firth, "Deve essere stato terrificante per queste donne venire fuori e affrontarlo. E orribile aver subito questo tipo di molestie. Il loro coraggio è da applaudire".
A tal proposito, mentre all'estero le donne che hanno parlato ricevono complimenti per il coraggio, in Italia una vera marea di fango e insulti sta travolgendo Asia Argento, "colpevole", secondo saccenti utenti online e pseudo giornalisti, di aver denunciato troppo tardi o di aver parlato solo per farsi pubblicità. Irripetibili gli insulti che sta ricevendo, di una volgarità davvero sconcertante. Una situazione vergognosa che andrebbe condannata in modo unanime e invece sta passando quasi inosservata.
giovedì 12 ottobre 2017
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