mercoledì 26 marzo 2014

Need for Speed (The Movie) - la recensione

La traduzione cinematografica della saga videoludica di 'Need for Speed' non era una passo semplice e privo di rischi, i produttori ne erano consapevoli. La pellicola doveva far fronte alle aspettative dei fan, doveva avere un senso, doveva essere motivata da qualcosa che non fossero solo gli incassi e soprattutto reggere il confronto con la saga rivale 'Fast & Furious'. L'obbiettivo numero uno era sicuramente quello di sfornare un prodotto che si differenziasse dagli altri muscle-car movie odierni.
E la missione è stata portata a temine in maniera più che accettabile.

Il film di Scott Waugh trova la sua carta vincente nel trarre ispirazione dai film d'azione di fine anni '70/inizio '80, plasmandosi sui canoni di quella categoria di film, dove i protagonisti potrebbero essere tranquillamente figli di un Matt Dillon o un Tom Cruise, che negli anni ottanta erano alcune delle giovani star più amate dagli adolescenti.
A parte la struttura nostalgica, il film si distingue per una messa in scena sobria e seriosa, che non ripropone affatto il format di Fast & Furious, più trash nel proporre attori "rozzi e nerboruti", donne provocanti e auto modificate. Need for Speed evita volgarità e violenza optando per un giusto senso del realismo, curando la narrazione, proponendo personaggi semplici spinti da passioni e sentimenti veri. Un film dov'è palpabile il senso di velocità, il vento sui capelli, dove si respira un'aria di libertà e il senso del rischio. Il film punta efficacemente più sugli elementi prettamente cinematografici che del videogioco, per non risultare una "baracconata" e riuscire a coinvolgere emotivamente il suo pubblico. I riferimenti e le citazioni al videogioco non mancano ma sono ben dosati.


Le emozioni del film si fanno palpabili anche per il realismo visivo raggiunto grazie ad uno scarsissimo utilizzo della computer grafica, tutte le evoluzioni che vediamo sul grande schermo sono infatti realizzate da grandi professionisti dello stunt.
Appassiona il lungo viaggio on the road del protagonista (interpretato da un lanciatissimo Aaron Paul, orfano dalla serie di Breaking Bad) a bordo della sua Ford Mustang nel raggiungere il luogo della fatidica gara, anche perché nell'abitacolo della vettura si articolano rapporti umani grazie alla compagnia dell'attrice Imogen Poots  (molto brava) con cui condivide la scena.
In conclusione da 'Need for Speed' non ci si possono aspettare contenuti intellettuali, la storia è semplice com'è giusto che sia, il suo unico compito è quello di intrattenere. E in questo sa come appagare al meglio la sua fetta di pubblico, sfrecciando con sicurezza a tutta velocità dall'inizio alla fine.

Voto:  *** / *****

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