martedì 2 luglio 2013

Blood - la recensione

Secondo lungometraggio per il regista Nick Murphy, 'Blood' è un thriller tratto da una miniserie tv, 'Convintion'.

I fratelli Fairburn, Joe e Chris, sono entrambi detective nella cittadina costiera, quasi isola, nei pressi di Liverpool, figli di un ex capo del dipartimento di polizia. L'efferato omicidio di una ragazzina di 12 anni sconvolge tutti. I sospetti si concentrano subito su Jason Buleigh, un uomo che in passato è stato accusato di molestie, ma in assenza di prove o di una piena confessione il sospettato viene rilasciato. Joe e Chris, presi dalla rabbia e convinti della colpevolezza di Buleigh, decidono di farsi giustizia da soli ritrovandosi poi a fare i conti con le inevitabili conseguenze.

'Blood' è un thriller di stampo classico, lineare, aspetto che è sia un pregio che un difetto. L'elemento di maggiore interesse è l'ambientazione, una cittadina che diventa isola se si alza la marea, un ambiente grigio e plumbeo che si accosta bene allo stato d'animo tormentato dai sensi di colpa dei protagonisti del film che si rendono conto che come la marea sale e scende, copre e scopre la verità in continuazione. Il regista, Nick Murphy, decide di non concentrarsi sull'omicidio e la vittima ma su chi indaga e sulle loro reazioni, sulla coscienza, sul peso del senso di colpa, tema che lo avvicina molto a 'Mystic River' di Clint Eastwood, da cui ha sicuramente preso ispirazione anche per la (bella) fotografia "grigia". Il problema del film è che non si prende mai dei rischi, segue un percorso sicuro su una strada già battuta da altri film, non ha nessuna voglia di uscire dal tracciato e provare qualcosa di nuovo, questo alla fine po' di freddezza nella storia.
Bella prova del cast. Un misurato Paul BettanyStephen Graham sono i due fratelli Fairburn, entrambi convincenti. Bene anche Mark Strong, sempre adatto. Una vera sicurezza Brian Cox. Tutti con le facce giuste.

Un film dal contorno suggestivo, molto classico, ma senza particolari pretese o voglia di stupire. Lascia qualche questione in sospesa e non approfondita all'inizio ma parte abbastanza bene, rallenta un po' troppo al centro per poi riprendersi bene sul finale. Un film che comunque merita una visione.


Frra

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