mercoledì 27 agosto 2014

Dragon Trainer 2 - la recensione

Cinque anni dopo gli eventi narrati nel film Dreamworks Animation del 2010, ritroviamo Hiccup e i vichinghi dell'isola di Berk in pace e armonia con i loro nuovi compagni di vita: i draghi. Temuti e allontanati in un primo momento, ora le “minacciose” creature vivono in simbiosi con gli umani, come se fossero dei loro pari, aiutandosi a vicenda senza alcun tipo di pregiudizio. Come già accaduto, Hiccup, ormai quasi maggiorenne, sarà messo di fronte a una scelta, ovvero quella di diventare il nuovo capo della comunità subentrando al posto del padre Stoick, ormai non più giovanissimo.
Il viaggio di Hiccup tra varie situazioni porteranno il giovane ad affrontare una crescita e una maturità tale da poter dare una risposta alla volontà del padre.

Il primo Dragon Trainer del 2010 diretto da Chris Sanders e Dean DeBlois fu un grande successo di critica e pubblico, anche grazie all'inaspettato tema portante del film e al grande cuore che possedeva (e anche perché virava forse su un tono più Pixar che DreamWorks). Questo sequel, diretto solamente da DeBlois, non è da meno e riconferma la particolare personalità che il progetto possiede. Accettato e abbandonato il tema della diversità, ci troviamo ora davanti a molti altri concetti (semplici e non) come la famiglia, il dovere, la natura e la libertà di scelta. Sorretto da uno spirito quasi "miyazachiano" (alcuni aspetti ricordano Princess Mononoke), Dragon Trainer 2 non delude le aspettative e anzi, rafforza l'idea di un grande potenziale che il franchise possedeva già 4 anni fa.



Nonostante tutti questi lati positivi la pellicola non è priva di pecche. Per quanto costruita in maniera accattivante, la sceneggiatura presenta alcune lacune sul piano della caratterizzazione dei personaggi di cui spicca principalmente il villain, Drago Bludvist, un cattivo poco approfondito pur essendo molto minaccioso. Ciò che forse manca (in minima parte) è il coraggio di mostrare qualcosa di più “forte” visivamente. Pur avendo un target giovane, questo capitolo mostra crudeltà e violenza ma senza eccedere mai. Peccato.


Visivamente ci troviamo davanti uno dei migliori film animati della Dreamworks che si eleva ben oltre le prime aspettative iniziali e regala momenti di vera gioia per gli occhi. Aspetto secondario ma non meno fondamentale è la colonna sonora, ancora una volta curata da John Powell. Il compositore rielabora il tema portante del primo capitolo e gli dona un tocco rigorosamente epico che, misto alle spettacolari scene d'azione, dona all'opera un'emozione aggiuntiva.

Commovente, emozionante e epico, Dragon Trainer 2 è un film da vedere e da apprezzare senza alcun pregiudizio o preconcetto.

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