mercoledì 9 gennaio 2013

Tim Burton si racconta in "A Life in a Pictures"


L'acclamato regista Tim Burton ha discusso la sua carriera con umorismo e una certa dose di intimità in "A Life In Pictures" intervista sponsorizzata da Deutsche Bank realizzata da Stock Francine.

Durante l'intervista Burton ha apertamente parlato delle sue aspirazioni, le ambizioni e delle ispirazioni nella sua lunga carriera. La sua passione per la tecnica dello stop motion è stato un tema ricorrente e ha espresso il desiderio e la speranza che questa forma d'arte non venga dimenticata nel tempo, nonostante l'evidente predominio della computer grafica del giorno d'oggi.




Ha anche rivelato che Mars Attacks del 1996, era stato pensato per essere totalmente un film in stop motion, ma che i costi di realizzazione sarebbero stati troppo elevati per una produzione del genere e per questo fu riadattato il live action.

Parlando di Animazione in Stop Motion ha spiegato:
 "Lo stop motion è un mezzo bellissimo. Ci vogliono entrambe le parti del cervello che lavorano a pieno ritmo e richiede una grande pazienza meticolosa"
In tale ottica ha trascorso gran parte del colloquio a discutere l'opera di uno dei suoi più grandi eroi, Ray Harryhausen (un maestro nell'animazione a passo uno), che ha descritto come un "vero artista", e che ha avuto un impatto enorme sulla sua crescita artistica.

"Ho avuto la fortuna di incontrare le persone che ammiravo e con cui sono cresciuto"

Tim Burton farà il suo ritorno nelle sale italiane il 17 gennaio con il suo nuovo film in animazione stop motion, Frankenweenie.

Trovate qui la nostra recensione del film. Frankenweenie La Recensione di Frame


Fonte: Bafta.org

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