sabato 4 gennaio 2014

I Sogni Segreti di Walter Mitty - la recensione

Ben Stiller torna dietro la macchina presa per raccontarci 'I Sogni Segreti di Walter Mitty', di cui è anche protagonista, un film che diverso rispetto a come sembra.

Walter Mitty (B.Stiller) lavora a Life Magazine, storica rivista sul punto di chiudere per trasformarsi in una fredda versione online, si occupa delle foto sviluppando i negativi. Una particolare caratteristica di Walter è che si "incanta", vola con la fantasia e immagina scene e situazioni impossibili, una fantasiosa realtà alternativa. Un problema lo scuoterà. Walter deve occuparsi della foto che finirà sulla copertina dell'ultimo numero della rivista, un importante scatto di Sean O'Connell (S.Penn), uno dei più grandi e temerari fotografi del mondo, ma lo scatto non c'è, non si trova. Non sapendo cosa fare decide di andare alla ricerca di O'Connell nei luoghi più incredibili, sperduti e impervi del pianeta.

'I Sogni Segreti di Walter Mitty' è un mezzo remake del film del '47, 'Sogni Proibiti', Ben Stiller rielabora il personaggio di Walter Mitty e lo inserisce in un contesto attuale e moderno. La storia in sé è abbastanza prevedibile, non ci sono colpi di scena improvvisi e probabilmente Ben Stiller non li ha nemmeno cercati. L'attore/regista ha lavorato molto sulle immagini e sulle sensazioni e emozioni che riescono a trasmettere. Ci si perde volentieri nei paesaggi mozzafiato che Walter attraversa e allo stesso modo ci si perde anche nei fantasiosi e assurdi viaggi mentali che Walter fa in ogni momento, anche nel bel mezzo di una conversazione. Nel film c'è anche una evidente critica alla "generazione dei social network", l'avventura di Walter sottolinea quanto sia sbagliato sostituire la vita vera con quella virtuale, quanto sia bello e piacevole saper vivere la bellezza del momento senza l'ansia di dover condividere tutto subito e per forza.
Ben Stiller-regista merita sicuramente i complimenti per il suo lavoro, il film ha un bel colpo d'occhio, belle immagini, i tempi, l'atmosfera. Anche se la storia è prevedibile nel suo sviluppo, Stiller è stato coraggioso nel cercare di essere "poco commerciale", c'è poca comicità, a volte prende quasi i tempi della commedia indipendente, nel film non troviamo quello che ci si può aspettare dal Ben Stiller che vediamo di solito. Bravo anche il Ben Stiller-attore, una interpretazione "a togliere", senza eccessi, lo spettatore prova subito simpatia per Walter. Bene anche il resto del cast, Shirley MacLaine, Adam Scott, Patton Oswalt e Sean Penn, ruoli marginali e partecipazioni, anche se importanti a livello narrativo come quella della MacLaine e di Penn. L'unica ad avere una parte un po' più consistente dopo Stiller è Kristen Wiig, la spinta principale di Walter. Bella la colonna sonora e la scelta delle canzoni che accompagnano le scene.

'I Sogni Segreti di Walter Mitty' non è un film perfetto, ha sicuramente dei difetti, non ha una storia particolarmente originale ma è un film bello da vedere, piacevole e coinvolgente, e alla fine un po' di voglia di prendere lo zaino e andare da qualche parte te la mette.

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