mercoledì 28 febbraio 2018

The Disaster Artist - la recensione

Il tuttofare James Franco torna dietro la macchina da presa e realizza il suo miglior film raccontando la storia dell'uomo che invece ha prodotto quello che è considerato uno dei peggiori film mai girati.

Greg è un aspirante attore che durante un corso di recitazione incontra un personaggio tanto strano quanto misterioso: Tommy Wiseau. Capelli lunghi scuri, look particolare, e un modo di parlare e un accento del tutto originale, Tommy dice di venire da New Orleans ma in realtà nessuno sa da dove venga, dov'è nato, quanti anni abbia o da dove prenda i soldi, a quanto pare inesauribili. I due stringono un patto, giurano di sostenersi l'un l'altro, e partono per Los Angeles in cerca di gloria. Il sogno di fare Cinema però sfuma velocemente e così Tommy decide di fare da solo, di scrivere, dirigere e produrre un proprio film, intitolato "The Room", film che costerà circa 6 milioni di dollari e passerà alla storia come uno dei più brutti film mai prodotti.

Dopo aver affondato le mani nella letteratura statunitense, James Franco cambia totalmente argomento e decide di raccontare il suo mondo, o meglio quello che c'è appena un passo fuori dal vero mondo del Cinema, dove vivono quelli che vorrebbero tanto sfondare ma non hanno le doti per farlo.
The Disaster Artist segue passo passo la lavorazione del film The Room che diventa sempre più assurda man mano che i collaboratori sul set si rendono conto di quanto Tommy sia totalmente incapace. James Franco non ne fa una farsa, né un film comico, non ha nessuna intenzione di prendere in giro Tommy Wiseau, ma con grande intelligenza e delicatezza, come Tim Burton prima di lui nello splendido Ed Wood, racconta la storia di un uomo decisamente bizzarro, senza talento, ma con grande passione, che si improvvisa regista, sceneggiatore e attore nonostante sia negato. Alla fine però le capacità sono quelle che sono, e nonostante Tommy puntasse a un film drammatico ed emotivo, finisce per fare un film involontariamente comico che sarà ricordato per sempre come uno dei più brutti della storia. Film che però oggi, contro ogni logica, viene considerato un "cult".

Ottima la prova di James Franco attore. Perfettamente calato nella parte e trasformato fisicamente, Franco offre una delle migliori performance della sua carriera. Obbligatoria la visione in lingua originale, per apprezzare totalmente l'interpretazione di Franco, che non è solo fisica ma anche vocale, con un modo di parlare, una voce, e un accento davvero improbabile. Avrebbe meritato la nomination agli Oscar, sarebbe stata sacrosanta, purtroppo però gli scandali di Hollywood hanno colpito anche lui.
Buona anche l'interpretazione di Dave Franco, la migliore della sua carriera. Nel cast anche il fedele Seth Rogen, poi Alison Brie, Josh Hutcherson, Jacki Weaver e Zac Efron. Il film vede anche la breve partecipazione di Melanie Griffith, Sharon StoneJudd Apatow e Bryan Cranston (nel ruolo di se stesso), mentre nell'introduzione troviamo J. J. Abrams, Lizzy Caplan, Kristen Bell, Adam Scott, e altri, nel ruolo di se stessi.
Il film non finisce al "The End", alla fine Franco ha aggiunto un parallelo tra le vere scene di The Room e quelle girate da lui nel film, praticamente identiche, in cui possiamo apprezzare ancora una volta l'interpretazione di Franco. Ma il film non finisce nemmeno lì, alla fine dei titoli di coda c'è una ulteriore scena in cui è possibile vedere un faccia a faccia tra il Tommy di Franco e il vero Tommy.

Solo James Franco poteva trovare un personaggio assurdo come Tommy Wiseau, e poi addirittura pensare di farci un film. E meno male che l'ha fatto! The Disaster Artist è un ottimo film, divertente e originale.

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