mercoledì 20 novembre 2013

Thor - The Dark World - La Recensione



Se con The Avengers il personaggio (poco simpatico, diciamolo) di Thor si era leggermente ripreso, con The Dark World (secondo capitolo dedicato solo al Dio del tuono) è tornato ad essere sciatto e apatico. Alan Taylor, regista prettamente televisivo (Il Trono di Spade, Mad Men) fa del suo meglio per rendere giustizia a Thor ma non ci riesce totalmente. Probabilmente il problema di questo cinecomic Marvel non è tanto la regia quanto la scrittura, approssimativa incoerente e soprattutto inconcludente. Troppe domande rimangono in sospeso, anche le più banali, le relazioni tra i personaggi in primis.

E' come se la caratterizzazione del "tutto" sia stata abbandonata per dare spazio a siparietti comici e spettacolarità visiva, anche se non è nulla che non abbiamo già visto nelle precedenti apparizioni del Dio del tuono (incluso The Avengers), ovviamente questa è una mancanza che si tende a notare fin dai primi minuti e questo non significa che il film sia interamente da bocciare, effettivamente le parti più "leggere" funzionano bene, nemmeno a dirlo, provocate da Tom Hiddleston in arte Loki, unico ed eterno mattatore del mondo degli dei, seguito a ruota da Kat Denning, anche se ripropone un po il ruolo irriverente che copre nella sit-com 2 Broke Girls. Nessuna lode invece per i due protagonisti principali Chris Hemsworth e Natalie Portman, quest'ultima ha dato sfoggio della sua più bassa interpretazione della sua carriera, ed abbastanza inutile anche l'interpretazione di Christopher Eccleston che propone un villain privo di spessore e mimica facciale (anche se magari potrebbe essere solo come già detto un problema di scrittura e di Make up).

In conclusione Thor: The Dark World apre molte porte (letteralmente) ma non ne chiude neanche una.

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