Escape Plan da semplice action-movie non ha particolari ambizioni, lo scopo è, ovviamente, intrattenere in piena linea con il genere. Narrativamente, la premessa è originale con il personaggio di Stallone che non evoca precedenti, lo sviluppo che prende corpo tiene fede alla propria categoria cinematografica, un pizzico di mistero e ambiguità aggiunge una discreta dose di curiosità nel pubblico per uno sfociamento finale un po' troppo artificioso sebbene spettacolare e non prevedibile.
La regia di Mikael Hafstrom a tratti risulta anche esaltante ma complessivamente risulta basilare per i canoni del genere; Stallone si cimenta in un ruolo meno fisico e più schematico, anche meno adatto alle sue caratteristiche; più in palla Schwarzenegger, il cui personaggio è fisico e umoristico allo stesso tempo, entusiasmo per gli occhi dei suoi fan; ma i veri applausi, probabilmente, se li merita John Caviezel che si cimenta in un villain freddo e spietato, tanto da rubare (a tratti) la scena ai 2 protagonisti.
Da fan di entrambi, mi aspettavo di più ma complessivamente il prodotto è accettabile e indicato per gli amanti del genere...
VOTO: 6,5
Alberto
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