sabato 27 aprile 2013

'Kiki - Consegne a domicilio' - la recensione

Kiki - Consegne a domicilio è un film d'animazione del 1989, diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. Distribuito al cinema in Italia da Lucky Red Distribuzione il 24 Aprile 2013.
Kiki - Consegne a domicilio. Tratto dall'omonimo romanzo di Eiko Kadono del 1985
(e pubblicato in Italia nel 2002 da Kappa Edizioni)
Kiki è una giovane apprendista strega, che compiuti 13 anni, ha l'obbligo di partire per il suo anno da apprendistato.
Con qualche piccola difficoltà, prende il volo con il suo gatto nero Jiji verso questa sua nuova vita, alla ricerca di una città che si affacci sul mare.
Dopo la prima esperienza nella nuova città però, perde un po' dell'entusiasmo iniziale, e delusa dalla fredda accoglienza dei cittadini, pensa di spostarsi nuovamente.
Per fortuna però, incontra una simpatica fornaia, Osono, che la ospita a casa sua, e le offre un lavoro capace di sfruttare le sue capacità, ossia fare consegne volando!

Così Kiki, un po' alla volta, riesce ad inserirsi nella città, iniziando a conoscere ed apprezzare i cittadini, anche se qualcuno la guarda ancora con diffidenza, come Tombo, un ragazzino che rimane affascinato da Kiki per il suo essere strega e fa di tutto per diventare suo amico, ma lei un po per il fatto di sentirsi inadeguata a confronto delle altre ragazze della città, e un po' perché Tombo è eccessivamente insistente, si tiene inizialmente lontana, per poi prendere coraggio e iniziare a conoscerlo meglio.

« Il sangue della strega, il sangue del pittore, il sangue del panettiere...
Come dei poteri donatici da Dio o chi per lui,
ma per questi doni possiamo anche soffrire... » - Ursula
Un giorno però accade qualcosa di inspiegabile, non riesce più a volare, come se la sua magia fosse improvvisamente sparita, e Kiki capisce in quel momento quanto sia difficile la vita da sola e il vero significato dell'anno di noviziato.
Conosce Ursula, una pittrice che abita in una baita tra le montagne, che le spiega che in certi momenti anche lei non riesce più a dipingere, nonostante ci provi, perché non ha ispirazione, ma che quando è il momento giusto, riesce a tirare fuori il meglio di sé. Così Kiki si sente un po' meglio e lo dimostra affrontando una brutta situazione che avviene in città.


Già distribuito da Buena Vista Pictures in Home Video il 13 Novembre 2002,
viene distribuito al cinema da Lucky Red Distribuzione il 24 Aprile 2013

Come tutti i film Ghibli, Kiki - Consegne a domicilio, riesce con semplicità a catturare l'attenzione dell'osservatore. La storia di una ragazzina che parte per crescere e capire come affrontare la vita, l'abbiamo vista tante volte, sempre raccontata in modo diverso, e sempre in modo più tortuoso. Invece lo Studio Ghibli ci fa capire che bastano poche semplici immagini per raccontare in modo diretto l'evoluzione di una persona, senza girarci intorno.
Il tutto "condito" come al solito da ottimi personaggi, bellissime scenografie, e una emozionante colonna sonora (scritta da Joe Hisaishi, storico compositore dello Studio Ghibli, e di film quali 'L'estate di Kikujiro' e 'Dolls').

La capacità di Miyazaki è quella di saper imporre il proprio punto di vista senza forzare per farlo piacere allo spettatore. Anche in Kiki troviamo la "base" di quasi tutti i suoi lavori, una protagonista femminile che lotta per la propria emancipazione, cercando di essere accettata, ma nonostante tutto riesce a mantenere una propria personalità che la rende matura e autonoma.
E il volo, tema che Miyazaki ha più volte ribadito come suo preferito, perché per lui volare da un posto all'altro (spesso dalla propria casa verso un altro luogo) rappresenta quel passaggio dalla gioventù all'età adulta.

Lòisa

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