lunedì 26 gennaio 2015

SAG Awards 2015: i vincitori per cinema e tv

Si sono tenuti nella notte i SAG Awards 2015, il premio del sindacato degli attori. Premio molto influente nella corsa agli Oscar.

A vincere come miglior cast è stato Birdman, che si conferma come frontrunner per gli Oscar 2015.

Altre conferme nelle categorie degli attori. Come migliore attore è stato premiato Eddie Redmayne (La Teoria del Tutto), e a questo punto sarà "sfida a due" con Michael Keaton per l'Oscar.
Ancora premi per Julianne Moore (Still Alice) migliore attrice protagonista; migliore attore non protagonista J.K. Simmons per Whiplash; migliore attrice non protagonista Patricia Arquette per Boyhood.
Premio alla carriere per Debbie Reynolds, presentata dalla figlia, Carrie Fisher.

Premi anche per le serie tv. A vincere il SAG per il miglior cast di una serie drama è stato Downton Abbey, migliore serie comedy invece è andato al cast di Orange is the New Black. Premi poi per Kevin Spacey, Viola Davis, Frances McDormand, Mark Ruffalo.

Ecco l'elenco dei vincitori.

- Cinema -

Migliore interpretazione di un attore protagonista
EDDIE REDMAYNE / Stephen Hawking – “THE THEORY OF EVERYTHING”

Migliore interpretazione di un'attrice protagonista
JULIANNE MOORE / Alice Howland – “STILL ALICE”

Migliore interpretazione di un attore non protagonista
J.K. SIMMONS / Fletcher – “WHIPLASH” (Sony Pictures Classics)

Migliore interpretazione di un'attrice non protagonista
PATRICIA ARQUETTE / Olivia – “BOYHOOD” (IFC Films)

Migliore interpretazione di un cast
BIRDMAN

ZACH GALIFIANAKIS / Jake
MICHAEL KEATON / Riggan
EDWARD NORTON / Mike
ANDREA RISEBOROUGH / Laura
AMY RYAN / Sylvia
EMMA STONE / Sam
NAOMI WATTS / Lesley

Migliore interpretazione di un cast di stunt
“UNBROKEN” (Universal Pictures)

Screen Actors Guild 51st Annual Life Achievement Award
DEBBIE REYNOLDS
-

- Serie TV-

Miglior cast in un drama televisivo
“Downton Abbey“

Miglior attore televisivo in una serie drama
Kevin Spacey, “House of Cards“

Miglior attrice televisiva in una serie drama
Viola Davis, “How to Get Away with Murder“

Miglior cast in una comedy televisiva
“Orange Is the New Black“

Miglior attore televisivo in una serie comedy
William H. Macy, “Shameless“

Miglior attrice comedy in una serie comedy
Uzo Aduba, “Orange Is the New Black“

Miglior attore in un film o una miniserie TV
Mark Ruffalo, “The Normal Heart“

Miglior attrice in un film o una miniserie TV
Frances McDormand, “Olive Kittredge“

Miglior cast di stunt in una serie TV
“Game of Thrones“

venerdì 16 gennaio 2015

Critics’ Choice Awards 2015: Boyhood miglior film dell'anno

Si sono tenuti ieri sera i Critics’ Choice Awards 2015, con i critici di varie testate giornalistiche che si sono espressi sui migliori film dell'anno.

A trionfare è stato Boyhood di Richard Linklater, che si porta a casa quattro premi, miglior film, regia, attore emergente (Ellar Coltrane) e attrice non protagonista (Patricia Arquette).
Negli ultimi 15 anni, per 12 volte il vincitore dei Critics’ Choice Awards ha poi vinto anche l'Oscar.

Conferme per quanto riguarda il migliore attore e la migliore attrice protagonista, premi per Michael Keaton (Birdman) e Julianne Moore (Still Alice). Premiato ancora J.K. Simmons (Whiplash) come migliore attore non protagonista.

Birdman si porta a casa il premio per la migliore sceneggiatura originale, mentre quello per la migliore sceneggiatura non originale è andato a Gone Girl - L'Amore Bugiardo. Premiata Milena Canonero per i costumi di The Grand Budapest Hotel.

Piccola vendetta per The LEGO Movie, inspiegabilmente escluso dalla cinquina degli Oscar, è stato premiato come miglior film d'animazione. Altre illustre, e incomprensibilmente, esclusa agli Oscar, Jessica Chastain è stata premiata con un MVP Award (Most Valuable Player), un premio appena creato che viene assegnato a quegli attori che, nell'arco di un anno, si sono distinti in modo particolare. La Chastain, apprezzata in Interstellar, A Most Violent Year, The Disappearance of Eleanor Rigby e Miss Julie, è stata la prima a riceverlo. Molto bello il suo discorso di ringraziamento, in cui l'attrice, nel giorno del compleanno di Martin Luther King, ha parlato delle diversità e del rispetto delle minoranze.

Ron Howard ha ricevuto il LOUIS XIII Critics’ Choice Genius Award, mentre a Kevin Costner è stato consegnato il premio alla carriera, il Lifetime Achievement Award.

Ecco l'elenco di tutti i vincitori.

BEST PICTURE
Boyhood

BEST ACTOR
Michael Keaton – Birdman

BEST ACTRESS
Julianne Moore – Still Alice

BEST SUPPORTING ACTOR
J.K. Simmons – Whiplash

BEST SUPPORTING ACTRESS
Patricia Arquette – Boyhood

BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Ellar Coltrane – Boyhood

BEST ACTING ENSEMBLE
Birdman

BEST DIRECTOR
Richard Linklater – Boyhood

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Birdman – Alejandro Inarritu, Nicolas Gabon, Armando Bo, Alexander Dinelaris

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Gone Girl – Gillian Flynn

BEST CINEMATOGRAPHY
Birdman – Emmanuel Lubezki

BEST ART DIRECTION
The Grand Budapest Hotel – Adam Stockhausen/Production Designer, Anna Pinnock/Set Decorator

BEST EDITING
Birdman – Douglas Crise, Stephen Mirrione

BEST COSTUME DESIGN
The Grand Budapest Hotel – Milena Canonero

BEST HAIR & MAKEUP
Guardians of the Galaxy

BEST VISUAL EFFECTS
Dawn of the Planet of the Apes

BEST ANIMATED FEATURE
The LEGO Movie

BEST ACTION MOVIE
Guardians of the Galaxy

BEST ACTOR IN AN ACTION MOVIE
Bradley Cooper – American Sniper

BEST ACTRESS IN AN ACTION MOVIE
Emily Blunt – Edge of Tomorrow

BEST COMEDY
The Grand Budapest Hotel

BEST ACTOR IN A COMEDY
Michael Keaton – Birdman

BEST ACTRESS IN A COMEDY
Jenny Slate – Obvious Child

BEST SCI-FI/HORROR MOVIE
Interstellar

BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
Force Majeure

BEST DOCUMENTARY FEATURE
Life Itself

BEST SONG
“Glory” – Common/John Legend – Selma

BEST SCORE
Antonio Sanchez – Birdman

giovedì 15 gennaio 2015

Oscar 2015: ecco le nomination!

Sono appena state svelate le nomination agli Oscar 2015, qualche sorpresa e qualche illustro escluso, ma in generale, tutte candidature attese.

Non c'è un film che spicca sopra gli altri. A guidare con 9 nomination sono Birdman di Inarritu e The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. Segue con 8 candidature The Imitation Game, 6 per Boyhood e American Sniper, 5 per La Teoria del Tutto, Interstellar e Foxcatcher.

Incroci curiosi tra categorie. Bennett Miller si prende la nomination per la migliore regia di Foxcatcher che però rimane fuori dalla categoria dei migliori film. A contrario, Clint EastwoodAva DuVernay vengono esclusi dalla cinquina dei registi ma i loro film, American Sniper e Selma, rientrano fra i migliori film dell'anno.

Per quanto riguarda le categorie degli attori, qualche sorpresa la troviamo anche qui. Per la categoria migliore attore c'era ampia scelta, solo cinque posti per tante belle interpretazioni. A rimanere fuori alla fine sono stati soprattutto Ralph Fiennes (The Grand Budapest Hotel), David Oyelowo (Selma) ma soprattutto il bravissimo Jake Gyllenhaal di Nightcrawler. Per tre che rimangono fuori, due rientrano in corsa. oltre agli scontati Benedict Cumberbatch (The Imitation Game), Michael Keaton (Birdman) e Eddie Redmayne (The Theory of Everything), nella cinquina troviamo l'inquietante Steve Carell di Foxcatcher e Bradley Cooper (American Sniper), alla sua terza nomination in tre anni.

Nella cinquina delle migliori attrici protagoniste, non ce l'hanno fatta Jennifer Aniston (Cake) e Amy Adams (Big Eyes, grazie al quale ha vinto il Golden Globe pochi giorni fa), ma la sorpresa - se così si può chiamare - porta il nome di Marion Cotillard, snobbata da Golden Globes e SAG Awards, ma nominata all'Oscar per la sua intensa interpretazione in Due Giorni, Una Notte, che però non è rientrato nella categoria dei migliori film stranieri. Per il resto, ovviamente c'è Julianne Moore (Still Alice), nominata quattro volte in carriera senza mai riuscire a vincere (incredibile ma vero). Speriamo sia l'anno buono per lei che parte come favorita.
Fra i non protagonisti, inaspettata la presenza di Robert Duvall per The Judge, ma il favorito resta J.K. Simmons per Whiplash. Per le attrici, ancora una nomination per Meryl Streep (Into the Woods) che arriva così a un numero record di 19 candidature, presente nella cinquina anche Patricia Arquette per Boyhood.

Unica presenza italiana, Milena Canonero, nominata per i costumi di The Grand Budapest Hotel. Doppia nomination per Alexandre Desplat, per le musiche di The Grand Budapest Hotel e The Imitation Game.

Non mancano gli snobbati. Totalmente ignorato A Most Violent Year, che avrebbe meritato maggiore considerazione soprattutto per le interpretazioni dei protagonisti. Snobbato incredibilmente nella categoria dei migliori film d'animazione The LEGO Movie, si prende solo la nomination per la migliore canzone "E' Meraviglioso". Solo nomination tecniche per Unbroken e Interstellar. Solo una nomination (migliore attrice) per Gone Girl di David Fincher.

La cerimonia di premiazione si svolgerà il 22 febbraio.

Ecco l'elenco di tutti i nominati.

PICTURE
American Sniper
Birdman
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Selma
The Theory of Everything
Whiplash

DIRECTOR
Alejandro G. Iñárritu - Birdman
Richard Linklater - Boyhood
Bennett Miller - Foxcatcher
Wes Anderson - The Grand Budapest Hotel
Morten Tyldum - The Imitation Game

ACTOR
Steve Carell - Foxcatcher
Bradley Cooper - American Sniper
Benedict Cumberbatch - The Imitation Game
Michael Keaton - Birdman
Eddie Redmayne - The Theory of Everything

ACTRESS
Mario Cotillard - Two Days, One Night
Felicity Jones - The Theory of Everything
Julianne Moore - Still Alice
Rosamund Pike - Gone Girl
Reese Witherspoon - Wild

SUPPORTING ACTOR
Robert Duvall - The Judge
Ethan Hawke - Boyhood
Edward Norton - Birdman
Mark Ruffalo - Foxcatcher
J.K. Simmons - Whiplash

SUPPORTING ACTRESS
Patricia Arquette - Boyhood
Laura Dern - Wild
Keira Knightley - The Imitation Game
Emma Stone - Birdman
Meryl Streep - Into the Woods

ORIGINAL SCREENPLAY
Birdman - Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo
Boyhood - Richard Linklater
Foxcatcher - E. Max Frye and Dan Futterman
The Grand Budapest Hotel - Wes Anderson
Nightcrawler - Dan Gilroy

ADAPTED SCREENPLAY
American Sniper - Jason Hall
The Imitation Game - Graham Moore
Inherent Vice - Paul Thomas Anderson
The Theory of Everything - Anthony McCarten
Whiplash - Damien Chazelle

ANIMATED FEATURE
Big Hero 6
The Boxtrolls
How to Train Your Dragon 2
Song of the Sea
The Tale of Princess Kaguya

FOREIGN LANGUAGE FILM
Ida (Poland)
Leviathan (Russia)
Tangerines (Estonia)
Timbuktu (Mauritania)
Wild Tales (Argentina)

CINEMATOGRAPHY
Emmanuel Lubezki - Birdman
Robert Yeoman - The Grand Budapest Hotel
Lukasz Zal & Ryszard Lenczewski - Ida
Dick Pope - Mr. Turner
Roger Deakins - Unbroken

DOCUMENTARY FEATURE
Citizenfour
Finding Vivian Maier
Last Days in Vietnam
The Salt of the Earth
Virunga

DOCUMENTARY SHORT
Crisis Hotline: Veterans Press 1
Joanna
Our Curse
The Reaper (La Parka)
White Earth

ANIMATED SHORT
The Bigger Picture - Daisy Jacobs and Christopher Hees
The Dam Keeper - Robert Kondo and Dice Tsutsumi
Feast - Patrick Osborne and Kristina Reed
Me and My Moulton - Torill Kove
A Single Life - Joris Oprins

LIVE-ACTION SHORT
Aya - Oded Binnun and Mihal Brezis
Boogaloo and Graham - Michael Lennox and Ronan Blaney
Butter Lamp (La Lampe au Beurre de Yak) - Hu Wei and Julien Féret
Parvaneh - Talkhon Hamzavi and Stefan Eichenberger
The Phone Call - Mat Kirkby and James Lucas

VISUAL EFFECTS
Captain America: The Winter Soldier
Dawn of the Planet of the Apes
Guardians of the Galaxy
Interstellar
X-Men: Days of Future Past

PRODUCTION DESIGN
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Interstellar
Into the Woods
Mr. Turner

COSTUME DESIGN
The Grand Budapest Hotel
Inherent Vice
Into the Woods
Maleficent
Mr. Turner

MAKE-UP & HAIR
Foxcatcher
The Grand Budapest Hotel
Guardians of the Galaxy

FILM EDITING
American Sniper
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Whiplash

SOUND MIXING
American Sniper
Birdman
Interstellar
Unbroken
Whiplash

SOUND EDITING
American Sniper
Birdman
The Hobbit: The Battle of the Five Armies
Interstellar
Unbroken

ORIGINAL SCORE
The Grand Budapest Hotel - Alexandre Desplat
The Imitation Game - Alexandre Desplat
Interstellar - Hans Zimmer
Mr. Turner - Gary Yershon
Jóhann Jóhannsson - The Theory of Everything

ORIGINAL SONG
"Everything is Awesome" from The LEGO Movie
"Glory" from Selma
"Grateful" from Beyond the Lights
"I'm Not Gonna Miss You" from Glen Campbell...I'll Be Me
"Lost Stars" from Begin Again

mercoledì 14 gennaio 2015

[Oscar 2015] La Teoria del Tutto - la recensione

La Teoria del Tutto è un film biografico, diretto dal premio oscar James Marsh, che vede come protagonista Eddie Redmayne nei panni del fisico inglese Stephen Hawking e Felicity Jones in quelli di sua moglie Jane.

Non è la prima volta che un film affronta la difficile vita del famoso cosmologo, lo aveva già fatto con altre due pellicole entrambe chiamate Hawking, una del 2004 prodotta dalla BBC con Benedict Cumberbatch nel ruolo del protagonista, e un'altra del 2013 pressochè sconosciuta.
La Teoria del Tutto però si discosta significativamente dai suoi predecessori e si concentra maggiormente su quella che è la vita provata di Stephen Hawking, in particolare il rapporto con sua moglie Jane, fatto di momenti difficili ma anche di molte gioie nonostante l'ingombrante presenza di una malattia invalidante come la sua.
A fare le spese di questa diversa prospettiva è soprattutto la parte scientifica e il lavoro rivoluzionario di Hawking come fisico, approcciato in maniera spesso superficiale e mai del tutto efficace, fino a essere poi praticamente escluso dalla trama, che va sempre più a mettere in risalto l'emotività e il grande amore che lega i due personaggi.
Ma se il film funziona è soprattutto grazie ad un grandioso Eddie Redmayne, in quella che è a tutti gli effetti la performance di una vita. L'attore inglese dona anima e corpo in un'interpretazione difficilissima, recitando per quasi tutto il film solo con gli occhi e l'espressività del viso, aiutato anche da una regia sempre impeccabile nei primi piani e uno stile particolare di ripresa che ricorda spesso un filmato amatoriale.
Ottima anche la Jones, anche se è inevitabilmente oscurata da Redmyne, vero protagonista del film.
Un plauso va anche alla colonna sonora, splendida ed evocativa sia nei momenti più drammatici che in quelli maggiormente intimi, mai soverchiante ma nemmeno nascosta.

La Teoria del Tutto non è un film perfetto, nè un capolavoro, ma sa emozionare come pochi altri film hanno fatto senza però cercare la lacrima facile, solo con il fascino che la figura di Stephen Hawking riesce ad emanare e a un protagonista in stato di grazia.

martedì 13 gennaio 2015

Paddington - la recensione

Dalle pagine della letteratura inglese per bambini al grande schermo. Dalle giungle del misterioso Perù alla piovosa Londra. Paddington arriva come un fulmine a ciel sereno ed entra nell'immaginario di tutto il mondo grazie alla splendida trasposizione cinematografica firmata da Paul King che, con grande maestria, riesce a far tornare bambino qualsiasi tipo di spettatore, anche il più cinico.

Quel che sorprende di questo adattamento è la profonda originalità nel mettere in scena una delle icone più affermate della letteratura inglese per bambini pur non risultando banale o peggio, scontato. Tutto è fiabesco, come ci insegnano i bambini "tutto è possibile", e allora perché indugiare davanti ad un orso parlante nel bel mezzo di una stazione londinese?! La forza di Paddington è questa: i limiti non esistono. Questo semplice concetto non viene imposto allo spettatore, non viene introdotto, bensì viene risvegliato.

Tecnicamente non è sicuramente perfetto, visto alcuni limiti (non di primaria importanza) nella computer grafica, aspetto comunque non primario nello svolgimento della storia. Tutti gli interpreti - da Hugh Bonneville, padre troppo apprensivo fino a Nicole Kidman, perfida curatrice del museo di storia naturale di Londra -, dal primo all'ultimo si mettono in gioco nel migliore dei modi attraverso gag e dialoghi brillanti. Perfino il doppiaggio italiano di Paddington ad opera di Francesco Mandelli non è degradante come in molti si aspettavano. Certo, nessun paragone con la voce originale di Ben Whishaw, ma comunque accontentiamoci per ora.

L'atmosfera british e l'immaginazione sconfinata fanno di Paddington uno dei migliori prodotti della cinematografia attuale, ricordando a tutti noi che anche da adulti è possibile tornare bambini.

lunedì 12 gennaio 2015

Golden Globes 2015: trionfo 'Boyhood' e 'Grand Budapest Hotel'

Si sono tenuti questa notte i 72esimi Golden Globe Awards, presentato ancora una volta (e purtroppo ultima) da Tina Fey e Amy Poehler.

Come sempre divertente e irriverente il loro discorso d'apertura, la Nord Corea come bersaglio principale - con tanto di finta ufficiale nordcoreana che si è fotografata con Meryl Streep -, poi battute sui film e gli attori presenti e infine le annunciate (e da qualcuno temute) battute su Bill Cosby. Tina Fey e Amy Poehler ci mancheranno il prossimo anno.

A vincere come miglior film drammatico e migliore film commedia o musical sono stati, rispettivamente, Boyhood di Richard Linklater e Grand Budapest Hotel di Wes Anderson.

Poche sorprese nei premi agli attori. Michael Keaton (Birdman) e Eddie Redmayne (La Teoria del Tutto) si portano a casa il Globo come migliori attori protagonisti in un film commedia o musical, il primo, e drammatico, il secondo. Saranno loro a contendersi l'Oscar?

Praticamente scontato il premio a una felicissima Julianne Moore come migliore attrice drama per Still Alice, da tutti data come favorita; meno scontato il globo come migliore attrice commedia o musical a Amy Adams (Big Eyes), che ha battuto la sempre temibile Meryl Streep.
I Globi d'oro come migliori attori non protagonisti sono stati consegnati alla meravigliosa Patricia Arquette di Boyhood, e a J.K. Simmons per Whiplash (ancora inedito in Italia).

Premio per la migliore regia a Richard Linklater per l'incredibile lavoro fatto con Boyhood, un film con una lavorazione durata 12 anni. Migliore sceneggiatura a Birdman. Miglior film d'animazione Dragon Trainer 2.

Premio alla carriera a George Clooney. Molto bello il suo discorso, ha attraversato diversi temi, anche politici e di stretta attualità, e ha ricordato anche Lauren Bacall e Robin Williams. E le recenti gravi vicende successe a Parigi in questi ultimi giorni hanno avuto delle ripercussioni anche ai Golden Globe. Molti attori, Helen Mirren, Clooney e la moglie Amal Alamuddin, Kathy Bates, Jared Leto e tanti altri hanno manifestato la loro vicinanza alla Francia esibendo spille o scritte "Je Suis Charlie", e durante lo show c'è stata una standing ovation per la libertà di parola.

Ecco i premi del cinema:

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Boyhood
The Imitation Game
Selma
La Teoria del Tutto
Foxcatcher

MIGLIOR FILM COMMEDIA / MUSICAL
Birdman
Grand Budapest Hotel
Into The Woods
St. Vincent
Pride

MIGLIOR REGISTA
Ava DuVernay – “Selma”
Alejandro Gonzalez Inarritu – “Birdman”
Wes Anderson – “The Grand Budapest Hotel”
David Fincher – “Gone Girl”
Richard Linklater – “Boyhood”

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA / MUSICAL
Amy Adams – “Big Eyes”
Emily Blunt – “Into The Woods”
Helen Mirren – “The Hundred-Foot Journey”
Julianne Moore – “Maps To The Stars”
Quvenzhané Wallis – “Annie”

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA / MUSICAL
Ralph Fiennes – “The Grand Budapest Hotel”
Michael Keaton – “Birdman”
Bill Murray – “St. Vincent”
Christoph Waltz – “Big Eyes”
Joaquin Phoenix – “Inherent Vice”

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Jennifer Aniston – “Cake”
Felicity Jones – “The Theory Of Everything”
Julianne Moore – “Still Alice”
Rosamund Pike – “Gone Girl”
Reese Witherspoon – “Wild”

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Steve Carell – “Foxcatcher”
Benedict Cumberbatch – “The Imitation Game”
Jake Gyllenhaal – “Nightcrawler”
David Oyelowo – “Selma”
Eddie Redmayne – “The Theory Of Everything”

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Patricia Arquette – “Boyhood”
Keira Knightley – “The Imitation Game”
Meryl Streep – “Into The Woods”
Emma Stone – “Birdman”
Jessica Chastain – “A Most Violent Year”

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Robert Duvall – “The Judge”
Ethan Hawke – “Boyhood”
Edward Norton – “Birdman”
J.K Simmons – “Whiplash”
Mark Ruffalo – “Foxcatcher”

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Alexander Dinerlaris, Alejandro Gonzalez Inarritu, Nicolas Giacobone, Armando Bo – “Birdman”
Wes Anderson & Hugo Guinness – “The Grand Budapest Hotel”
Anthony McCarten – “The Theory Of Everything”
Gillian Flynn – “Gone Girl”
Richard Linklater – “Boyhood”

MIGLIOR FILM STRANIERO
Force Majeure
Ida
Leviathan
Tangerines
Gett: The Trial of Viviane Amsalem

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Big Hero 6
The Book Of Life
The Boxtrolls
How To Train Your Dragon 2
The Lego Movie

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“Glory” da “Selma”
“Big Eyes” da “Big Eyes”
“Mercy Is” da “Noah”
“Opportunity” da “Annie”
“Yellow Flicker Beat” da “The Hunger Games: Mockingjay—Part 1″

MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
Birdman
The Imitation Game
Interstellar
The Theory Of Everything
Gone Girl

-

Per la televisione, a trionfare su tutti sono stati The Affair (serie drama) e Transparent (serie commedia/musical). Il premio per la migliore miniserie tv è andato a Fargo, che ha lasciato a mani vuote True Detective.

Ecco i premi per la tv:

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
The Affair
Downton Abbey
Game of Thrones
The Good Wife
House of Cards

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Clive Owen, The Knick
Liev Schreiber, Ray Donovan
Kevin Spacey, House of Cards
James Spader, The Blacklist
Dominic West, The Affair

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Claire Danes, Homeland
Viola Davis, How to Get Away With Murder
Julianna Margulies, The Good Wife
Ruth Wilson, The Affair
Robin Wright, House of Cards

MIGLIOR SERIE COMMEDIA / MUSICAL
Girls
Jane the Virgin
Orange Is the New Black
Silicon Valley
Transparent

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE COMMEDIA / MUSICAL
Lena Dunham, Girls
Edie Falco, Nurse Jackie
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Gina Rodriguez, Jane the Virgin
Taylor Schilling, Orange Is the New Black

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMMEDIA / MUSICAL
Louis C.K., Louie
Don Cheadle, House of Lies
Ricky Gervais, Derek
William H. Macy, Shameless
Jeffrey Tambor, Transparent

MIGLIOR MINISERIE O FILM TV
Fargo
The Missing
The Normal Heart
Olive Kitteridge
True Detective

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE / FILM TV
Martin Freeman, Fargo
Woody Harrelson, True Detective
Matthew McConaughey, True Detective
Mark Ruffalo, The Normal Heart
Billy Bob Thornton, Fargo

MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINISERIE / FILM TV
Maggie Gyllenhaal, The Honorable Woman
Jessica Lange, American Horror Story: Freak Show
Frances McDormand, Olive Kitteridge
Frances O’Connor, The Missing
Allison Tolman, Fargo

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN SERIE, MINISERIE O FILM TV
Uzo Aduba, Orange Is the New Black
Kathy Bates, American Horror Story: Freak Show
Joanne Froggatt, Downton Abbey
Allison Janey, Mom
Michelle Monaghan, True Detective

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN SERIE, MINISERIE O FILM TV
Matt Bomer, The Normal Heart
Alan Cumming, The Good Wife
Colin Hanks, Fargo
Bill Murray, Olive Kitteridge
Jon Voight, Ray Donovan

venerdì 9 gennaio 2015

Bafta 2015: 'Grand Budapest Hotel' domina le nomination

Annunciate oggi le nomination ai Bafta 2015, i cosiddetti "Oscar Britannici".

A dominare è il film 'The Grand Budapest Hotel' di Wes Anderson, che raccoglie 11 candidature, tra cui miglior film, regia e attore protagonista (Ralph Fiennes).

Dieci nomination per 'Birdman' di Inarritu. A seguire, con nove nomination 'La Teoria del Tutto' e 'The Imitation Game'. 'Boyhood' e 'Whiplash' raccolgono 5 nomination, 4 per 'Turner' e 'Interstellar'.

'The Imitation Game' e 'La Teoria del Tutto' si prendono una nomination sia come miglior film che come miglior film britannico.

Si nota l'assenza di 'American Sniper' e 'Selma' tra i migliori film e quella di 'A Most Violent Year', soprattutto degli attori. Da sottolineare la presenza di Jake Gyllenhaal tra gli attori protagonisti, la sua interpretazione in 'Nightcrawler' è stata presa poco in considerazione dai pronostici e invece si sta ritagliando il suo (giusto) spazio, e lo "spostamento" di Steve Carell che è protagonista in 'Foxcatcher' ma è stato nominato come non protagonista. Nella cinquina delle attrici femminili manca Jennifer Aniston ('Cake') ma le cinque nominate erano abbastanza prevedibili, con Julianne Moore grande favorita.

La cerimonia di premiazione è fissata all'8 febbraio.

Ecco le nomination delle categorie principali. L'elenco completo sul sito ufficiale dei Bafta.

Miglior film
Birdman
Boyhood
Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
La teoria del tutto

Film britannico
'71
The Imitation Game
Paddington
Pride
La teoria del tutto
Under the Skin

Miglior regista
Alejandro G. Iñárritu (Birdman)
Richard Linklater (Boyhood)
Wes Anderson (Grand Budapest Hotel)
James Marsh (La teoria del tutto)
Damien Chazelle (Whiplash)

Attore protagonista
Benedict Cumberbatch (The Imitation Game)
Eddie Redmayne (La teoria del tutto)
Jake Gyllenhaal (Lo sciacallo - Nightcrawler)
Michael Keaton (Birdman)
Ralph Fiennes (Grand Budapest Hotel)

Attrice protagonista
Amy Adams (Big Eyes)
Felicity Jones (La teoria del tutto)
Julianne Moore (Still Alice)
Reese Witherspoon (Wild)
Rosamund Pike (L'amore bugiardo - Gone Girl)

Attore non protagonista
Edward Norton (Birdman)
Ethan Hawke (Boyhood)
J.K. Simmons (Whiplash)
Mark Ruffalo (Foxcatcher)
Steve Carell (Foxcatcher)

Attrice non protagonista
Emma Stone (Birdman)
Imelda Staunton (Pride)
Keira Knightley (The Imitation Game)
Rene Russo (Lo sciacallo - Nightcrawler)
Patricia Arquette (Boyhood)

Sceneggiatura originale
Birdman
Boyhood
Grand Budapest Hotel
Lo sciacallo - Nightcrawler
Whiplash

Sceneggiatura non originale
American Sniper
L'amore bugiardo - Gone Girl
La teoria del tutto
Paddington
The Imitation Game

Film non in lingua inglese
Ida
Leviathan
Lunchbox
Trash
Due giorni, una notte

Film d'animazione
Big Hero 6
Boxtrolls - Le scatole magiche
The Lego Movie

Documentario
20 Feet from Stardom
20,000 Days on Earth
Citizenfour
Finding Vivian Maier
Virunga

The EE Rising Star Award (votato dal pubblico)
Gugu Mbatha-Raw
Jack O'Connell
Margot Robbie
Miles Teller
Shailene Woodley

domenica 4 gennaio 2015

Big Eyes - la recensione

Margaret Ulbrich (Keane) Vs. Walter Keane. Gli occhioni protagonisti di una delle più celebri battaglie legali legate al mondo dell'arte sbarca al cinema grazie al visionario Tim Burton, regista che nell'ultimo periodo continua a subire discrete quantità di critiche dal mondo dei critici di tutto il mondo.

L'anima "burtoniana", anche nei lavori minori del regista di Burbank riesce in qualche modo ad infiltrarsi tra i frame delle sue pellicole: accadeva con il super criticato Alice in Wonderland e con la trasposizione di Dark Shadows. Questo accade anche con l'anomalo Big Eyes? A tratti sì ma non quanto ci si spetti. Non che un regista debba per forza rimanere fossilizzato su uno stile particolare o ad un solo genere, i problemi di Big Eyes sono ben altri.

Diverse sequenze, grazie anche ad una fotografia accettabile (a volte perfetta) e alla toccante interpretazione di Amy Adams, riescono a trasmettere il dualismo e la sofferenza di Margaret Keane, l'artista degli "orfanelli dai grandi occhi" succube del marito Walter Keane, sfruttatore e manipolatore interpretato da un Christoph Waltz decisamente troppo sopra le righe ai limiti del "macchiettistico".

Cosa non funziona nel film? In primis la narrazione, superficiale e tratteggiata da un'incoerenza di fondo che porta lo spettatore ad imboccare troppe strade a senso unico come se tutta la pellicola fosse composta da un confusionario collage di scene completamente scollegate l'una dall'altra. L'anomalia nel sistema produce paradossalmente un film scorrevole ma privo di qualsiasi pathos, quest'ultimo presente solo in una manciata di scene, scene il più delle volte approssimative in cui non viene mai approfondito nessun aspetto interessante della storia.

La scandita e ritmata colonna sonora stile anni '50/'60 composta dello storico compositore Danny Elfman questa volta non aiuta ed anzi, rimane asettica e impersonale.

Quanto Burton rimane quindi? Poco, risicato, ma pur sempre affascinante. Gli unici "Big Eyes" in definitiva rimangono quelli di una splendida Amy Adams.