martedì 13 novembre 2012

'La Collina dei Papaveri' - la recensione

La collina dei papaveri è un film d'animazione giapponese diretto da Goro Miyazaki, prodotto dallo Studio Ghibli e distribuito in italia dalla Lucky Red come unico evento al cinema il 6 Novembre 2012.

Umi è una ragazza di 16 anni che, insieme ai fratelli minori, vive in casa della nonna. Il padre è morto durante la guerra di Corea, mentre la madre è spesso fuori per lavoro, così è lei che si prende cura della famiglia. Tutte le mattine Umi issa le bandiere di segnalazione marittima come le aveva insegnato il bambina.
Shun ha 17 anni, ed ogni mattina arriva al porto col rimorchiatore del padre adottivo, e vede tutti i giorni le bandiere dalla collina dei papaveri. Incuriosito, scrive sul giornale scolastico (di cui è redattore insieme ad un gruppo di amici), una piccola "poesia" indirizzata alla "ragazza delle bandiere".

I due ragazzi s'incontrano per la prima volta durante una protesta conto la demolizione del "Quartier Latin", edificio che ospita i corsi extrascolastici tenuti dagli studenti stessi, e che il preside vuole demolire.
L'edificio però è tenuto malissimo dai ragazzi, sporco e decadente, così Umi e le altre ragazze della scuola, decidono di ripulirlo per far capire agli insegnanti e al preside che ci tengono a Quartier Latin.

Intanto tra Umi e Shun comincia a nascere un sentimento che va oltre l'amicizia, ma quando lei gli racconta del padre facendogli vedere la sua fotografia a Shun, lui si rende conto che è anche suo padre, che da neonato l'aveva dato ad i suoi genitori adottivi senza spiegazioni...

La collina dei papaveri è sicuramente un film da vedere, melodrammatico e soft e, a tratti, divertente.
La storia è ispirata dall'omonimo Manga adattato poi da Hayao Miyazaki, sicuramente una bellissima storia, è abbastanza pulita e lineare, anche se pesante non annoia e non è pesante durante i momenti "critici" della narrazione.

Purtroppo però la regia non è all'altezza. Parecchio scontata e non adatta ad un film, forse andrebbe bene per un anime... classico.
Anche il character design dei personaggi non è all'altezza, troppo semplici e stranamente piatti, forse è una cosa voluta? peccato che alcuni siano anche vuoti, e quelli di contorno disegnati come "sagome". Stonano con le scenografie, che al contrario sono studiate alla perfezione, richiamando lo stile storico dell'epoca, molto nostalgico. Grazie a queste abbiamo una visione precisa del luogo è dell'epoca

In generale è un film che merita di essere visto, ti coinvolge al punto giusto. Manca qualcosina nel finale, quel qualcosa che solitamente rimane tutti i fan dei film Ghibli soddisfatti. In questo film non c'è, anzi, rimane una sensazione, come se mancasse qualcosa, ma non si percepisce se è voluta oppure non sapevano come terminare il film, sicuramente una seconda visione potrà chiarire gran parte dei dubbi.

Intanto il dvd uscirà in Italia l'11 Dicembre 2012.

Lòisa

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