domenica 10 settembre 2017

Baby Driver - Il Genio della Fuga - la recensione

Azione, adrenalina, amore e drama. Sono questi gli ingredienti alla base di Baby Driver - Il Genio della Fuga, nuovo film firmato dal regista britannico Edgar Wright, noto al grande pubblico per la sua ironia che non manca di trasportare anche in questo suo ultimo lungometraggio.
Ironia che tuttavia accompagna questa volta con un velo di drammaticità più accentuata rispetto ai suoi primi più spensierati lavori. Caratteristica del tutto apprezzabile che dona all'intera opera un fascino più adulto e a tratti tagliente.

Il grande merito della riuscita del lavoro, come spesso accade nei film di Wright, è da attribuire al variegato cast, da Ansel Elgort (Colpa delle Stelle) e Lily James (Cenerentola), hai più navigati Kevin Spacey, Jon Bernthal, Eiza González, Jon Hamm e Jamie Foxx.

Baby Driver intrattiene, coinvolge e commuove grazie ad una costruzione generale mai banale e sempre attiva che, come già ribadito, coinvolge lo spettatore trasportandolo nelle folli corse automobilistiche di cui Baby è in primo luogo protagonista, grazie anche alla scelta di amalgamare la musica direttamente con il montaggio serrato tipico di Wright.

Il buon regista non ha mai deluso e conferma il suo enorme talento su molti fronti. Edgar Wright sempre e comunque.

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