sabato 14 maggio 2016

Cannes 2016 - giorno 4

Il quarto giorno del festival è sicuramente segnato dall'arrivo del grandissimo Steven Spielberg con il suo ultimo film, ma in Concorso c'è Park Chan-wook, mentre alla Quinzaine arriva Paolo Virzì.

Steven Spielberg torna al cinema fantasy, torna a una storia per ragazzi, e conquista il Festival di Cannes con il suo ultimo film Il GGG - Il Gigante Gentile, tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahl (lo stesso de La Fabbrica di Cioccolato) e presentato Fuori Concorso.

Il film racconta della piccola orfana Sofia che in una notte in cui non riesce a dormire vede passare davanti alle finestre dell'orfanotrofio un enorme gigante. Questo infila una mano dalla finestra e la afferra, portandola nel suo mondo. La piccola Sofia ha paura che finirà per essere mangiata ma il gigante, di nome GGG, si scopre un essere gentile che non ha nessuna intenzione di mangiarla e che l'ha portata via solo per evitare che l'esistenza dei giganti venisse svelata al mondo. Ma gli altri giganti non sono come GGG, sono terrificanti e mangiano tante persone e GGG vorrebbe fermarli ma non sa come farlo. Ad aiutarlo ci penserà Sofia.

Ottima l'accoglienza riservata al film, un mix di CGI e attori reali. A dare movenze, espressioni e voce al Gigante Gentile c'è Mark Rylance, che ha già lavorato con Spielberg nel film Il Ponte delle Spie, con cui l'attore quest'anno ha vinto l'Oscar come migliore attore non protagonista. La sceneggiatura invece è stata curata da Melissa Mathison, scomparsa lo scorso anno, che aveva già lavorato al film E.T. e che si era ormai allontanata dal mondo del cinema, ma Spielberg non ha avuto alcun dubbio e ha voluto fortemente che fosse lei a curare la sceneggiatura di questo nuovo film, "È stato il suo ultimo regalo", ha detto il regista.

"Il GGG ha riportato a galla dei sentimenti che avevo quando ero solo un giovane regista", ha detto Spielberg durante la conferenza stampa, "E' una storia sulla necessità di abbracciare e diversità, e anche in un certo senso una storia d'amore, che narra l'amicizia tra la bambina e il gigante come se fosse un rapporto nipotina/nonno. Adottivo, in questo caso, un altro tema importante. Non ho fatto altro che immaginare me stesso mentre leggevo ai miei bambini il romanzo interpretandolo e trasformandomi io stesso nel Gigante gentile".
Alcuni hanno voluto sottolineare l'aspetto "antisemita" dello scrittore, ma Spielberg ha voluto tagliare corto sull'argomento. "Non sapevo che avesse questo genere di sentimenti, ma non mi interessa", ha detto il regista, "Sono le sue storie a interessarmi, quindi non mi sono dovuto proprio porre il problema. Sono in ottimi rapporti con la sua famiglia".

Spielberg ha poi speso belle parole per Mark Rylance, con cui lavorerà anche nei suoi prossimi film: "Mi sento fortunato di averlo conosciuto ed ancora di più per esserci diventanto amico. Lo rispetto ed è una delle poche persone del mio lavoro che rientra anche nella mia vita".

Purtroppo in Italia il film arriverà in ritardo, a gennaio 2017.

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Presentato in Concorso il nuovo film di Park Chan-wook, Mademoiselle, un thriller a luci rosse dalle tinte forti, con violenza e sesso saffico.

Il film è ambientato durante la colonizzazione giapponese in Corea, quando Sookee, una giovane scippatrice, va a lavorare come cameriera da una ricca donna giapponese che vive isolata in una immensa casa con lo zio. Sookee decide di truffarli con l'aiuto di un uomo che si spaccia per un ricco conte.

Sesso saffico e violenza, ma anche umorismo, un umorismo un po' particolare, come ha voluto sottolineare il regista durante la conferenza stampa: "Nel film lo humour deriva dal fatto che i personaggi nascondono le loro vera identità e i loro sentimenti e pensano cose del tutto diverse da quello che dicono. Gli spettatori non ridono molto in sala, ma immagino che possano apprezzare il tipo di umorismo che scorre all'interno di tutto il film".

Applausi per il film dopo la proiezione stampa.

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Secondo film italiano alla Quinzaine des Réalisateurs, si tratta de La Pazza Gioia di Paolo Virzì, film che è stato molto applaudito dopo la proiezione stampa.

"Io, i film, li faccio per il pubblico, per regalare emozioni e l'abbraccio del pubblico di Cannes è stato toccante", ha dichiarato un felicissimo Virzì, "Mi ha colpito vedere quanto abbiano apprezzato il lato tragicomico della vicenda, all'estero lo riconoscono come un tocco tipicamente italiano".
Virzì poi ha commentato la presenza di diverse commedie, anche grottesche e esagerate, al festival, una tendenza che sembra in aumento. "Il cinema nasce con Chaplin, Buster Keaton, Stanlio e Ollio, suscita insieme emozioni dolenti e risate", ha detto il regista, "Siamo artisti di questo circo con il compito di provocare nello spettatore la risata liberatoria, catartica. E' il miglior riscatto possibile al dolore della vita. Avendo perduto gli slanci idealistici di gioventù, il mio motto politico ora è limitare i danni. E il mio film lo fa".

Protagonista del film Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi. Il film sarà nelle sale dal 17 maggio.

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