lunedì 16 maggio 2016

Cannes 2016 - giorno 6

Presentati in Concorso due film molto attesi: Loving di Jeff Nichols, e Paterson di Jim Jarmusch.

Loving, di Jeff Nichols, è un film di cui si parla da tempo, e che molti addirittura vedono (un po' precocemente in realtà) già come possibile mattatore agli Oscar 2017. Il film è una storia d'amore interrazziale, che vede protagonisti Joel Edgerton e Ruth Negga.

Il film racconta la vera storia dei coniugi Loving, Mildred e Richard, che si innamorano e si sposano. Tutto normale se non fosse che lui è bianco e lei è nera, e che la coppia vive nella Virginia dell’America segregazionista nel 1958, quando una coppia mista era impensabile e soprattutto illegale. I Loving verranno perseguitati dallo Stato e incarcerati a meno che non si lascino. La coppia però non si abbatte e non molla, porteranno in tribunale lo Stato per violazione dei diritti civili, arrivando fino alla Corte Suprema, che nel 1967 annullerà la decisione della Virginia.

Il film è nato grazie al documentario della HBO, The Loving Story, che raccontava la storia di questa coppia coraggiosa, ma non è stato solo il documentario a convincere Jeff Nichols (Take Shelter, Mud) a fare il film. "Il mio agente mi ha chiamato per dirmi che volevano fare un film dal documentario", ha raccontato il regista, "per cui sono andato subito a vedere il trailer, ed era bastato a commuovermi. Ho mandato subito il link a mia moglie, e lei mi ha risposto via mail dicendo: Ti amo molto, ma se non fai questo film chiedo il divorzio".

Una storia che racconta uno spaccato della storia americana, interpretato da due attori non americani, l'australiano Joel Edgerton, e l'irlandese di origine etiope Ruth Negga. "Mentre scrivevo il film pensavo a Matthew McConaughey, anche lui del Sud degli USA. Però avevo negli occhi il documentario. Dovevo cercare persone che somigliassero fisicamente a loro, e che al tempo stesso avessero l'accento della Virginia, che è molto particolare", ha spiegato il regista, "Poi ho capito che aveva più senso scegliere gli attori giusti, anche stranieri, e fare con loro un lavoro accurato. Ruth Negga è stata la prima attrice a fare il provino ed è stata incredibile".
Molto emozionata, l'attrice ha dichiarato: "Era una sceneggiatura essenziale, non c'era niente da aggiungere o togliere. Io ho conosciuto la storia di Mildred due anni prima di iniziare il film. Volevo rendere giustizia alla storia". "E’ un film tranquillo, meditativo, volevamo dire la verità, mostrare ciò che era veramente accaduto così come riportato dai documenti", ha aggiunto Edgerton, che poi ha riportato la storia ai giorni nostri, al dibattito sui matrimoni gay: "Quello che accade tra due individui in fondo non è affar nostro, se non fanno del male a nessuno, qualunque sia il loro aspetto o il loro genere, che c'è di male,? Non siamo noi a dovergli dire cosa devono o non devono fare. Questo vale anche per i matrimoni gay. In Australia al momento il dibattito è vivissimo. Ecco un altro esempio in cui la vita privata delle persone viene influenzata dall'opinione di qualcun altro".

Ben accolto dalla stampa, sia Joel Edgerton che Ruth Negga si candidano come possibili vincitori della Palma d'Oro per le interpretazioni.

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Altro film presentato in Concorso, l'ultimo lavoro di Jim Jarmusch, il poetico Paterson, che vede nel cast Adam Driver e l'attrice iraniana Golshifteh Farahani.

Protagonista del film è Paterson (Driver), un autista di autobus che vive con la moglie Laura (Farahani) e il cane Marvin, e con una vera grande passione: la poesia. Il film non ha una vera e propria storia, racconta la vita di Paterson scandendo i giorni della settimana, le giornate iniziano sempre con loro due a letto, e finiscono con una chiacchierata al bar.

"E' un che film racconta una storia d'amore tranquilla, senza conflitti drammatici", ha spiegato il regista Jim Jarmusch, "Rende omaggio alla poesia dei dettagli, delle variazioni e dei scambi quotidiani. Paterson è un antidoto a tutte le oscurità e alle bruttezze dei film drammatici o d'azione. E' un film che lo spettatore dovrebbe lasciar scivolare davanti agli occhi, come le immagini che si vedono dal finestrino di un autobus, attraverso le strade di una piccola città dimenticata".
Adam Driver ha elogiato la sceneggiatura del film: "Bastava non deragliare, non aggiungere niente, non forzare i dialoghi. Il mio personaggio è uno la cui azione principale è ascoltare gli altri e l'ambiente. Raramente hai questa possibilità in un film".
Jarmusch nel film cita molti poeti americani, ma anche italiani, come Dante e Petrarca. "Loro sono tra i più grandi poeti di tutti i tempi", ha detto il regista, "La poesia italiana è uno dei regali più grandi del vostro paese per cui per me era importante citare questi grandi autori".

Il film è stato accolto molto bene dalla critica.

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