lunedì 17 febbraio 2014

Sotto Una Buona Stella - la recensione

A un anno di distanza dal suo ultimo film, torna al cinema Carlo Verdone con la sua nuova commedia, 'Sotto Una Buona Stella', con Paola Cortellesi.

Federico Picchioni (Verdone), uomo d'affari di successo, si ritrova improvvisamente senza lavoro e a dover ospitare in casa i suoi due figli, ormai più che ventenni, con cui non ha mai avuto un buon rapporto: Niccolò, aspirante musicista, e Lia, madre di una bambina piccola. La complicata convivenza farà scappare la compagna di Federico e metterà a dura prova i suoi nervi. L'arrivo della nuova frizzante vicina (Cortellesi), una "tagliatrice di teste" che si occupa sfoltire le aziende, porterà una ventata d'aria fresca nella vita di Federico.

'Sotto Una Buona Stella' è una commedia, Verdone continua nel suo lodevole intento di raccontare l'Italia di oggi, lo ha sempre fatto, in modi e con risultati diversi e per questo si è sempre distinto. Questo suo ultimo film ha una storia molto semplice, non ci sono particolari colpi di scena, di base è una storia piuttosto prevedibile ma sincera e onesta, altro tratto distintivo dei film di Carlo Verdone. Per quanto già dall'inizio sai più o meno come andrà a finire, il film ti porta dal quell'inizio a quella fine già ipotizzata facendoti ridere, in 'Sotto Una Buona Stella' di ride tanto e si ride bene. Verdone non incolla scenette comiche una dietro l'altra, crea situazioni divertenti dentro la storia, non si ha mai la sensazione che quel momento o quella battuta siano state appiccicate lì solo per strappare una risata al pubblico. E questo è un altro punto a favore di Carlo Verdone.
La nuova coppia Verdone-Cortellesi funziona molto bene. Carlo Verdone ormai sappiamo già quanto sia bravo, ha dei tempi comici, delle espressioni e una mimica unica. Stesso discorso per Paola Cortellesi, brava attrice, capace di essere comica come poche, anche lei con dei tempi perfetti che si vanno ad adattare molto bene con quelli di Verdone. Risultato: una coppia assolutamente equilibrata, i loro duetti sono la cosa migliore del film. Coprotagonisti, nel ruolo dei figli di Verdone, due attori emergenti del panorama italiano: Lorenzo Richelmy, destinato a diventare il "nuovo Scamarcio", e Tea Falco, già vista in 'Io e Te' di Bertolucci. Entrambi fanno la loro parte, senza infamia e senza lode.
Il film ha qualche difetto, è un po' discontinuo, la caratterizzazione dei figli non è particolarmente riuscita, non si prova molta simpatia nei loro confronti nonostante il film punti forte su di loro; il personaggio di Paola Cortellesi viene presentato ma purtroppo non approfondito, ci viene detto qualcosa che poi però ai fini della storia si perde. La decisione di concentrarsi molto sui figli alla fine non paga come avrebbe dovuto, sarebbe stato più interessante dare spazio al personaggio della Cortellesi. La sensazione è che Verdone sia rimasto a metà fra le sue idee e quelle (imposte?) dai produttori. Verdone dovrebbe dare più sfogo alle sue idee senza sottostare a quelle di altri.

I difetti del film sono comunque poca cosa, in un periodo in cui il cinema italiano viene dominato da film comici spacciati per commedie e soprattutto elogiate come se fossero capolavori, ben vengano le commedie vere come 'Sotto Una Buona Stella', sono sane e buone risate.



Ps: il brutto trailer non rende giustizia al film, anzi, gli fa anche una brutta pubblicità.

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