venerdì 3 giugno 2016

The Nice Guys - la recensione

March (Ryan Gosling) è un detective privato dedito all'alcol, con una figlia tredicenne a carico, che sta indagando sulla morte poco chiara di una pornostar. Healy (Russell Crowe) è invece una sorta di mercenario, assoldato da una ragazza per spaventare dei misteriosi uomini che la stanno seguendo.
Due casi apparentemente senza connessione che convergono, facendo incontrare e coalizzare i due protagonisti, fino a sfociare nell'intrigo politico, il tutto condito da ironia tagliente, situazioni assurde e musica pop.

Uno dei pregi maggiori del nuovo film di Shane Black (Arma Letale, Iron Man 3, Kiss Kiss Bang Bang) è l'incredibile ritmo che accompagna le quasi due ore di film, ritmo che rimane costante senza mai un passo falso, aiutato dalla straordinaria chimica dimostrata dalla strana coppia Crowe/Gosling, veramente affiatata, divertente e sinceramente bella da vedere. Anche il cast di supporto fa il suo, in particolare un meraviglioso Matt Bomer e la giovanissima Angourie Rice, spregiudicata figlia del personaggio di Gosling, coprotagonista vera e propria.
La sceneggiatura è pressoché perfetta, con dialoghi brillanti e incalzanti, una trama che si dipana con chiarezza senza però essere mai prevedibile, costruendo un caso originale e prendendosi davvero poco sul serio.

Non c'è molto altro da dire, se non che ci si diverte tantissimo, si ride di gusto e ci si emoziona anche nei momenti più inaspettati, ed alla fine il primo pensiero, a luci accese, è: "a quando un secondo capitolo?"

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