mercoledì 29 gennaio 2014

I Segreti di Osage County - la recensione

Il regista John Wells porta al cinema l'opera teatrale di Tracy Letts, 'I Segreti di Osage County'. Una riunione di famiglia estrema, drammatica e dai risvolti molto cupi.

Oklahoma, lo scrittore Beverly Weston (S.Shepard) descrive alla nuova domestica la situazione in casa: lui beve troppo e la moglie, Violet (M.Streep), lo accetta perché anche lei, malata da tempo, ha una dipendenza da medicinali. Improvvisamente Bev scompare e al capezzale della madre accorrono le tre figlie, Barbara (J.Roberts), Ivy (J.Nicholson) e Karen (J.Lewis), con i rispettivi compagni e figli, e la sorella di Violet col marito.
Tutti si ritrovano sotto lo stesso tetto ma la convivenza non è affatto semplice, soprattutto a causa di Violet, folle e inarrestabile nelle sue "sparate", così a poco a poco verranno fuori tutti i traumi, le cose non dette, i rancori, l'odio e l'astio che si nasconde sotto i tappeti della casa della famiglia Weston.

Amaro, malinconico, cinico, a tratti doloroso ma non privo di ironia bruciante, ambientato in un luogo sperduto in mezzo al nulla, dove i problemi sembrano ancora più pesanti e opprimenti. L'ambientazione gioca un ruolo essenziale ne 'I Segreti di Osage County', il caldo, le lande desolate dell'Oklahoma che circondano la casa degli Weston isolano la famiglia e i loro problemi creando una dimensione chiusa, come se i problemi fossero fermi lì e la presenza di tutti i membri della famiglia servisse solo a farli uscire fuori. Allo stesso tempo però la storia si svolge tutta all'interno delle quattro mura della villa, in cui il regista ci fa conoscere, uno alla volta, tutta la famiglia scossa da un evento che ha rotto l'equilibrio e ha scoperto i nervi. 'Osage County' probabilmente non è un film per tutti i palati, è teatrale (non in senso negativo) nella messa in scena, si urla, si litiga, è un continuo confronto, è un film fatto di scambi, anche piuttosto duri, fra i protagonisti che se ne dicono tante senza risparmiarsi. E' un film teso in cui ogni personaggio scarica addosso all'altro rabbia e rancore, su tutti Violet, ingestibile, costantemente in bilico tra vittima con un passato fatto di sofferenza e insensibile cattivo carnefice che non si fa problemi a riversare sulle figlie giudizi amari, "violenti" o addossargli colpe su colpe, un personaggio difficile da amare ma anche da odiare
Un film del genere sarebbe stato impossibile senza un cast all'altezza del compito, così Wells ha deciso di mettere su un grande cast: Meryl Streep, Julia Roberts, Ewan McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Juliette Lewis, Julianne Nicholson, Margo Martindale, Dermot Mulroney, Benedict Cumberbatch, Misty Upham e Sam Shepard. Tutti adatti al ruolo, giusto Benedict Cumberbatch, per quanto bravo, risulta un po' meno convincente degli altri a causa di un ruolo decisamente risicato per uno come lui. Nota di merito a Julianne Nicholson e Margo Martindale, fra i "non protagonisti" sono quelle che spiccano di più. Assolute protagonista del film sono invece Meryl Streep e Julia Roberts. La Streep si cala molto nel personaggio, anche fisicamente, e regala un'ottima interpretazione, ambigua e "malvagia" al punto giusto, giganteggia quando è al centro del dialogo, da grande mattatrice fa sua la scena ma a volte eccede andando un po' troppo sopra le righe. Julia Roberts invece offre un'interpretazione molto diversa, più contenuta, riesce a perforare con uno sguardo sia l'interlocutore della scena che lo spettatore, trasmette perfettamente la difficoltà ma soprattutto la tensione interiore del suo personaggio, una donna arrabbiata e dura suo malgrado. Un'interpretazione eccezionale, la Roberts in questo film supera di molto Meryl Streep. Non è chiaro il motivo per cui la Streep sia stata nominata agli Oscar come migliore attrice protagonista quando in realtà la vera protagonista è proprio la Roberts, dirottata fra le non protagoniste, sarebbe stato molto più giusto il contrario.

'I Segreti di Osage County' è un gran bel film, coinvolgente, stilisticamente ottimo, teso, i dialoghi velenosi incollano allo schermo, una gara di bravura fra attori che vede nello scontro Streep-Roberts il suo punto più alto. Un dramma familiare solido e cupo supportato da grandi interpretazioni.



Ps: il film merita di essere visto in lingua originale per apprezzare gli accenti marcati che caratterizzano molto i personaggi.

1 commento:

  1. Bella recensione complimenti! Il film ancora mi manca e da come descrivi le interpretazioni delle due attrici protagoniste mi è propri venuta voglia di colmare questa mia mancanza ;)

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