lunedì 22 aprile 2013

'Attacco al Potere - Olympus Has Fallen' - la recensione

Action movie firmato Antoine Fuqua, con un cast di star, tante esplosioni e una storia fra le più classiche mai viste.

Mike Banning (G.Butler) è uno degli agenti di sicurezza del Presidente degli Stati Uniti (A.Eckhart), il più "figo" e il più amico. Alla Vigilia di Natale, a causa di un incidente, si trova a salvare il Presidente ma a lasciar morire la moglie per una questione di priorità. Messo alla porta, dopo un anno e mezzo, Mike lavora dietro una scrivania al Ministero e guarda la Casa Bianca dalla finestra. Nel bel mezzo di un incontro diplomatico un gruppo di nordcoreani attacca la Casa Bianca, prende in ostaggio il Presidente e il suo staff e si chiudono nel bunker minacciando di fare una strage a livello nazionale. Accorso sul luogo, Mike si troverà da solo contro i terroristi e sarà l'unica speranza per salvare il Presidente e il paese intero.

'Attacco al Potere' ('Olympus Has Fallen' in originale, e ha un perché questo titolo) ha una trama molto semplice e molto ovvia, classica da film d'azione in cui un uomo che ha perso la sua reputazione si ritrova ad essere eroe, solo contro tutti. Nell'attacco terroristico alla Casa Bianca, Fuqua non si fa mancare nulla: attacco aereo (con il Monumento a Washington che crolla in modo molto simile alle Torri Gemelle), autobus bomba, turisti che si trasformano in terroristi armati, kamikaze e infiltrati, tutto nel giro di 20 minuti. Risultato? i terroristi conquistano la Casa Bianca, ammazzano praticamente tutti e si chiudono nel bunker con gli ostaggi, compreso il Presidente. Se il film fosse stato realistico i terroristi si sarebbero aspettati che dal nulla sarebbe spuntato l'eroe duro e puro ma evidentemente quelli di 'Attacco al Potere' non hanno visto nessun film con Bruce Willis. Dopo le tante esplosioni iniziali il film diventa quasi un videogioco, con il protagonista che deve portare a termine le sue missioni: recuperare il figlio del Presidente; abbattere i nemici; salvare il Presidente; salvare il paese. Tutto ambientato all'interno di una Casa Bianca deserta e distrutta e condito da botte, spari, battute "da film d'azione" ed esplosioni. Curiosa la scelta della nazionalità dei terroristi, abbandonati i paesi arabi, i russi erano già stati usati per un film simile ('Air Force One' con Harrison Ford presidente-eroe), la scelta è caduta sui nordcoreani, prima dei recenti avvenimenti.

Il cast è stranamente "di peso" per un film del genere che alla fine non ha bisogno di grandi interpretazioni. Gerard Butler è molto credibile come eroe che salva tutti da solo, meno Aaron Eckhart come Presidente degli Stati Uniti, non per colpa sua ma il personaggio è un po' troppo splendente, senza macchia e stereotipato. Poi il film può contare su attori di tutto rispetto come Angela Bassett, Morgan Freeman, Melissa Leo, Ashley Judd (per 8 minuti), Robert Forster, Cole Hauser e Radha Mitchell (Hauser e la Mitchell come la Judd).

Un film d'azione semplice, rumoroso, volutamente esagerato che se ne frega degli errori o le imprecisioni, e che se fosse finito prima dell'irreale discorso finale del Presidente sarebbe stato molto meglio. Un film d'azione che si vede bene seduti sul divano in una sera in cui non si vuole impegnare il cervello.



Frra

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