sabato 31 agosto 2013

La Notte del Giudizio - la recensione

La programmazione estiva dei cinema italiani a volte riesce a regalare qualche sorpresa dove non te la aspetti... almeno per chi va al cinema d'estate. E così che ci si imbatte in un film di cui avevi sentito parlare mesi fa, 'The Purge', che in Italia è diventato 'La Notte del Giudizio'.

Stati Uniti, 2022. L'economia è fiorente, la disoccupazione è al minimo e la criminalitĂ  è quasi inesistente, tutto questo grazie a "Lo Sfogo". Per una notte all'anno si puĂ² dare libero sfogo ai propri istinti piĂ¹ violenti, vandalismo, violenza, omicidi, tutto è permesso per dodici ore. James (Ethan Hawke) vende attrezzature per fortificare le abitazioni durante la notte dello Sfogo, è il migliore nel suo campo. Quel giorno torna a casa pronto a barricarsi dentro con moglie e figli per far passare la notte in tutta tranquillitĂ . Due imprevisti perĂ² daranno una svolta inaspettata alla nottata, uno dall'interno e uno dall'esterno.

'La Notte del Giudizio' è un thriller sostanzialmente lineare, classico, violento quanto basta, che sorprende nonostante alcuni momenti prevedibili. In piĂ¹ il film si carica di riflessioni decisamente interessanti e intelligenti: accettare e permettere lo sfogo piĂ¹ brutale della violenza per salvaguardare il benessere del paese. Le vittime vengono trattate come sacrifici necessari ma a farne le spese sono soprattutto i piĂ¹ poveri che non hanno i mezzi per difendersi, e così diventa anche una lotta fra ricchi e poveri. Il film regala diversi spunti di riflessione morale, si arriva a chiedersi fin dove è giusto spingersi per la sopravvivenza, ma non si fa mai "impegnato" e si concentra sull'intrattenimento e sul lato piĂ¹ thriller, riuscendo a creare tanta tensione fino alla fine dell'assedio. Bene i protagonisti, sia Ethan Hawke che Lena Headey.

Un film onesto che fa il suo e alla fine sorprende.

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