martedì 1 luglio 2014

Big Wedding - la recensione

Commedia corale con un matrimonio al centro della trama, una storia già vista e sentita farcita da tanti attori e "big" del cinema.

Alejandro (Ben Barnes) e Missy (Amanda Seyfried) si amano e stanno per sposarsi ma si trovano davanti un ostacolo "religioso". Alejandro è figlio adottivo di Don (De Niro) e Ellie (Diane Keaton), separati ormai da vent'anni, e non sa come dire alla sua madre biologica, invitata al matrimonio, donna profondamente religiosa, che i suoi genitori adottivi sono divorziati, che suo padre vive da tempo con un'altra donna (S.Sarandon) e che sua madre è un'ebrea-buddista che si applica in pratiche sessuali molto specifiche. Anche Missy ha i suoi problemi visto che i suoi genitori sono razzisti, il padre ha problemi col fisco e la madre si è rifatta tutta. Per organizzare l'incontro al meglio, Alejandro chiede ai suoi genitori adottivi di fare finta di essere ancora sposati. Fra un prete ex alcolista, i fratelli adottivi con vari problemi e la sorella biologica più disinibita di quanto si pensava, le cose non andranno affatto come avevano previsto.

'Big Wedding' è  una commedia matrimoniale in una disastrata famiglia borghese. con le solite incomprensioni, gli imprevisti e i sentimenti buoni che alla fine prevalgono sempre su tutto. Il regista e sceneggiatore Justin Zackham non si è sforzato più di tanto a scrivere la storia, una trama che riserva davvero poche sorprese, che strappa qualche sorriso ogni tanto, ma non riesce ad essere divertente come vorrebbe, non riesce a tenere in piedi le varie vicende che propone e i personaggi che presenta. Il tentativo poi di rendere una commedia familiare più "trasgressiva e scorretta", puntando tutto su qualche forzatissima scenetta a sfondo sessuale, fallisce nell'assenza di quella giusta cattiveria o, al contrario, il giusto buonismo che caratterizza le commedie di questo tipo. Il film vanta un cast di alto livello, dei big come Robert De Niro, Diane Keaton, Susan Sarandon e Robin Williams, poi Amanda Seyfried, Katherine Heigl, Ben Barnes e Topher Grace, ma un cast non può fare nulla senza una storia con un minimo di solidità e una sceneggiatura interessante. Un cast sprecato.

C'è da chiedersi: il film è stato solo un pretesto per mettere insieme quattro grandi nomi oppure, visti proprio i grandi nomi del cast, hanno pensato "gli possiamo far fare qualsiasi cosa sperando che tirino avanti la carretta"? Chi lo sa. Sicuramente un cast del genere meritava un supporto di ben altro livello.

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