Uno dei personaggi più misteriosi dell'attesissimo Star Wars: Il Risveglio della Forza è senza dubbio il Leader Supremo Snoke. Personaggio digitale creato grazie alla motion capture, e chi è stato a dargli movimenti e voce? il più bravo di tutti, Andy Serkis.
Recentemente l'attore ha rilasciato due interviste molto interessanti a Empire e EW, in cui ha svelato alcuni dettagli molto interessanti su Snoke e la lavorazione del film.
Ecco le parole di Serkis a Entertainment Weekly.
"È stata la prima volta, per me, in cui non ho avuto idea di che aspetto avrebbe avuto il personaggio che stavo interpretando sul set. Questa sì che è segretezza! [...] Quando abbiamo iniziato a lavorarci. J.J. [Abrams] aveva solo qualche idea su come Snoke sarebbe stato, ma non era una immagine completamente formata. Si è completata solo durante le nostre discussioni e con la mia interpretazione".
L'aspetto di Snoke è stato un "work in progress" durante le riprese. "Abbiamo girato le scene sul set, ero presente in tutte le scene in cui sono con gli altri attori", ha spiegato Serkis, "Ma la cosa bella di questo processo è che puoi tornare indietro e modificare ogni dettaglio, aggiungendo nuove informazioni. Così dopo le riprese abbiamo realizzato diverse nuove sessioni a Londra, nella mia compagnia, The Imaginarium, mentre Abrams mi dava direttive da Los Angeles. Abbiamo aggiunto ulteriori dettagli al personaggio, è stato affascinante. E nel frattempo abbiamo visto crescere il look e il design del personaggio, modificandosi come la performance".
Perché non ha potuto interpretarlo realmente, fisicamente? "Impossibile, basterebbero le sue dimensioni. È molto grosso. Ed è alto. E l’aspetto del suo volto... non era possibile riprodurlo con il make-up prostetico. È troppo estremo. Senza svelare nulla, ha una struttura ossea e facciale davvero distintiva e idiosincratica", ha dichiarato l'attore.
Del Leader Supremo Snoke si sa solo che è un villain, Serkis dà qualche informazione in più: "È un personaggio molto enigmatico, stranamente vulnerabile e molto potente. Ovviamente ha un piano molto ampio. Ha subito moltissimi danni. E, come ho detto, ha una strana vulnerabilità, che contraddice i suoi veri piani. Sarebbe stato impossibile da fare. [...] È un personaggio nuovo in questo universo. È un personaggio introdotto in questo film, sa ciò che è successo in passato, c’era all'epoca degli eventi passati... Diciamo che è molto consapevole di ciò che è avvenuto in passato".
Passano pochi giorni e Andy Serkis svela qualche altro dettaglio, molto interessante, in una intervista a Empire.
"È stata una situazione abbastanza insolita. Ho lavorato in particolare con Domhnall Gleeson e con Adam Driver. Nel mio primo giorno di riprese sono stato in piedi su un palco alto quasi otto metri, senza avere la più pallida idea di che aspetto avesse Snoke. Ero molto in alto, da solo e lontano da tutti, ma comunque nella stessa scena".
Nel film, sia Domhnall Gleeson che Adam Driver interpretano due villain, il Generale Hux il primo, e il già famoso Kylo Ren il secondo.
Serkis ha poi raccontato l'espediente usato per rendere ancora più "grande" e distante Snoke rispetto agli altri: "Abbiamo usato una sorta di metodo “Kongolizer” per modificare e amplificare il suono della mia voce attraverso degli altoparlanti, per rendere meglio il senso della distanza del personaggio. È stato molto impegnativo e spaventoso, anzi, probabilmente è stata una delle esperienze più spaventose che abbia mai avuto in questo campo!".
Nessun dettaglio particolare però sull'aspetto fisico. "È gravemente ferito. Anche se è un potente leader, Snoke è vulnerabile. Sfregiato e sfigurato", ha detto Serkis.
Il film sarà nelle sale italiane il 16 dicembre (il 18 negli USA), quindi fra meno di un mese scopriremo tutto.
mercoledì 18 novembre 2015
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