giovedì 28 febbraio 2013

'Upside Down' - commento a caldo

La verità è che 'Upside Down' è un film davvero brutto, scritto e diretto (male) da Juan Solanas, con un cast inebetito, a partire da Kirsten Dunst e Jim Sturgess e finendo con il grande Timothy Spall che cerca di tirare su il livello recitativo ma con scarso risultato.

Romanticismo e miele a fiumi (miele vero) uso smodato di grandangoli, e solo per questo meriterebbe l'ergastolo, storia intrigante nella prima parte e terribilmente retorica nella seconda.
Niente da dire, si salvano solo certe scenografie e poco la colonna sonora.

Occasione sprecata.


Mat

Frame Awards 2013: I VINCITORI!

Ecco a voi il respondo delle votazioni dei primi Frame Awards!


MIGLIOR FILM

-Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
-Hugo Cabret
-Argo
-The Help
-Moonrise Kingdom
-Paradiso Amaro
-Millennium - Uomini che odiano le Donne
-Il Cavaliere Oscuro - il ritorno
-War Horse
-L'Arte di Vincere


MIGLIOR REGISTA (pari merito)

-Ben Affleck per Argo
-Peter Jackson per Lo Hobbit per Un viaggio inaspettato
-Martin Scorsese per Hugo Cabret
-David Fincher per Millennium - Uomini che odiano le Donne
-Was Anderson per Moonrise Kingdom


MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

-Michael Fassbender per Shame
-George Clooney per Paradiso Amaro
-Martin Freeman per Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
-Gary Oldman per La Talpa
-Brad Pitt per L'arte di Vincere


MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

-Viola Davis per The Help
-Michelle Williams per Marilyn
-Rooney Mara per Millennium - Uomini che odiano le Donne
-Glenn Close per Albert Nobbs
-Marion Cotillard per Un sapore di Ruggine e Ossa


MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA

-Andy Serkis per Lo Hobbit, Un viaggio inaspettato
-Jonah Hill per L'Arte di vincere
-Javier Bardem per Skyfall
-Alan Arkin per Argo
-Tom Cruise per Rock of Ages


MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA (pari merito)

-Carey Mulligan per Shame
-Jessica Chastain per The Help
-Octavia Spencer per The Help
-Eva Green per Dark Shadows
-Anne Hathaway per Il Cavaliere Oscuro il ritorno


MIGLIOR CAST

-Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
-Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno
-The Help


MIGLIOR FILM ITALIANO

-Posti in Piedi in Paradiso
-ACAB
-DIAZ


MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

-Was Anderson - Moonrise Kigdom
-Diablo Cody - Young Adult
-Will Reiser - 50/50
-Woody Allen - To Rome with Love
-Joss Whedon e Drew Goddard - Quella Casa nel Bosco


MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

-Peter Jackson, Guillermo Del Toro, Philippa Boyens e Fran Walsh - Lo Hobbit. Un viaggio inaspettato
-Tate Taylor - The Help
-Alexander Payne - Paradiso Amaro
-Bridget O'Connor e Peter Straughan - La Talpa
-John Logan - Hugo Cabret


MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE

-Ribelle - The Brave
-Le 5 Leggende
-ParaNorman
-Ralph Spaccatutto
-Dalla Collina dei Papaveri


MIGLIOR SCENOGRAFIA

-Alan Lee, John Howe, Dan Hennah - Lo Hobbit Un viaggio inaspettato
-Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo - Hugo Cabret
-Rick Carter - War Horse
-Arthur Max - Prometheus
-Adam Stockhausen - Moonrise Kingdom


MIGLIOR COSTUMI

-Ann Maskrey - Lo Hobbit, Un viaggio inaspettato
-Sharen Davis - The Help
-Colleen Atwood - Dark Shadows
-Arianne Phillips - W.E.
-Lindy Hemming - Il Cavaliere Oscuro il ritorno


MIGLIOR FOTOGRAFIA

-Robert Richardson - Hugo Cabret
-Robert Yeoman - Moonrise Kingdom
-Janusz Kaminski - War Horse
-Jeff Cronenweth - Millennium - Uomini che odiano le Donne
-Claudio Miranda - Vita di Pi


MIGLIOR TRUCCO

-Peter King - Lo Hobbit, Un viaggio inaspettato
-Mark Coulier e J. Roy Helland - The Iron Lady
-Ronnie Specter e Carol Hemming - Dark Shadows
-Ann Buchanan - Hugo Cabret
-Jenny Fred - Millennium, Uomini che odiano le Donne


MIGLIOR COLONNA SONORA

-Howard Shore - Lo Hobbit Un viaggio inaspettato
-Hans Zimmer - Il Cavaliere Oscuro il ritorno
-Trent Reznor, Atticus Ross - Millennium - Uomini che Odiano le Donne
-John Williams - War Horse
-Danny Elfman - Dark Shadows


MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

-Adele - Skyfall (Skyfall) 
-Neil Finn - Song of the Lonely Mountain (Lo Hobbit - Un Viaggio Inaspettato)
-Madonna - Masterpiece (W.E.)
-Taylor Swift - Eyes Open (Hunger Games)
-Mary J.Blige - The Living Proof (The Help)


MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

-Prometheus
-Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno
-The Avengers
-Hugo Cabret
-Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato


MIGLIOR USO DEL 3D

-Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
-Ribelle - The Brave
-Prometheus
-Hugo Cabret
-Titanic 3D


MIGLIOR LOCANDINA

-Millennium - Uomini che odiano le Donne
-Lo Hobbit - Un viaggio Inaspettato
-Ribelle - The Brave
-Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno
-Quella Casa nel Bosco
-Shame
-Biancaneve e il Cacciatore
-The Rum Diary
-Ralph Spaccatutto
-Moonrise Kingdom


MIGLIR TRAILER

-Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno
-Lo Hobbit - Un viaggio Inaspettato
-Millennium - Uomini che odiano le Donne
-Dark Shadows
-Prometheus


PEGGIOR FILM

-The Twilight Saga - Breaking Dawn parte 2
-Bel Ami
-The Iron Lady




Noi di Frame ci teniamo a ringraziarvi per la vostra essenziale partecipazione!
Continuate a seguirci per News e Recensioni scritte da gente comune con una sola passione, la Settima Arte!


Frame

lunedì 25 febbraio 2013

Oscar 2013: Tutti i vincitori!

Ecco a voi la lista completa di tutti i vincitori degli  85esimi Academy Awards!



- Miglior Film: 
Argo

- Miglior Sceneggiatura 
Originale: 
Django Unchained

- Miglior Sceneggiatura Non Originale: 

Argo

- Miglior Attore protagonista: 
Daniel Day-Lewis per Lincoln

- Miglior Attrice Protagonista: 

Jennifer Lawrence per Il Lato Positivo

- Miglior Regista:

 Ang Lee per Vita di Pi

- Miglior attore non protagonista: 

Christoph Waltz per Django Unchained


- Migliore Attrice Non Protagonista: 
Anne Hathaway - Les Miserables

- Miglior cortometraggio d’animazione: 
Paperman

- Miglior film d’animazione: 

Ribelle - The Brave

- Miglior Fotografia: 

Vita di Pi

- Migliori Effetti Speciali: 

Vita di Pi

- Migliori Costumi: 

Anna Karenina

- Miglior Trucco: 

Les Miserables

- Miglior cortometraggio: 

Curfew

- Miglior cortometraggio documentario: 

Inocente

- Miglior documentario: 

Searching for Sugar Man

- Miglior film Straniero: 

Amour

- Miglior sonoro: 

Les Miserables

- Miglior montaggio sonoro: 

Zero Dark Thirty a pari-merito con  Skyfall

- Miglior Montaggio:

 Argo

- Miglior Scenografia: 

Lincoln

- Miglior Colonna Sonora: 

Vita di Pi

- Miglior Canzone:

 Skyfall di Adele


Frame

sabato 23 febbraio 2013

'Beautiful Creatures - La Sedicesima Luna' - la recensione

Dopo la fortunata (sfortunata) 'Twilight Saga' il mondo è alla ricerca di una storia che la sostituisca o che prenda le redini del fantasy per ragazzi. L'avrà trovata con 'Beautiful Creatures'? Penso di no, anche perché fortunatamente è meglio della saga "vampiresca".

Parliamoci chiaro, il film non è sicuramente il più bello del suo genere però rientra in una fascia qualitativa media che non offre scintillati interpretazioni e novità stilistiche, e il bello forse è proprio questo, non vuole proporre nulla di ciò, non è un progetto presuntuoso ma sincero. 

Possiamo storcere il naso solo per due cose fondamentalmente: il montaggio senza criterio, e una sceneggiatura a tratti banale e ripetitiva (dopo il gran maestro 'Twilight'). Per il resto è tutto molto modesto e l'unica cosa che spicca in positivo (rispetto a gli altri del genere) sono i costumi e le scenografie particolari (anche se non sempre) e molto spesso intriganti.

Il cast è indubbiamente di alto livello, Jeremy Irons, Emma Thompson, Viola Davis, Emmy Rossum e i due giovani protagonisti semi semi-sconosciuti Alden Ehrenreich e Alice Englert che nonostante tutto se la cavano molto bene.
Il "contorno" come già detto è modesto ma di buon effetto (effetti visivi inclusi) e in definitiva posso dire che un pochino mi ha colpito, mi aspettavo un clone di 'Twilight' e fortunatamente le mie aspettative sono state distrutte.

Modesto, sincero e godibile ma niente di entusiasmante.


Mat


Cesàr 2013: il trionfo di 'Amour'

A poche ore dagli Academy Awards sono stati consegnati anche i César, gli Oscar francesi. A trionfare, ma era abbastanza scontato, 'Amour' di Michael Haneke.

Il film del regista austriaco, che fra poco volerà negli States con le sue 5 nomination e, quasi certamente, almeno una statuetta in tasta (miglior film straniero), ha vinto tutti i premi più importanti dei César: miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista ad Emmanuelle Riva, migliore attore protagonista a Jean-Louis Trintignant, e migliore sceneggiatura originale.

Premi anche per il film 'De Rouille et d'Os' ('Rust and Bone') di Jaques Audiard, 4 César tra cui migliore sceneggiatura adattata.
Come migliore film straniero premiato, guarda un po', 'Argo' di Ben Affleck.

Ecco tutti i vincitori:

Best Picture: Amour
Director: Michael Haneke, Amour
Actress: Emmanuelle Riva, Amour
Actor: Jean-Louis Trintignant, Amour
Supporting Actress: Valérie Benguigui, What’s In A Name
Supporting Actor: Guillaume de Tonquedec, What’s In A Name
Original Screenplay: Michael Haneke, Amour
Adapted Screenplay: Jacques Audiard, Thomas Bidegain, Rust & Bone
Newcomer (Female): Izia Higelin, Mauvaise Fille
Newcomer (Male): Matthias Schoenaerts, Rust & Bone
Original Score: Alexandre Desplat, Rust & Bone
Sound: Antoine Deflandre, Germaine Boulay, Eric Tisserand, Cloclo
Cinematography: Romain Winding, Farewell, My Queen
Editing: Juliette Welfling, Rust & Bone
Costumes: Christian Gasc, Farewell, My Queen
Art Direction: Katia Wyszkop, Farewell, My Queen
First Film: Louise Wimmer, Cyril Mennegun
Foreign Film: Argo
Animated Film: Ernest Et Célestine, Benjamin Renner, Vincent Patar, Stéphane Aubier
Documentary: Les Invisibles, Sébastien Lifshitz
Short Film: Le Cri Du Homard, Nicolas Guiot



Frra

'Gangster Squad' - commento a caldo

Gangster Squad è un film di Ruben Fleicher, un tizio che praticamente ha fatto solo pubblicità e videoclip, ma può vantare un cast davvero stellare: Sean Penn, Josh Brolin, Ryan Goslin, Emma Stone, Nick Nolte, Giovanni Ribisi.

Un po' dovunque è stato presentato come un gangster movie, di quelli che riportano alla mente Gli Intoccabili o Quei Bravi Ragazzi...beh, dimenticateli! Gangster Squad è un grosso e divertente giocattolo, un Ocean's Eleven negli anni '50 solo che invece di avere un gruppo di ladri che devono rapinare casinò, qui abbiamo un gruppo di poliziotti molto sopra le righe che devono sgominare la gang di un grosso gangster con la faccia di Sean Penn a Los Angeles.
Una volta appurato che di serio c'è molto poco, il film funziona alla grande, ci si siede in poltrona e ci si gode le sparatorie, le stranezze tragicomiche, le battute "da gangster" che i personaggi si compiacciono di ripetere prima di sparare una raffica di mitra mentre fumano tranquillamente il sigaro.
Ci si diverte alla grande, con un pizzico di drama che non fa mai male. Comunque il cast stellare vale il prezzo del biglietto e si dimostrano tutti molto bravi.
Lo si potrebbe paragonare all'episodio della serie classica di Star Trek Chicago anni 20; chi lo conosce avrà già capito, per gli altri traduco: fracassone, volutamente esagerato, ma dannatamente divertente.


*Chiara*

venerdì 22 febbraio 2013

'The Impossible' - commento a caldo

The Impossible è un film davvero molto semplice: la vera storia di una famiglia qualunque che si ritrova coinvolta nel tragico Tsunami del 2004 in cui morirono 300mila persone.
A rendere il tutto invitante i nomi di Naomi Watts e Ewan McGregor.



Juan Antonio Bayona, regista del film, ha dei limiti enormi e questo film li porta tutti alla luce, li ingigantisce in proporzione alla mastodonticità dell'evento narrato: patinatura intensa che poco ha a che fare con la dimensione drammatica della tragedia, uno sguardo un po' compiaciuto soprattutto riguardo le riprese dall'alto, comunque non proprio una maestria registica .
Meno male che il trio Watts-McGregor-Holland funziona alla grande e dona intensità e umanità ai protagonisti, riuscendo a coinvolgere appieno nella storia di questa famiglia.
Il film, devo dirlo, è pieno zeppo di difetti anche nella sceneggiatura, ma ha una certa componente emotiva che prende, ti fa desiderare il lieto fine e che commuove anche.
In sostanza, dopo le critiche feroci di cui avevo letto, mi aspettavo qualcosa di inguardabile, invece sono rimasta piacevolmente sorpresa del fatto che, nonostante tutto, sia un bel film.

*Chiara*

giovedì 21 febbraio 2013

'Die Hard, Un buongiorno per morire' - la recensione

Die Hard, un buongiorno per morire è un film del 2013, diretto da John Moore, con Bruce Willis, Jai Courtney, Cole Hauser e Sebastian Koch.

Le sensazioni, da amante di genere e saga, facevano presagire l'episodio peggiore... E così è stato.

Die Hard - Un buongiorno per morire è un capitolo (della saga) fracassone e innocuo, privo di una vera sceneggiatura e caratterizzato da una regia anonima (pessima scelta John Moore)... Un susseguirsi di sparatorie e inseguimenti praticamente fini a se stessi, tanto da far finire in secondo piano il suo, impriscindibile, protagonista e il resto del cast (praticamente assente la classica e fondamentale figura del "villain").



Per Bruce Willis/John McClane, dunque, un ruolo più da "biglietto da visita" che da vero mattatore mentre per Jai Courtney/McClane jr una prestazione funzionale, ben lontana comunque da qualsiasi ipotesi di eredità; per il resto... Non pervenuto.

Nonostante un finale accettabile e le gustabili (e prevedibili) ironie anagrafiche, sarebbe un film da cestinare senza appello se non si intitolasse DIE HARD... Modesto.
Andrà meglio il prossimo!? Attendendo (e sperando)... Hippy ya ye!

VOTO: 5,5

Alberto

mercoledì 20 febbraio 2013

'Anna Karenina' - la recensione

Joe Wright è un regista che ci sa fare quando si parla di adattare un grande romanzo. Lo aveva dimostrato sia con Orgoglio e Pregiudizio sia con Espiazione, entrambi con protagonista Keira Knightley.
Ci riprova con uno dei più grandi romanzi della letteratura russa, Anna Karenina, forse più difficile da trasporre dei precedenti, ma in un certo senso anche quello più riuscito.


La prima cosa che colpisce del film è l'originalità visiva: una storia dalle location variegate e lontane interamente racchiusa in un unico teatro in cui le pareti sembrano divenire sempre più numerose e gli spazi sempre più angusti e claustrofobici man mano che la vita di Anna diviene insopportabile. Una scelta che colpisce e che dona al film un tocco insolito e allo spettatore una delle sequenza d'apertura più belle della storia del cinema.
I costumi curatissimi e sfarzosi, contrapposti agli ambienti chiusi, sono un vero tocco da maestro, ma ormai Wright ci ha abituato ad una messa in scena di questo tipo e non sorprende più.
Quello che sorprende è invece la crescita straordinaria di un'attrice come la Knightley, diventata sempre più matura di film in film e che dà qui una prova intensissima. La sua Anna è passionale e allo stesso tempo fredda come il ghiaccio e lei è bravissima a reggere i numerosi primi piani che il regista le riserva.
Inutile tornare sulla bravura di Jude Law, marito diviso dall'amore e dall'odio, attore troppo spesso sottovalutato e considerato esclusivamente un belloccio, capace invece di esprimere emozioni con un solo sguardo e per di più in grado di passare con disinvoltura attraverso ruoli molto diversi tra loro.
Purtroppo Aaron Johnson non regge il confronto e le scene in cui è solo con la Knightley sono impietose, tanto che ci si chiede più di una volta dove risieda il tanto decantato fascino di Aleksej, uomo che riesce a far innamorare di sé tutte le donne di Mosca.

Joe Wright dirige con tocco autoriale e lucida maestria un adattamento di un classico che probabilmente diverrà esso stesso un classico, film che sorprende per impatto visivo ed emoziona nella sua struggente ed intensa ineluttabilità.

*Chiara*

venerdì 15 febbraio 2013

'Dark Blood', l'ultimo film di River Phoenix

Il 30 ottobre 1993, a Los Angeles, sul marciapiede davanti al locale Viper Room moriva River Phoenix, stroncato da un coktail di speedball e valium.

River Phoenix stava girando un film in quel periodo, mancavano pochi giorni alla fine delle riprese. A 20 anni di distanza, quel film, 'Dark Blood', è stato presentato fuori concorso al Festival di Berlino.

Il regista Georg Sluizer si è impegnato a fondo per riuscire a finire il film, per lui era diventata una questione di principio, ha chiesto aiuto sul web ai fan dell'attore e agli appassionati di cinema per trovare i fondi per finirlo e distribuirlo, tutto per rendere omaggio ad un giovane attore di talento scomparso troppo presto. Il risultato finale è incompleto ma è giusto che sia arrivato sul grande schermo.

Il film, che vede nel cast anche Judy Davis e Jonathan Pryce, racconta la storia di un giovane vedovo di origine indiane, Boy (R.Phoenix), che vive isolato in una casetta nel deserto, dove veniva svolti i test nucleari. Un giorno incontra una coppia di Hollywood, due attori, Buffy e Harry (J.Davis e J.Pryce), a cui si rompe la macchina durante una vacanza romantica nel deserto. Fra Boy e Buffy nasce subito un'attrazione che diventa più forte fino a che Boy non s'innamora di lei, mettendo in crisi la vita della coppia.

Ecco il trailer, e chissà se arriverà nei cinema.




Frra




'Noi Siamo Infinito' - commento a caldo

'Noi Siamo Infinito' è un bell'esempio di film facilmente sottovalutabile. Vedendo il trailer e leggendo la trama si può pensare che si tratti del solito film adolescenziale: il liceale sfigato, la scuola, il primo amore, ecc. Niente di più sbagliato.

'Noi Siamo Infinito' è un bel film, ha la forma del film adolescenziale (il liceo, gli amici, i problemi dell'età) ma sotto la superficie scorre una storia molto più profonda, complessa, emozionante, malinconica e dolorosa che ci viene suggerita dai personaggi in modo che lo spettatore da solo capisca la loro storia.

Niente scene di disperazione, niente rivelazioni scioccanti, niente urla, è tutto molto trattenuto, intimo, è sincero e questo rende tutto molto vero. Il lodevole risultato non sarebbe stato possibile senza il cast: sorprende Logan Lerman, una prova di grande sensibilità; non stupisce la bravura di Ezra Miller; molto brava e delicata Emma Watson. E l'insieme è accompagnato da una bella colonna sonora.

'Noi Siamo Infinito' è un ottimo film e una piacevolissima sorpresa. Da vedere.


Frra

giovedì 14 febbraio 2013

'ParaNorman' - la recensione

Paranorman è un film d'animazione del 2012 della Focus Features (Universal Pictures), diretto da Chris Butler, con le voci di Leslie Mann, Anna Kendrick, John Goodman, Casey Affleck e Jodelle Ferland.


Norman è un ragazzino diverso da tutti gli altri, passa i pomeriggi a casa a guardare film horror, in compagnia della nonna. Morta.
I genitori, che credono sia solo un bisogno di attenzioni, sono esasperati da questo suo comportamento e Norman ne soffre, ma ormai ci è abituato. Preferisce la compagnia dei fantasmi, invece dei vivi. L'unico che apprezza questa capacità di Norman, è Neil, un ragazzo cicciottello e sfigato, che come lui viene preso in giro da tutti i ragazzi della scuola.



ParaNorman è un film che può piacere a tutti.
I personaggi, apparentemente stereotipati, riescono a farsi amare anche se negativi, e poi sono molto divertenti e realizzati benissimo in ogni dettaglio, e questo ci piace sempre.
Le atmosfere dark con i fantasmi e gli zombie sono mixati in modo perfetto, con scene che richiamano i classici horror anni 50 (che magari i bambini non possono conoscere, ma che sicuramente apprezzeranno), alternate ad altri più moderni.
Ottima l'animazione in stop-motion con la plastilina (e in 3D), spesso ci troviamo davanti a film del genere, ma è difficile rendere l'animazione fluida, ci sarà voluto un lavorone, ma i risultati sono visibili, sopratutto in quelle scene d'azione più movimentate.

Il merito del regista, inoltre, sta nell'essere riuscito a rendere quelle scene serie e spaventose, molto divertenti e significative. Quando Norman si trova in situazioni in cui deve scegliere tra la paura e il doverla affrontare, sceglie sempre di combattere e dimostra il coraggio che tutti gli altri della città, al contrario, non hanno, perchè preferiscono scegliere sempre e solo la via più veloce, senza nemmeno provare ad ascoltare o capire l'altra parte.



ParaNorman è un piccolo gioiello della cinematografia contemporanea, quel film che si può consigliare a chiunque, che affronta temi spesso ignorati per preferire l'intrattenimento. Nornam invece insegna, insegna con serietà, con coraggio e con divertimento.

Lòisa

'Pirati! Briganti da Strapazzo' - la recensione

Pirati! Briganti da Strapazzo è un film d'animazione stop motion made in UK diretto da Peter Lord (Galline in Fuga) e Jeff Newitt, assodato collaboratore della Aardman Animation.

E' sempre un piacere (almeno per me) vedere che l'animazione a passo uno non è morta come in molti pensavano ma che invece è viva e continua a regalarci discrete esperienze visive artigianali davvero interessanti, ed è anche il caso di Pirati! Briganti da Strapazzo, un' avventura tanto bizzarra quanto divertente.

Questo film presenta una storia originale e a tratti infantile che ricorda molto lo stile della Aardman Animation ovviamente, senza mai cadere nel banale ed oltre a questo ha anche una bellezza tecnica sempre più fine e curata nei minimi particolari soprattutto nello studio della fotografie e delle luci che riesce a dare un grande carattere a tutto il progetto.

Se lingua originale il doppiaggio si avvale di grandi attori (Hugh Grant, David Tennant, Salma Hayek, Imelda Staunton, Brendan Gleeson...) per la versione italiana le voci portanti sono Christian De Sica e Luciana Littizzetto che incredibilmente non stonano come spesso succede quando non si prendono doppiatori esperti.

Se siete affezionati a Galline in fuga e a Wallace & Gromit sicuramente non rimarrete delusi da questi eclettici pirati!

Mat

'Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook' - la recensione

Con le sue 8 nomination agli Oscar, 'Silver Linings Playbook', da noi 'Il Lato Positivo', è senza dubbio uno dei film dell'anno.

Patrick (B.Cooper) torna a casa dopo aver passato 8 mesi in una clinica psichiatrica, il suo principale problema, è che non riesce a dimenticare la sua ormai ex-moglie Nikki, con cui si è lasciato a causa della sua sindrome bipolare. Patrick cerca di ritrovare l'equilibrio e la positività con le sue forze ma con scarsi risultati. Quando incontra l'altrettanto problematica Tiffany (J.Lawrence), giovane vedova, le cose sembrano peggiorare ma i due provano ad aiutarsi a vicenda fra jogging, partite di football e una gara di ballo.

Tratto dal libro 'L'orlo Argenteo delle Nuvole' di Matthew Quick, il film di David O.Russell s'inserisce alla perfezione nel prolifico mondo delle commedie indipendenti americane, che ogni anno ci regalano film che si rivelano poi belle sorprese. 'Il Lato Positivo' è uno di questi. E' un film in cui si respira sincerità, parla di problemi reali, che anche le "persone normali" possono trovarsi ad affrontare, e lo fa con semplicità e sensibilità. Un film diverso dai precedenti (sopravvalutati) lavori di David O.Russell. Grande merito della riuscita del film va al cast che si è meritato le quattro nomination agli Oscar: bravi Jacki Weaver e Robert De Niro, finalmente in un ruolo degno; sorprende Bradley Cooper; spicca su tutti una sempre più brava Jennifer Lawrence. Bella la colonna sonora.

Il film funziona più nella prima parte, grazie anche a degli ottimi dialoghi, mentre nel finale si lascia un po' andare a soluzioni rapide e un po' telefonate. Esagerate le 8 nomination, 'Il Lato Positivo' comunque è un bel film che merita di essere visto.


Frra

mercoledì 13 febbraio 2013

Gone With the Oscar

Il 24 febbraio si terrà l'85a edizione dei premi Oscar, il padre di tutti i premi cinematografici. Nove le pellicole nominate come miglior film, cinque quelle per il miglior film d'animazione.
A sfidarsi nella corsa al miglior film ci sono pellicole molto diverse fra loro, c'è guerra, storia, amore, dolore, violenza, poesia, musica, mentre fra i film d'animazione si passa dalle citazioni horror a quelle "nerd", dal coraggio di una ragazza alle avventure di folli pirati. Quattordici film che riescono a regalare emozioni e sensazioni diverse e contrastanti, buone o cattive, quattordici film che riescono a raccontare bene le tante sfaccettature del Cinema.

Per iniziare l'avvicinamento all'Oscar vi riproponiamo tutte le nostre recensioni dei film nominati, sia per il miglior film che per il miglior film d'animazione.


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Frame

'Noi Siamo Infinito' - la recensione


Noi Siamo Infinito è un film delicato ma che allo stesso tempo non si pone problemi a dare mazzate allo stomaco dello spettatore.



Una storia semplice e piena di tristi retroscena che appariranno pian piano lungo il percorso del protagonista, un bravissimo Logan Lerman, alle prese con la vita solitaria del liceo, un personaggio che in un primo momento non fatichiamo a fare nostro ma che crea un distacco notevole verso la fine, un percorso bizzarro ma giusto. In suo soccorso arrivano 2 fratellastri estroversi e coinvolgenti, una nuova Emma Watson e ancora un lodevole Ezra Miller, che lo inizieranno alla vita da vero adolescente, nel bene e nel male, e nel bene e nel male si renderanno conto che Charlie (Logan Lerman) non è un semplice ragazzo da “ammaestrare” bensì un ragazzo da amare in tutte le sue sfaccettature.

Sicuramente è questo il punto di forza del film, il coinvolgimento emotivo con i personaggi, ti senti così vicino a loro da avere l'illusione di essergli veramente amico. Il turbinio di emozioni che si provano durante le loro esperienze sono anche in qualche modo legate a noi stessi; se pur anche in minima parte, forse abbiamo vissuto tutti le complicazioni dell'adolescenza e Noi Siamo Infinito ce lo ricorda con schiaffi e carezze.


I lungometraggi di questo genere di solito prevedono anche una discreta colonna sonora di accompagnamento e Noi Siamo Infinito non è da meno, le canzoni che accompagnano questo piccolo grande film sono perfette per rappresentare le situazioni, il periodo storico e il percorso emotivo del racconto.

E' raro che un film riesca bene quando l'autore del libro da cui è tratto si cimenta nell'adattamento della sceneggiatura e nella regia del film stesso, ma Stephen Chbosky  ci è riuscito senza sbavature.

A volte i fatti dicono più delle parole, Noi siamo Infinito non dice, ma fa capire.

Mat

lunedì 11 febbraio 2013

Bafta 2013: i vincitori

Assegnati ieri sera in una piovosa Londra i BAFTA Awards 2013, gli Oscar britannici. Qualche sorpresa ma una certezza: Ben Affleck e il suo 'Argo'.

E' ancora lui a trionfare, Ben Affleck si porta di nuovo a casa i premi più importanti, miglior film e migliore regia. Ha vinto praticamente tutto quello che poteva vincere fino ad ora, resta sempre più un mistero la sua mancata nomination all'Oscar per la regia.

Daniel Day Lewis riceve l'ennesimo premio come migliore attore per il suo 'Lincoln', così come Anne Hathaway vince ancora come migliore attrice non protagonista per 'Les Misérables'. Se la vittoria di Christoph Waltz, come migliore attore non protagonista, per 'Django Unchained' è solo una mezza sorpresa, è il premio come migliore attrice protagonista a Emmanuelle Riva ('Amour') a spiazzare un po' tutti.
Miglior film inglese, ovviamente, 'Skyfall', e migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino per 'Django Unchained'. Miglior film d'animazione 'Brave' della Pixar. Ma alla fine è il musical 'Les Misérables' a portarsi a casa il maggior numero di premi, 4 in tutto, scenografia, trucco, suono e migliore attrice non protagonista.

Ecco l'elenco dei vincitori:

Film: Argo
Regista: Ben Affleck - Argo
Attore protagonista: Daniel Day-Lewis - Lincoln
Attrice protagonista: Emmanuelle Riva - Amour
Attrice non protagonista: Anne Hathaway - Les Misérables
Attore non protagonista: Christoph Waltz - Django Unchained
Film d’animazione: Ribelle - The Brave
Film inglese: Skyfall
Film Straniero: Amour - Michael Haneke
Sceneggiatura originale: Quentin Tarantino - Django Unchained
Sceneggiatura non originale: David O Russell - Silver Linings Playbook
Scenografie: Les Misérables
Interprete emergente: Juno Temple (votata dal pubblico)
Effetti speciali: Vita di Pi
Colonna sonora: Skyfall
Fotografia: Vita di Pi
Montaggio: Argo
Suono: Les Misérables
Trucco: Les Misérables
Costumi: Anna Karenina
Opera prima inglese: Bart Layton, Dimitri Doganis - The Imposter
Documentario: Searching For Sugar Man
Cortometraggio d’animazione: The Making Of Longbird
Cortometraggio: Swimmer



Frra

venerdì 8 febbraio 2013

'The Last Stand, L'ultima sfida' - La recensione

The Last Stand è un film del 2013 diretto da Kim Ji-Woon, con Arnold Schwarzenegger.


Per un fan come il sottoscritto, THE LAST STAND non poteva che essere sentito come l'evento dell'anno... Arnold torna sul grande schermo in una versione inedita e aggiornata nel contesto di un prodotto pienamente gustabile.

THE LAST STAND non è il tipico lungometraggio costruito su misura per la star austriaca ma un western moderno, basato su una sceneggiatura classica ma non banale e diretto con un'apprezzabile stile distintivo.
Era ovvio, però, che gli occhi fossero tutti per lui, l'icona del cinema action che tornava al suo mestiere... Per il suo ritorno, Schwarzenegger esce dai suoi canoni abituali, mettendosi nei panni di uno sceriffo sconsiderato e sovrappeso, decisamente lontano dai suoi "storici" eroi indistruttibili; personaggio che ben si abbina sia all'età che al carisma di Arnold, tanto da rimandare, per espressioni e contesto, alle ultime versioni western di Clint Eastwood.
A completare il cast, l'impeccabile Forest Whitaker, lo spassoso Johnny Knoxville e il bizzarro Peter Stormare.



THE LAST STAND non è un prodotto ad esclusivo uso e consumo dei fan di Arnold ma un valido prodotto di genere che ha, chiaramente, l'intrattenimento come scopo di fondo; mettendo però al centro di tutto i personaggi (e la storia) e non lo spettacolo (fine a se stesso).
Un film più che gustabile, ennesima dimostrazione che nell'action la "vecchia scuola" non tramonta mai... Per fortuna.

Alberto Gualandi

giovedì 7 febbraio 2013

Frame Awards 2013















I Frame Awards prendono in considerazione tutti i film usciti in Italia nell'arco di un anno, da gennaio a dicembre. Le categorie sono più o meno le stesse dei premi Oscar, con l'aggiunta del miglior cast, trailer, locandina, 3D, film italiano e peggior film.
Le nomination vengono decise dalla redazione della pagina attraverso una votazione interna non priva di difficoltà visti i tanti bei titoli che escono nell'arco di un anno, alcuni film rientrati nelle nomination, altri purtroppo sono rimasti fuori.

Ecco la lista dei nominati ai Frame Awards 2013: