martedì 2 settembre 2014

Venezia 71 - giorno 7

Gabriele Salvatores porta alla Mostra del Cinema di Venezia il progetto 'Italy in a Day', film collettivo che racconta un giorno della vita degli italiani.

'Italy in a Day' è la versione italiana di un progetto di cinema collettivo diretto da Ridley Scott nel 2011, chiamato 'Life in a Day'.
L'anno scorso Salvatores aveva lanciato un appello a tutti gli italiani, raccontare un giorno della propria vita - più esattamente il 26 ottobre 2013 - in un video. Al regista sono arrivati oltre 44 mila video amatoriali, di questi ne sono stati scelti quelli di 627 italiani di età compresa fra 0 e 104 anni. Video che Salvatores ha definito "messaggi in bottiglia", nascite, morte, proposte di matrimonio, compleanni, conversazioni con una madre malata di Alzheimer, medici volontari in Africa o in Iraq, manifestazioni di piazza, genitori che riprendono i figli, un testimoni di giustizia che si è ribellato all'estorsione e vive segregato in casa, pensionati, momenti privati, divertenti, tristi e commoventi, tutto quello che può offrire la vita delle persone raccontata direttamente dalla gente.

"Abbiamo escluso quelli che per questioni di formato non andavano bene e poi abbiamo tenuto fuori quelli che ci sembravano più costruiti, meno sinceri", ha dichiarato Salvatores, "il ritratto dell'Italia che ne viene fuori è più ottimista di quello che mi immaginavo. Mi aspettavo più volgarità, più rabbia e invece ho trovato un'Italia sofferente, ferita, ma con grande dignità e che non ha perduto il senso di comunità, che prova la sensazione di trovarsi tutti sulla stessa barca". Una enorme mole di immagini su cui lavorare. "Abbiamo maneggiato queste immagini con il massimo del rispetto, nessun video è stato modificato", ha spiegato il regista, "Il montaggio non è di tipo oppositivo, alla Blob per intenderci, con un effetto comico che sarebbe stato lontano dal senso del progetto. Abbiamo lavorato in modo tematico cercando di stare con le storie delle persone evitando l'effetto spettacolare a tutti i costi".
Guest star del film l'astronauta italiano Luca Parmitano, che dallo spazio ha mandato il suo contributo con il racconto della sua giornata sulla stazione spaziale. "Avrei voluto che Parmitano fosse qui oggi per parlare del nostro paese visto dallo spazio ma la Nasa non gli ha dato il permesso", ha raccontato Salvatores, "Il suo contributo è stato fondamentale, lo sguardo dall'alto ci permette di dare al tutto le giuste proporzioni. Il nostro pianeta è veramente una pallina nell'universo, tra 150 milioni di galassie. Noi siamo veramente niente rispetto al tutto ma allo stesso tempo se ti avvicini a guardare le cose, le persone, vedi che ci sono ancora sogni e la vita è così bella proprio perché impossibile da governare".

Il film sarà nelle sale il 23 settembre e verrà mandato da Rai Tre il 27.
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Leone d'Oro alla carriera per la montatrice americana Thelma Schoonmaker, storica collaboratrice di Martin Scorsese. E proprio con tre film di Scorsese, 'Toro Scatenato', 'The Aviator' e 'The Departed', la Schoonmaker si è guadagnata tre premi Oscar.

"L'importanza del montaggio nel cinema comincia a aumentare. Noi riceviamo una massa di materiale e la plasmiamo in qualcosa. Il montaggio è spesso considerata un'arte invisibile, ma non è così per Martin e me", ha dichiarato una sorridente Thelma Schoonmaker, lavora per Scorsese quasi in esclusiva, "Martin non mi fermerebbe mai dal collaborare con altri, ma io voglio lavorare con il migliore, e lui lo è".

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