domenica 9 novembre 2014

Frank - la recensione

Surreale commedia musicale, 'Frank', di Lenny Abrahamson, è ispirato a un personaggio reale, Frank Sidebottom, cioè l'alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey. Ma chi è Frank?

Frank (Fassbender) è il bizzarro e carismatico frontman di una band dal nome quasi impronunciabile, i Soronprfbs, la sua particolarità è una grossa testa di cartapesta che non toglie mai, nemmeno quando fa la doccia.
Jon (Gleeson) invece è un ragazzo con aspirazioni musicali che vorrebbe tanto scrivere un bel pezzo, una canzone vera, ma non ci riesce. Un giorno assiste al tentato suicidio del tastierista dei Soronprfbs e, da un giorno all'altro, viene preso come sostituto e diventa un membro della band. Non sarà facile però entrare nelle grazie degli altri componenti del gruppo, soprattutto in quelle dell'ostile e violenta Clara (M.Gyllenhaal). Gli unici a prendere in simpatia Jon sono Don (Scott McNairy), con un passato tormentato da squilibri mentali, e Frank.
La band si ritira per mesi in un capanno sperduto nei boschi dell'Irlanda per incidere un album. Jon, all'insaputa di tutti comincia a postare i video di Frank su You Tube, solleticando la curiosità della gente e riuscendo ad ottenere un invito per un concerto vero. Ma questa opportunità di successo non viene accolta bene da tutti, mentre i veri problemi di Frank vengono fuori.

'Frank' è un film con una storia che ne racchiude un'altra. A quella di un curioso ed eccentrico cantante di una band dal nome impronunciabile si aggiunge una storia che racconta la difficoltà dei rapporti umani e la difficile convivenza del talento artistico con una insanità mentale. Il film inizia come commedia surreale e andando avanti si fa strada alternando momenti di commedia al dramma, finendo per buttare già la maschera (in tutti i sensi). Un andamento altalenante che non sempre funziona ma che in generale non compromette mai il film che rimane un prodotto non per tutti ma molto piacevole da vedere.
Ottimo il cast, brava e precisa come sempre Maggie Gyllenhaal, molto bravi anche Scoot McNairy e Domhnall Gleeson, vero co-protagonista del film, ottimo nel rendere l'idea del carattere ingenuo e eccessivamente entusiasta verso il proprio lavoro del suo Jon. Sotto il testone di cartapesta invece si "nasconde" Michael Fassbender, ottima la sua performance che per quasi tutto il film si limita alla voce e ai gesti. Nonostante non si vedano le sue espressioni facciali, il suo Frank è l'anima del film e lo spettatore non può fare a meno di affezionarsi alle sue stranezze e soffrire dei suoi problemi.

Fuori di testa e malinconico, 'Frank' è un film che, nonostante alcune incertezze, conquista e diverte in modo originale e senza strafare.

0 commenti:

Posta un commento