Nasser Ali, grande violinista di
Teheran, decide di lasciarsi morire. Apparentemente tutto scaturisce
da un violino rotto, ma negli otto giorni che passa disteso
aspettando la morte, veniamo a sapere quali sono i veri motivi per
cui la sua musica è perduta.
Marjane Satrapi, conosciuta dai piĂ¹
per quel gioiellino di animazione che era Persepolis, ha sceneggiato
insieme a Vincent Paronnaud un film che rimane vicino al suo
predecessore, ma allo stesso tempo se ne discosta sensibilmente. Non
piĂ¹ animazione, ma veri attori in carne e ossa (un bravissimo
Mathieu Amalric), ma lo stesso stralunato ambiente, la stessa
sensazione di sogno che ci accompagna, con una serie di lunghe
parentesi, attraverso la vita di Nasser Ali.
E allora assistiamo alla sua infanzia e
al suo amore perduto fino a scoprire, in una scena carica di pathos e
poesia, il vero motivo della sua decisione, sempre accompagnati dalla
voce ironica, un po' amara, di Azrael, l'Angelo della Morte.
Si ha sempre l'impressione di trovarsi
in un sogno, guardando Pollo alle Prugne, e spesso ci si chiede se
effettivamente ci si riuscirĂ a risvegliare, se non basta davvero
che tua moglie, mai amata, ti cucini il tuo piatto preferito per
poter dimenticare.
Il violino di Nasser Ali è
malinconico, sembra stridere fin dentro le ossa di chi guarda,
riempie di malinconia e tristezza, finché alla fine non si capisce
che, forse, è troppo tardi per potersi svegliare davvero.
Sempre in bilico tra poesia,
romanticismo malinconico e spiccata ironia, con una fotografia e una
regia che confondono reale e immaginario, Pollo alle Prugne è una
favola agrodolce, di quelle che quando si accendono le luci, o si
spegne la TV, lascia la sensazione di aver visto qualcosa di
indelebile.
Il DVD e il Blu Ray, in uscita il 12 Settembre, non
sono particolarmente ricchi (contiene solo un Making Of di 30 minuti, una gallery e il trailer), ma io li consiglio comunque: il film c'è e
tanto basta.
La Frase: Era l'autunno del 1958 ed io mi trovavo
a teheran di passaggio, quando incontrai un certo Nasser Ali, del
quale vi racconterĂ² la storia
Che bella recensione :D MI PIACE TANTO, TANTO, TANTO E TANTO!!! *-*
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