~ PRO ~
Newt Scamander, un magizoologo inglese, si reca a New York per incontrare una persona. A causa di un malinteso, scambia la sua valigia con quella di un babbano, o no-mag come sono chiamati in America, e per il disastro che ne scaturisce viene fermato da una ex auror, che lo introduce nel mondo della comunità magica americana, fatto di arretratezza, chiusura e paranoia.
La trama di Animali Fantastici e Dove Trovarli si snoda fondamentalmente su due diversi filoni: da un lato Newt che cerca di ritrovare le creature fuggite dalla sua valigia, accompagnato da Jacob Kowalski (il babbano con cui aveva scambiato la valigia e vera star del film), l'ex auror Tina e sua sorella Queenie; dall'altro c'è un qualcosa di oscuro e pericoloso che sembra essersi risvegliato a New York, minacciando l'intera comunità magica, e che ha a che fare con una famiglia babbana repressiva e che odia la magia e il congresso magico degli Stati Uniti.
La sceneggiatura è affidata interamente alla penna di J.K. Rowling, e si vede, la storia scorre fluida e senza tentennamenti, ricca di dettagli apparentemente insignificanti che si rivelano fondamentali e colpi di scena inaspettati, ma soprattutto si nota nella caratterizzazione dei personaggi, dai protagonisti ai secondari, in particolare spicca il meraviglioso no-mag Jacob, punto di vista dell'intera vicenda, rappresentazione dello spettatore che ancora una volta assiste meravigliato al magico mondo che gli si apre d'avanti. Il Newt Scamander di Eddie Redmayne, sempre meraviglioso in ogni suo ruolo, rimane quasi in disparte, spettatore più che artefice, e in questo differisce moltissimo da Harry Potter che era invece l'eroe della sua storia. Non sappiamo se nei prossimi film Newt avrà un ruolo più attivo, ma non sembra probabile, e forse non è un male avere una saga maggiormente corale, con un personaggio strambo e adorabile a far da filo conduttore (nella speranza comunque di una riconferma per gli altri, in particolare Jacob e Queenie).
La regia di David Yates non si discosta particolarmente dello stile già visto in Harry Potter, non brilla particolarmente ma sembra comunque esserci stato un netto miglioramento, in particolare alcune scene sono davvero spettacolari, grazie soprattutto a degli effetti visivi meravigliosi e che fanno degli Animali Fantastici del titolo la cosa più bella del film. Fa piacere anche vedere un Colin Farrell così in parte, inquietante quanto basta senza però mai sfociare nella macchietta, protagonista anche di una delle scene più importanti e che sarà sicuramente fondamentale per il proseguimento della trama orizzontale della saga, ed Ezra Miller bravissimo in un ruolo assolutamente non facile da interpretare.
Un'ultima menzione la meritano le musiche di James Newton Howard, magnifiche nel mescolare il vecchio e familiare tema con nuovi ritmi vicini allo swing e alle atmosfere di una new york anni '20 mai così repressiva.
Con un mix perfettamente equilibrato fra una storia autoconclusiva e piccoli spunti per i capitoli a venire, Animali Fantastici è divertente, meraviglia lo spettatore che si approccia per la prima volta al mondo creato da J.K. Rowling, e restituisce un'atmosfera genuinamente familiare a chi invece con le gesta del famoso maghetto ci è cresciuto.
Chiara
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~ CONTRO ~
A 15 danni dal debutto nelle sale di una delle saghe cinematografiche più conosciute e amate di sempre, eccoci catapultati nuovamente nel magico mondo partorito dalla mente di J.K. Rowling, madre effettiva di Harry Potter. Ed ecco quindi Animali Fantastici e Dove Trovarli, uno spin-off/prequel che cambia totalmente registro rispetto al franchise che tutti noi conosciamo e che ha il compito di approfondire ancora di più il mondo magico da noi tutti amato.
Si cambia scenario, si cambia contesto storico, si cambiano le dinamiche ma purtroppo non si cambia regista: David Yates. Dopo aver diretto gli ultimi quattro film della saga di Harry Potter, Yates torna a confrontarsi con il mondo della Rowling (questa volta anche sceneggiatrice) donando al primo capitolo della saga di Animali Fantastici una regia priva di qualsiasi personalità e ardore, fatto preoccupante se si pensa che sarà al timone anche dei quattro sequel previsti.
Superato lo scoglio registico il film procede per la sua strada indubbiamente affascinante e a tratti emozionanti, ma pur sempre una strada non particolarmente equilibrata sotto ogni punto di vista. Il ritmo, in primis, risulta frastagliato e a volte trascurato, aspetto aggravato anche da un montaggio a volte frenetico e confuso. Nulla da dire del lato tecnico: colonna sonora suggestiva e funzionale (nessuno si aspettava il pathos dei temi di John Williams a cui siamo abituati, ma si poteva fare di meglio), effetti speciali degni di una qualsiasi saga fantasy rispettabile, scenografie degne di nota (ricostruzione della New York degli anni '20 davvero oculata) e ottima fotografia.
Riguardo ai protagonisti... beh, gli animali fantastici fortunatamente riescono, grazie ad una grande caratterizzazione, sia visiva che non, a rubare la scena alla controparte "umana" piuttosto priva di mordente, a parte qualche eccezione nei nomi di Dan Fogler, Ezra Miller e Alison Sudol.
In sostanza Animali Fantastici e Dove Trovarli riesce ad appassionare nuovamente al mondo della magia, pur non ponendo delle basi totalmente solide per il franchise che verrà. Probabilmente per partorire un giudizio più concreto sul fenomeno bisognerà aspettare almeno un altro paio di film, sperando che in seguito a questo antipasto arrivino dei primi piatti più succulenti.
Mat
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