lunedì 28 ottobre 2013

Cani Sciolti - la recensione

Il regista Baltasar Kormàkur adatta per il grande schermo una graphic novel di Steven Grant, il risultato è il buddy-movie 'Cani Sciolti - 2 Guns'.

Bobby Trench (D. Washington) è un agente della DEA che da mesi lavora sotto copertura per combattere i cartelli della droga messicani, Marcus Stigman (M. Wahlberg) fa parte dei servizi segreti della Marina Militare americana. Lavorano in coppia ma nessuno dei due sa chi è davvero l'altro: per Marcus, Bobby è il tramite per arrivare ai narcotrafficanti, per Bobby invece Marcus è un piccolo criminale. I due decidono, spinti da diverse motivazioni, di svaligiare una banca per prendere i soldi del narcotraffico ma invece di 3 milioni ne trovano più di 40. E' solo il primo di una lunga serie di imprevisti che li porterà a dover scappare dai loro stessi capi e dai narcotrafficanti messicani.

Il mondo non si stancherà mai dei buddy-movie! Gli ingredienti del genere sono sempre gli stessi, niente di nuovo, azione, battute, risate, spari e ritmo, una formula semplice che viene ripresa e rimescolata continuamente, ma questo non vuol dire che il film non possa offrire qualcosa. 'Cani Sciolti' è un classico buddy-movie, con una coppia maschile protagonista, personaggi con caratteri opposti che alla fine si prendono in simpatia, un cattivo o magari due o tre per mischiare le carte, in realtà il vero punto di forza del film è nei suoi due protagonisti. Ottima l'alchimia tra il grande Denzel Washington e Mark Wahlberg, i loro scambi funzionano e tengono sempre vivi i dialoghi. Nel cast ci sono Paula Patton, James Marsden e Bill Paxton, ognuno fa il suo.
La storia rispetta i canoni del genere, ad un certo punto si fa un po' più serio e "drammatico" ma poi torna subito all'ironia e all'azione.

'Cani Sciolti' è un film d'azione, è classico intrattenimento, è un film che alla fine dà esattamente quello che propone all'inizio.

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