IL GRANDE MATCH si presenta subito come un "Grande Omaggio", riassumendo il glorioso passato sul ring dei due protagonisti attraverso, soprattutto, varie ritagli di giornale "rubati" da ROCKY e TORO SCATENATO, conditi da un ringiovanimento digitale dei volti, un po' stonato ma funzionale... Sintesi di un'associazione immediata dei personaggi di Stallone&De Niro con le loro rispettive icone Balboa&La Motta. L'eterna rivalità (e insopportabilità) tra i due diventa poi la benzina dello sviluppo di una trama che intreccia abilmente amore, maturazione, responsabilità come sfumature all'interno di un contesto tanto spassoso, con ovviamente abbondanti ironie geriatriche, quanto toccante. Tutto, ovviamente, in un funzione dell'incontro finale sul ring, in cui l'epicità del passato lascia spazio alla sportività del presente, dandogli così una dimensione più realistica e, magari, meno spettacolare ma comunque convincente (che poi è quello che conta).
Contraddistinto da una regia praticamente scolastica, Peter Segal lascia che siano Stallone&De Niro a trainare il film e, data l'ottima intesa tra i due, la scelta si rivela semplice ed efficace... Sly&Bob si cimentano in una complessiva auto-citazione/ironia che diverte ed emoziona, ponendo la regia in un contesto di puro contorno. Insomma, poteva essere un pasticciaccio e invece... Colpisce a dovere e non è soltanto chi è fan.
VOTO: 7
Alberto
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