giovedì 31 gennaio 2013

'Looper' - La recensione

Looper è un film del 2012 (2013 in Italia), diretto da Rian Johnson, con Joseph Gordon-Lewitt, Bruce Willis, Emily Blunt, Paul Dano e Jeff Daniels.


Nell'anno 2044 Joe (Joseph Gordon-Lewitt) è un killer che lavora per per un associazione che si occupa di uccidere persone inviate dal futuro, questi killer vengono chiamati "looper". Perchè in quell'anno il viaggio nel tempo non è ancora stato inventato, ma sarà perfezionato e nelle mani dei criminali circa 30 anni dopo (2074).
Per i criminali di quel futuro infatti, è più comodo inviare le loro vittime indietro nel tempo e farle uccidere, in modo da non far rimanere tracce.
Per far parte di questa organizzazione però c'è un limite, 30 anni di servizio, poi i Loopers vengono mandati indietro nel tempo per essere uccisi da loro stessi nel passato.
E un giorno anche Joe si ritrova a dover uccidere se stesso…



Di storie sui viaggi nel tempo ne abbiamo viste e lette, e quindi in questo caso si parte da un idea che non è molto originale. Poi bisogna tener conto che una storia del genere potrebbe incorrere in paradossi e trame intricate che renderebbero un film non riuscito.
Rian Johnson è però riuscito a costruire una trama interessante, dove non mancano colpi di scena, e sopratutto facile da seguire.
Le scene d'azione forse potevano essere fatte un pò meglio, ma purtroppo il budget era molto limitato, ma le interpretazioni tutto sommato buone riescono a compensare i "pochi" effetti speciali.

Joseph Gordon-Lewitt continua a crescere come attore di film in film, Bruce Willis ormai è "l'attore di film d'azione", una garanzia per questo genere di film.
Bravo anche il bambino che fa Cid, inquietante al punto giusto.

lunedì 28 gennaio 2013

SAG Awards 2013: i vincitori

Consegnati nella notte i SAG Awards, i premi del sindacato degli attori, e a trionfare su tutti è ancora 'Argo' di Ben Affleck.

Snobbato dall'Academy in molte categorie in cui avrebbe meritato, Ben Affleck si sta prendendo una bella rivincita raccogliendo tutti i premi possibili, Golden Globe, PGA e ieri anche il premio per il miglior cast, battendo il favorito 'Les Misérables'.

Daniel Day Lewis e il suo 'Lincoln' continuano la propria ininterrotta marcia verso l'Oscar, dire che è il favorito ormai è superfluo, fino ad oggi ha vinto sempre lui. Premiato come miglior attore non protagonista Tommy Lee Jones, sempre per 'Lincoln'. Migliore attrice protagonista Jennifer Lawrence per 'Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook', la sfida come migliore attrice agli Oscar è apertissima, mentre Anne Hathaway vince ancora, come migliore attrice non protagonista, per 'Les Misérables', e praticamente ha già le mani sull'Oscar.

Per quanto riguarda la tv, 'Downton Abbey' batte 'Homeland' ma Claire Danes si porta comunque a casa il suo ennesimo premio come migliore attrice drammatica in una serie tv. Premiati anche Julianne Moore, Bryan Cranston, Alec Baldwin e Tina Fey. Premio alla carriera a Dick Van Dyke.

Ecco tutti i vincitori per cinema e tv:

Miglior cast: Argo
Miglior attore: Daniel Day-Lewis, Lincoln
Migliore attrice: Jennifer Lawrence, Silver Linings Playbook
Migliore attore non protagonista: Tommy Lee Jones, Lincoln
Migliore attrice non protagonista: Anne Hathaway, Les Miserables
Miglior cast stunt: Skyfall

Miglior cast dramma: Downton Abbey
Migliore attrice dramma: Claire Danes, Homeland
Migliore attore dramma: Bryan Cranston, Breaking Bad
Migliore attore film tv/mini serie: Kevin Costner, Hatfields & McCoys
Migliore attrice film tv/mini serie: Julianne Moore, Game Change
Miglior cast commedia: Modern Family
Migliore attrice commedia: Tina Fey, 30 Rock
Migliore attore commedia: Alec Baldwin, 30 Rock
Miglior cast stunt: Game of Thrones


Frra

sabato 26 gennaio 2013

'Amour' - la recensione

Amour è un film del 2012 diretto da Michael Haneke, con Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva, presentato alla 65ª edizione del Festival di Cannesdove ha anche vinto per la seconda volta la Palma d'oro, (ed altri numerosi riconoscimenti in altri festival) e ora candidato ai premi Oscar per miglior film, film straniero, regia, attrice protagonista (Emmanuelle Riva) e miglior sceneggiatura originale.
Ora riflettiamo, quanti di questi premi si meriterebbe Amour? La storia è indubbiamente molto toccante e drammatica, Emmanuelle Riva straordinariamente coraggiosa e degna di nota, ma il resto? La regia è "diversa", sicuramente appositamente studiata per suscitare un senso di solitudine e smarrimento ma per reggere il flemmatico ritmo della pellicola si deve aver bevuto almeno 4 caffè. Non è per esser cattivi, e forse è un po da ignoranti, ma è tutto troppo noioso, lento e a volte irritante, forse è raccontata una cruda realtà che nessuno di noi vorrebbe vivere, forse sono troppo giovane per immedesimarmi nei personaggi, forse devo solo studiare e capire, ma non so, in Amour c'è comunque qualcosa di "attraente" che non riesce a farmelo odiare totalmente, forse l'amore c'è, ma è freddo come il ghiaccio.

Mat

UFFICIALE J.J. Abrams dirigerà Star Wars ep. VII


E' ufficiale, J.J. Abrams dirigerà il settimo episodio della saga di Star Wars,  la conferma arriva direttamente dalla Walt Disney Pictures e dalla Lucasfilm. La dichiarazione recita quanto segue:

J.J. Abrams dirigerà Star Wars: Episodio VII, il primo di una nuova serie di film di Star Wars sotto la guida di Kathleen Kennedy (Lucasfilm). Abrams dirigerà e il film verrà scritto da Michael Arndt, già premio oscar per la sceneggiatura di Little Miss Sunshine.

"E' molto emozionante avere J.J. alla guida di questa avventura!", ha detto Kennedy. "J.J. è il regista perfetto per dirigere questo genere di film. Oltre ad avere un grande istinto come regista, ha anche capito il tipo di franchise che andrà a trattare. Capisce cosa significa "Star Wars" in tutti i suoi lati, e sicuramente il suo talento creerà un'avventura indimenticabile."






George Lucas ha continuato a dire "Sono sempre stato impressionato da J.J. come regista e narratore. E 'la scelta ideale per dirigere il nuovo film di Guerre Stellari e l'eredità non potrebbe essere in mani migliori."

"E' un onore straordinario lavorare al prossimo capitolo della saga di Star Wars e collaborare con Kathy Kennedy e il suo team" dice J.J. Abrams.

Che dire, sulla carta J.J. Abrams è il regista perfetto per guidarci tra le stelle, ma solo il tempo ci dirà se è davvero la persona più adatta.

Fonte: Comingsoon.net

mercoledì 23 gennaio 2013

'Flight' - la recensione


Fatalità o errore umano? Eroe o assassino? Sono queste le domande che ci pone il buon vecchio Zemeckis, che torna al live action dopo la mediocre esperienza del motion capture degli ultimi film (Polar Express, La Leggenda di Beowulf, A Christmas Carol) che magari erano pregni di tecnica visiva ma privi di cuore; in Flight invece riesce a trasportare lo spettatore in un vorticoso declino umano che difficilmente dimenticheremo.



Un comandante di un volo di linea si troverà a fare i conti con i suoi più intimi problemi di alcolismo, nonostante l'impresa eroica che compie nella prima mezzora del film, e lo spettatore sarà portato a compiere delle scelte: amarlo o odiarlo? Anche se l'odio della fase di mezzo sarà difficile da dimenticare. L'amore sarà fondamentale per uscirne? Non lo so, forse sì forse no, dipende dalla chiave di lettura che ognuno si costruisce vedendo il film.

Una regia pulita e piena di “sentimento intelligente”, Robert Zemeckis finalmente è tornato a dirigere sia con la mente che con il cuore e io personalmente non vedevo l'ora di rivederlo in azione, in vera azione.



Non ho molta simpatia per Denzel Washington ma qui è innegabile la sua perfezione. Riesce davvero a portarti nell'incoerenza umana più oscura con cui è sempre difficile fare i conti.
L'amore problematico invece lo inserisce una bravissima Kelly Reilly (Sherlock Holmes) che proverà a redimersi e redimere... riuscendoci? (chiave di lettura fondamentale?)
Degno di nota anche John Goodman, elemento quasi disturbante nella storia, ma nemmeno troppo.

Flight è il volo che vorresti perdere ma che in realtà non vedi l'ora di prendere.

Mat

lunedì 21 gennaio 2013

'Vita di Pi' - la recensione


“Quella del signor Patel è di certo un incredibile storia di coraggio e resistenza senza precedenti nella storia di tutti i naufragi, pochissimi naufraghi possono dire di essere sopravvissuti così a lungo in mare, e nessuno in compagnia di una tigre del bengala adulta”



Un affascinante storia di sopravvivenza raccontata con un incredibile dolcezza e reale crudeltà che farà riflettere lo spettatore su molti aspetti della vita ma soprattutto della morte.

Tanti temi vengono toccati all'interno del film (la religione, la natura, l'amore..) e incredibilmente non ci troviamo davanti un prodotto melenso e contraddittorio, anzi, veniamo meravigliati dall'inaspettato dosaggio delle parti, rimanendo piacevolmente sorpresi dalla complessa descrizione del bene e dal male.
 Visivamente Ang Lee ha raggiunto vette molto alte, a volte magari un po ha esagerato ma sempre rimanendo in una discreta visione poetica e cromatica che lascerà tutti a bocca aperta. Anche la parte "registica" è notevole, così delicata (soprattutto nella parte iniziale) da contenere magari un tocco di fiabesco film francese.


Come una grande tempesta, Vita di Pi inizia con la pioggia e finisce con un il dolce calore del sole, ma stavolta, quello che conta veramente è l'occhio del ciclone.


Mat

domenica 20 gennaio 2013

'La Migliore Offerta' - la recensione

La Migliore Offerta, nuovo atteso film scritto e diretto da Giuseppe Tornatore (La Sconosciuta, Baarìa, La Leggenda del pianista sull'oceano...). Che dire, Se il film fosse finito 15 minuti prima sarebbe stato forse un capolavoro, ma sfortunatamente credo che quel quarto d'ora finale abbia distrutto ciò che il grande regista ci aveva offerto nei 90 minuti iniziali.

Si, La Migliore offerta mi ha deluso, non troppo ma abbastanza per farmi indispettire, perché l'ho trovato molto pretenzioso e scontato verso il finale, nulla da dire per la parte iniziale splendida, curata e dannatamente affascinante, il problema come già detto, è nel finale a sorpresa che in realtà tanto a sorpresa non è, e che vuol far rimanere lo spettatore a bocca aperta, no, non ci riesce totalmente ma solo in parte.




La sceneggiatura è molto curata (anche se ricorda molto La Sconosciuta), i grandi dialoghi che non annoiano ci sono, il grande attore che interpreta c'è (Geoffrey Rush), i dettagli ricercati e sofisticati ci sono, la bellezza tecnica e musicale c'è, ma probabilmente tutto questo lavoro si dissolve in una nuvola di fumo prennunciata già da metà film, un preludio  pieno di piccoli indizi che puzzavano troppo di bruciato.

La regia e la parte tecnica rimane comunque molto alta, l'impronta di Tornatore è inconfondibile e anche quella di Ennio Morricone che purtroppo sempre nel finale (ancora) si avvicina ad un tema musicale che ricorda troppo quello di C'era una Volta in America che pur standoci bene non brilla di originalità.

Tralasciando un pessimo doppiaggio direi che La Migliore Offerta poteva essere un grande film. Poteva.

Mat

sabato 19 gennaio 2013

'Silence' sarà il prossimo film di Scorsese?

Immerso nella post produzione di 'The Wolf of Wall Street', con Leonardo Di Caprio protagonista, Martin Scorsese è impegnatissimo fra i suoi (tanti) progetti futuri.

Sono 15 anni che Scorsese ha nel cassetto l'adattamento del libro di Shusaku Endo, 'Silence', molte volte ha annunciato che sarebbe stato il suo prossimo film, in passato si era anche parlato di Daniel Day Lewis, Di Caprio e Benicio Del Toro come protagonisti, dopo 'Hugo' sembrava fosse la volta buona ma così non è stato, cosa che ha fatto arrabbiare i finanziatori (Cecchi Gori compreso). Ora ci risiamo, di nuovo è stato annunciato che 'Silence' sarà il prossimo film di Martin Scorsese ma non è l'unico progetto su cui il regista sta lavorando.

Oltre al film sul Frank Sinatra, e altri progetti abbozzati, c'è anche 'The Irishman', tratto dal libro di Charles Brandt 'I Heard You Case'. Il libro racconta la vita del killer Frank "The Irishman" Sheeran, l'uomo che si presume abbia ucciso Jimmy Hoffa. Robert De Niro è stato a lungo legato a questo film che vedeva coinvolti anche Joe Pesci e Al Pacino. Nessuno è confermato ma sembra che nella prima bozza di Scorsese e Steve Zaillian siano presenti tutti e tre gli attori.

'Silence' o 'The Irishman'? Quale sarà il prossimo film dell'inesauribile e impegnatissimo Martin Scorsese?



Frra

'Lincoln' - la recensione


Fare un film su Abramo Lincoln, non lo si può negare, regala una buona spanna di vantaggio su tutti gli altri, soprattutto quando si parla di premi, se poi ci inseriamo Daniel Day Lewis in tutto il suo splendore, beh, sembra davvero tutto troppo facile. Come era accaduto con Il discorso del re, il nuovo film di Spielberg sembra fatto a posta per portare a casa il maggior numero di statuette possibili, accompagnato da una buona dose di dollari di incasso, ma proprio come accaduto per il film di Hooper, Lincoln se li merita tutti.
Immerso in una fotografia cupa che mai illumina il volto del presidente e una regia piena di intensi primi piani e inquadrature che ricordano dei quadri, il film spazia dalla politica più pura al dramma umano senza annoiare mai, coinvolgendo ed emozionando.
Day Lewis è Lincoln in tutto e per tutto, dal trucco davvero straordinario, fino alle più piccole espressioni del viso costantemente in penombra, prova immensa in profumo di oscar in particolare nei duetti con una meravigliosa Sally Field, ma su tutti spicca un Tommy Lee Jones come non ce ne sono stati altri, incredibile in ogni suo gesto, in ogni frase, persino nei momenti in cui si limita ad osservare dimesso la scena.
Non c'è molto da dire, in realtà, su questo Lincoln praticamente perfetto, andrebbero citate almeno cinque scene di un livello impressionante ed il finale che non ci si aspetta, più amaro che dolce.
Spielberg ancora una volta ci ricorda il motivo per cui è uno dei migliori, se non il migliore, cineasta vivente, perchè nessuno riesce a fare cinema come lui, unendo i molteplici aspetti di una figura storica straordinaria quale quella di Abramo Lincoln in tre ore di film che sembrano scivolare via come se fossero trenta minuti e regalandoci il suo miglior film da Munich e uno dei migliori in assoluto nella sua carriera.


*Chiara*

giovedì 17 gennaio 2013

'Django Unchained' - la recensione


Libero tributo al western all'italiana o triste “scimmiottamento”? No, per fortuna Quentin Tarantino sa quello che fa e ci regala una limpida visione del western rivisitato con il suo inconfondibile stile “pulp”.


Django Unchained è stato un bel tuffo nel tradizionale Tarantino che non avevo riscontrato troppo nel precedente Bastardi senza Gloria (mea culpa), quindi che dire, sono soddisfatto!

La struttura narrativa e tutto il mondo di Django si ispira molto, e con una cura maniacale, al modello di western che il cinema (soprattutto quello di Sergio Leone) ha creato con il tempo, e che Tarantino  ama. E si vede!

Le prove attoriali sono decisamente di alto livello, su tutte quella di Christoph Waltz, meraviglioso pupillo di Tarantino, che fortunatamente non delude mai. Un bizzarro villain, fantasticamente folle, interpretato da un grande Leonardo Di Caprio sempre più bravo, e Jamie Foxx, un Django eroe/antieroe molto credibile e molto amabile.


Battute al limite del politicamente corretto (e oltre), parole taglienti e violenta ironia caratterizzano questo lungometraggio passionale e a tratti inquietante, così Tarantino ci riporta nel suo mondo sporco e violento ma sempre dannatamente ironico. Quasi si autocita. Ma come dicono in molti, lui è uno dei pochi che si possono permettere l'autocitazione, cosa che non condivido a pieno ma accetto. C'è Kill Bill, c'è Pulp Fiction, c'è il western, c'è Quentin Tarantino.


Chi ha la pistola dalla parte dell'impugnatura? Tarantino ovviamente, un uomo che non ha paura di sporcarsi le mani di vivido sangue finto!


Mat

mercoledì 16 gennaio 2013

Zero Dark Thirty: Kathryn Bigelow difende il suo film dalle accuse

Che 'Zero Dark Thirty' sarebbe stato un titolo sui cui si sarebbe chiacchierato molto si era capito subito, addirittura da prima dell'inizio delle riprese. Una volta uscito, il film ha ricevuto critiche entusiastiche e in maniera unanime da parte di tutta la critica ma si è tirato dietro una serie di polemiche più politiche che cinematografiche, critiche strumentali che sorvolano su un fatto essenziale, per quanto si parli di fatti molto importanti, e molto recenti, si tratta sempre di un film.

La prima accusa è stata quella di essere un film troppo pro-Obama, ma il film è uscito dopo le elezioni quindi non ha influito minimamente sulle elezioni, - critica all'inizio mossa anche contro 'Lincoln' di Spielberg - poi alcuni esponenti del partito Repubblicano hanno accusato la Casa Bianca di aver fornito materiale top secret allo staff del film per scrivere la sceneggiatura, non ci sono però prove al riguardo, e infine l'ultima, la più pesante, abbattutasi sul film proprio prima delle nomination agli Oscar, in un articolo apparso sul Guardian, Kathryn Bigelow viene accusata di sostenere e sponsorizzare la tortura come mezzo per ottenere informazioni dai prigionieri. La produzione del film ha negato fortemente ma c'è chi dice che quest'ultima accusa abbia frenato la corsa del film verso gli Oscar. 'Zero Dark Thirty' infatti era uno dei titoli più "forti" per la corsa all'Oscar ma, a sorpresa, ha ricevuto "solo" 5 nomination, meno di quante ci si aspettava.

Ora, dopo la vittoria del Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico, andato a Jessica Chastain, Kathryn Bigelow ha deciso di rispondere alle accuse con una lettera al Los Angeles Times.

"Per molto tempo, parliamo di diversi anni, ho pensato che non sarei mai riuscita a fare il film che è diventato Zero Dark Thirty. L'obiettivo, fare un film moderno e rigoroso sull'antiterrorismo incentrato su una delle missioni più importanti e segrete della storia americana, era eccitante: valeva la pena, o almeno mi sembrava. Ma c'erano troppi ostacoli, troppi segreti, troppe posizioni "facili". In qualche modo, comunque, grazie alla grande tenacia del mio team e da una enorme dose di fortuna, siamo riusciti a fare il film e abbiamo trovato dei partner nello studio system con il coraggio di distribuirlo. 
Poi sono arrivate le polemiche.

Ora che è uscito nei cinema di tutta la nazione, in molti mi hanno chiesto se le polemiche che sono esplose quando ancora era distribuito in una manciata di cinema mi hanno sorpreso.

Primo: supporto il diritto di ogni americano, sancito dal primo emendamento, di creare lavori artistici e la libertà di pensiero e parola senza interferenze o minacce da parte del governo. Come pacifista sostengo ogni protesta contro l'uso della tortura e il trattamento disumano di qualsiasi genere. In effetti mi chiedo se alcuni dei sentimenti espressi contro il film non andrebbero forse indirizzati a chi ha istituito e ordinato queste politiche, piuttosto che contro una pellicola che porta questa storia sullo schermo.

Chi tra noi lavora nelle arti sa bene che la raffigurazione non significa sostegno ed endorsement. Se lo fosse, nessun artista potrebbe dipingere pratiche inumane, nessuno scrittore potrebbe scriverne, nessun regista potrebbe parlare di questioni spinose di attualità. Confondere la raffigurazione con l'endorsement è il primo passo verso lo schiacciare le capacità e il diritto degli artisti americani di gettare una luce su situazioni oscure, soprattutto quando tali situazioni sono avvolte da veli di segretezza e offuscamento da parte del governo.

Sul piano pratico e politico, mi sembra illogico oppormi alla tortura ignorando o addirittura negando il suo utilizzo nelle politiche e pratiche dell'anti-terrorismo attuate in America.

Gli esperti sono in netto disaccordo sui fatti e sui dettagli della caccia a Bin Laden da parte dei servizi segreti, e senza dubbio questo dibattito continuerà. Per quanto riguarda ciò che credo, che è stato oggetto di critiche, accuse e speculazioni, io credo che Osama bin Laden sia stato trovato grazie all'ingegnoso lavoro di indagine. La tortura è stata, comunque, per quello che ne sappiamo, utilizzata nei primi anni della caccia. Questo non significa che sia stata fondamentale nel trovare Bin Laden. Si tratta però di una parte di questa storia che non potevamo ignorare. La guerra, ovviamente, non è bella, e non ci interessava dipingere quest'azione militare come scevra da conseguenze morali.

Forti di questo spirito, non avremmo mai dimenticato le migliaia di vite innocenti perse negli attacchi dell'11 settembre 2001 e nei successivi attacchi terroristici. Non avremmo mai dimenticato il lavoro coraggioso di quei professionisti dell'esercito e dei servizi segreti che hanno pagato il prezzo ultimo cercando di combattere una minaccia letale alla sicurezza della nazione. Bin Laden non è stato sconfitto da supereroi che sono piovuti dal cielo, è stato sconfitto da americani ordinari che hanno combattuto eroicamente anche se a volte hanno oltrepassato alcuni confini morali; che hanno lavorato molto e con dedizione, che hanno dato tutti loro stessi sia nella vittoria che nella sconfitta, sia nella vita che nella morte, per la difesa del paese."

Il film è uscito il larga scala, dopo aver avuto una distribuzione limitata ad alcune sala, ed è subito balzato in testa al box office. Chi voleva affossarlo ha ottenuto forse l'effetto contrario.
'Zero Dark Thirty' uscirà in Italia il 7 febbraio.



Frra



lunedì 14 gennaio 2013

Golden Globe Awards 2013 - Tutti i vincitori!

Si è tenuta la scorsa notte la 70esima edizione dei Golden Globe Awards.

A vincere la statuetta più ambita è stato Argo di Ben Affleck, che vince anche il premio per la regia. Il premio per la la sceneggiatura invece è stato vinto da Quentin Tarantino per il suo Django Unchained.
Les Misérables vince il premio come miglior film Commedia/Musical, miglior attore non protagonista (Hugh Jackman) e miglior attrice non protagonista (Anne Hathaway).
Lincoln di Steven Spielberg si è dovuto "accontentare" del premio come miglior attore per Daniel Day-Lewis, mentre Vita di Pi di Ang Lee vince il premio per la Colonna Sonora.

Per le Serie tv, si riconferma per il secondo anno consecutivo Homeland! Che si aggiudica oltre al premio di Miglior Drama, anche miglior attore, Damian Lewis e miglior attrice Claire Danes (vincitrice anche lo scorso anno). Nella categoria miglior serie Commedia/Musical trionfa Girls di Lena Dunham, che si aggiudica anche il premio come miglior attrice.

Ecco la lista completa dei vincitori:

MIGLIOR FILM (DRAMMATICO)
Argo
Le altre nonimation:
Django Unchained
Vita di Pi
Lincoln
Zero Dark Thirty

MIGLIOR FILM (COMMEDIA/MUSICAL)
Les Miserables
Le altre nomination:
The Best Exotic Marigold Hotel (Marigold Hotel)
Moonrise Kingdom
Salmon Fishing in the Yemen (Il pescatore di sogni)
Silver Linings Playbook (Il lato positivo)

MIGLIOR REGISTA
Ben Affleck – Argo
Le altre nomination:
Kathryn Bigelow – Zero Dark Thirty
Ang Lee – Vita di Pi
Steven Spielberg – Lincoln
Quentin Tarantino – Django Unchained

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Daniel Day-Lewis – Lincoln
Le altre nomination:
Richard Gere – Arbitrage
John Hawkes – The Sessions
Joaquin Phoenix – The Master
Denzel Washington – Flight

MIGLIOR ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO:
Jessica Chastain – Zero Dark Thirty
Le altre nomination:
Marion Cotillard – Un sapore di ruggine e ossa
Helen Mirren – Hitchcock
Naomi Watts – The Impossible
Rachel Weisz – The Deep Blue Sea

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL
Hugh Jackman – Les Miserables
Le altre nomination:
Jack Black – Bernie
Bradley Cooper – Silver Linings Playbook (Il lato positivo)
Ewan McGregor – Salmon Fishing in the Yemen (Il pescatore di sogni)
Bill Murray – Hyde Park on Hudson (Un weekend reale)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL
Jennifer Lawrence – Silver Linings Playbook (il lato positivo)
Le altre nomination:
Emily Blunt – Salmon Fishing in the Yemen (Il pescatore di sogni)
Judi Dench – The Best Exotic Marigold Hotel
Maggie Smith – Quartet
Meryl Streep – Hope Springs (Il matrimonio che vorrei)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Christoph Waltz – Django Unchained
Le altre nomination:
Alan Arkin – Argo
Leonardo DiCaprio – Django Unchained
Philip Seymour Hoffman – The Master
Tommy Lee Jones – Lincoln

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Anne Hathaway – Les Miserables
Le altre nomination:
Amy Adams – The Master
Sally Field – Lincoln
Helen Hunt – The Sessions
Nicole Kidman – The Paperboy

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Ribelle - The Brave
Le altre nomination:
Frankenweenie
Hotel Transylvania
Rise of the Guardians (Le 5 leggende)
Wreck-It Ralph (Ralph spaccatutto)

MIGLIOR FILM STRANIERO
Amour (Austria)
Le altre nomination:
A Royal Affair (Danimarca)
Quasi amici (Francia)
Kon-Tiki (Norvegia/Inghilterra/Danimarca)
Un sapore di ruggine e ossa (Francia)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Django Unchained (Quentin Tarantino)
Le altre nomination:
Argo (Chris Terrio)
Lincoln (Tony Kushner)
Silver Linings Playbook (David O. Russell)
Zero Dark Thirty (Mark Boal)

MIGLIOR COLONNA SONORA
Vita di Pi (Mychael Danna)
Le altre nomination:
Anna Karenina (Dario Marianelli)
Argo (Alexandre Desplat)
Cloud Atlas (Tom Tykwer, Johnny Klimek, Reinhold Heil)
Lincoln (John Williams)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE:
“Skyfall” from Skyfall
Le altre nomination:
“For You” from Act of Valor
“Not Running Anymore” from Stand Up Guys
“Safe and Sound” from The Hunger Games
“Suddenly” from Les Miserables


Miglior serie drama
Homeland (Showtime)
Breaking Bad (Amc)
Boardwalk Empire (Hbo)
Downton Abbey (Itv)
The Newsroom (Hbo)

Miglior serie comedy o musical
Girls (Hbo)
The Big Bang Theory (Cbs)
Episodes (Showtime)
Modern Family (Abc)
Smash (Nbc)

Miglior film-tv o miniserie
Game Change (Hbo)
The Girl (Hbo)
Hatfields & McCoys (History Channel)
The Hour (Bbc)
Politica Animals (Usa Network)

Miglior attore per una serie drama
Damian Lewis - “Homeland” (Showtime)
Steve Buscemi - “Boardwalk Empire” (Hbo)
Bryan Cranston - “Breaking Bad” (Amc)
Jeff Daniels - “The Newsroom” (Hbo)
Jon Hamm - “Mad Men” (Amc)

Miglior attrice di una serie drama
Claire Danes - “Homeland” (Showtime)
Connie Britton -“Nashville” (Abc)
Glenn Close - “Damages” (Direct Tv)
Michelle Dockery - “Downton Abbey” (Itv)
Julianna Margulies - “The Good Wife” (Cbs)

Miglior attore di una serie comedy o musical
Don Cheadle - “House of lies” (Showtime)
Alec Baldwin - “30 Rock” (Nbc)
Louis C.K. - “Louie” (Fx)
Matt LeBlanc - “Episodes” (Showtime)
Jim Parsons - “The Big Bang Theory” (Cbs)

Miglior attrice di una serie comedy o musical
Lena Dunham - “Girls” (Hbo)
Tina Fey - “30 Rock” (Nbc)
Zooey Deschanel - “New Girl” (Fox)
Julia Louis-Dreyfus - “Veep” (Hbo)
Amy Poehler - “Parks and recreation” (Nbc)

Miglior attore non protagonista di una serie, film-tv o miniserie
Ed Harris - “Game Change” (Hbo)
Max Greenfield - “New Girl” (Fox)
Danny Huston - “Magic City” (Starz)
Mandy Patinkin, per il ruolo di Saul Berenson in “Homeland” (Showtime)
Eric Stonestreet, per il ruolo di Cameron Tucker in “Modern Family” (Abc)

Miglior attrice non protagonista di una serie, film-tv o miniserie
Maggie Smith - “Downton Abbey” (Itv)
Hayden Panettiere - “Nashville” (Abc)
Archie Panjabi - “The Good Wife” (Cbs)
Sarah Paulson - “American Horror Story: Asylum” (Fx)
Sofia Vergara - “Modern Family” (Abc)

Miglior attore per un film-tv o miniserie
Kevin Costner - Hatfields & McCoys (History Channel)
Benedict Cumberbatch - “Sherlock” (Bbc)
Woody Harrelson - “Game Change” (Hbo)
Toby Jones - “The Girl” (Hbo)
Clive Owen - “Hemingway & Gellhorn” (Hbo)

Miglior attrice per un film-tv o miniserie
Julianne Moore - “Game Change” (Hbo)
Nicole Kidman - “Hemingway & Gellhorn” (Hbo)
Jessica Lange - “American Horror Story: Asylum” (Fx)
Sienna Miller - “The Girl” (Hbo)
Sigourney Weaver - “Political Animals” (Usa Network)

venerdì 11 gennaio 2013

Critics' Choice Awards 2013: trionfa 'Argo'.

Lo stesso giorno delle nomination all'Oscar, ecco arrivare i Critics' Choise Awards 2013, cioè i premi assegnati dai circa 250 giornalisti di testate giornalistiche statunitensi che compongono la Broadcast Film Critics Association.

E Ben Affleck si prende la sua piccola rivincita su l'Academy, il suo film 'Argo' vince come miglior film e miglior regista.

Rispettate le previsioni per i migliori attori protagonisti, premiati Daniel Day Lewis ('Lincoln') e Jessica Chastain ('Zero Dark Thirty'). Fra i non protagonisti Anne Hathaway s'impone con la sua Fantine de 'Les Misérables' mentre Philip Seymour Hoffman ('The Master') "batte" Tommy Lee Jones.

Gloria anche per 'Silver Linings Playbook' che si aggiudica il premio per la miglior commedia, cast, attore e attrice in una commedia. Doppio premio per Jennifer Lawrence che si porta a casa anche il premio per la migliore attrice in un film d'azione per 'The Hunger Games'.
Migliore sceneggiatura originale a 'Django Unchained' di Quentin Tarantino mentre 'Ralph Spaccatutto' vince il premio per il miglior film d'animazione. Premi anche per 'Looper', 'Cloud Atlas', 'Skyfall' e 'Vita di Pi'. 'Amour' miglior film straniero.

Indicazioni importanti in vista degli Oscar e degli imminenti Golden Globes. Ecco l'elenco dei vincitori:

Miglior film: Argo
Miglior attore: Daniel Day-Lewis per 'Lincoln'
Miglior attrice: Jessica Chastain, 'Zero Dark Thirty'
Miglior attore non protagonista: Philip Seymour Hoffman, 'The Master'
Miglior attrice non protagonista: Anne Hathaway, 'Les Miserables'
Miglior giovane attore/attrice: Quvenzhane Wallis, 'Beasts of the Southern Wild'
Miglior cast: 'Silver Linings Playbook'
Miglior commedia: 'Silver Linings Playbook'
Miglior attore in una commedia: Bradley Cooper, 'Silver Linings Playbook'
Miglior attrice in una commedia: Jennifer Lawrence, 'Silver Linings Playbook'
Miglior film sci-fi/Horror: Looper
Miglior regia: Ben Affleck, 'Argo'
Miglior sceneggiatura originale: Quentin Tarantino, 'Django Unchained'
Miglior sceneggiatura non originale: Tony Kushner, 'Lincoln'
Miglior fotografia: Claudio Miranda, 'Life of Pi'
Miglior scenografia: 'Anna Karenina'
Miglior montaggio: 'Zero Dark Thirty'
Migliori costumi: 'Anna Karenina'
Miglior trucco: 'Cloud Atlas'
Migliori effetti speciali: 'Life of Pi'
Miglior film d’animazione: 'Ralph Spaccatutto'
Miglior film d’azione: 'Skyfall'
Miglior attore in un film d’azione: Daniel Craig, 'Skyfall'
Miglior attrice in un film d’azione: Jennifer Lawrence, 'The Hunger Games'
Miglior film straniero: Amour
Miglior documentario: Searching for Sugarman
Miglior canzone: 'Skyfall'
Miglior colonna sonora: John William, 'Lincoln'



Frra

giovedì 10 gennaio 2013

Oscar 2013: tutte le nomination!

Durante la breve cerimonia presentata da Emma Stone e Seth MacFarlane (presentatore della cerimonia) sono state rese note le nomination ai prossimi premi Oscar, e non sono mancate le sorprese.

'Lincoln' la fa da padrone con ben 12 nomination, tra cui miglior film, attore, regia e sceneggiatura. Segue a ruota, un po' a sorpresa, 'Life of Pi' di Ang Lee con 11, poi 'Les Misérables' con 8.

La cinquina dei migliori registi è quella con più novità, niente Affleck, niente Bigelow, niente Tarantino e niente Hooper, nominati invece Michael Haneke ('Amour') e Benh Zeitlin ('Beasts of the Southern Wild'), entrambi i film sono rientrati anche nei nove nominati come miglior film. Fra gli attori protagonisti poche sorprese, con i duelli dei favoriti Daniel Day Lewis/Joaquin Phoenix e Jessica Chastain/Emmanuelle Riva (outsider Jennifer Lawrence), fra le attrici da segnalare la presenza della giovanissima protagonista di 'Beasts of the Southern Wild', Quvenzhané Wallis, la più giovane attrice della storia ad essere nominata all'Oscar. Fa piacere rivedere Robert De Niro nominato, come migliore attore non protagonista per 'Silver Lining Playbook'.
La Disney regna fra i film d'animazione con ben tre titoli, 'Ralp Spaccatutto', 'Frankenweenie' di Tim Burton e 'Brave' della Pixar.
Fuori l'Italia dalla cinquina dei migliori film stranieri, ma si sapeva. Nomination per Dario Marianelli per la colonna sonora di 'Anna Karenina'.

Appuntamento al 24 febbraio per scoprire i vincitori. Intanto ecco l'elenco completo delle nomination:

Miglior film
- Lincoln
- Vita di Pi
- Argo
- Beasts of the Southern Wild
- Amour
- Silver Linings Playbook
- Django Unchained
- Zero Dark Thirty
- Les Misérables

Miglior regia
- Michael Haneke per Amour
- Benh Zeitlin per Beasts of the Southern Wild
- Ang Lee per Vita di Pi
- Steven Spielberg per Lincoln
- David O. Russell per Silver Linings Playbook

Miglior attore protagonista
- Bradley Cooper per Silver Linings Playbook
- Joaquin Phoenix per The Master
- Daniel Day-Lewis per Lincoln
- Denzel Washington per Flight
- Hugh Jackman per Les Misérables

Miglior attrice protagonista
- Jessica Chastain per Zero Dark Thirty
- Quvenzhané Wallis per Beasts of the Southern Wild
- Jennifer Lawrence per Silver Linings Playbook
- Naomi Watts per The Impossible
- Emmanuelle Riva per Amour

Miglior attore non protagonista
- Alan Arkin per Argo
- Robert De Niro per Silver Linings Playbook
- Philip Seymour Hoffman per The Master
- Tommy Lee Jones per Lincoln
- Christoph Waltz per Django Unchained

Migliore attrice non protagonista
- Amy Adams per The Master
- Sally Field per Lincoln
- Anne Hathaway per Les Misérables
- Helen Hunt per The Sessions
- Jacki Weaver per Silver Linings Playbook

Migliore sceneggiatura originale
- Flight
- Zero Dark Thirty
- Django Unchained
- Amour
- Moonrise Kingdom

Migliore sceneggiatura non originale
- Argo
- Lincoln
- Vita di Pi
- Beasts of the Southern Wild
- Silver Linings Playbook

Miglior film straniero
- Amour (Francia)
- Kon-Tiki (Norvegia)
- No (Cile)
- A Royal Affair (Danimarca)
- War Witch (Canada)

Miglior film d’animazione
- The Pirates! Band of Misfits
- Frankenweenie
- Brave (Ribelle)
- ParaNorman
- Ralph Spaccatutto

Migliore fotografia
- Anna Karenina
- Django Unchained
- Vita di Pi
- Lincoln
- Skyfall

Miglior montaggio
- Argo
- Vita di Pi
- Lincoln
- Silver Linings Playbook
- Zero Dark Thirty

Migliore scenografia
- Anna Karenina
- Lo Hobbit
- Les Misérables
- Vita di Pi
- Les Miserables

Miglior trucco
- Hitchcock
- Lo Hobbit
- Les Misérables

Migliori costumi
- Anna Karenina
- Les Misérables
- Lincoln
- Biancaneve (Mirror Mirror)
- Biancaneve e il cacciatore

Migliori effetti speciali
- Lo Hobbit
- Vita di Pi
- The Avengers
- Prometheus
- Biancaneve e il cacciatore

Migliore colonna sonora
- Anna Karenina (l’italiano Dario Marianelli)
- Argo
- Vita di Pi
- Lincoln
- Skyfall

Migliore canzone
- “Before My Time” da Chasing Ice
- “Everybody Needs A Best Friend” da Ted
- “Pi’s Lullaby” da Vita di Pi
- “Skyfall” da Skyfall (Adele si porta a casa anche l’Oscar?)
- “Suddenly” da Les Misérables

Miglior sonoro
- Argo
- Les Miserables
- Vita di Pi
- Lincoln
- Skyfall

Miglior montaggio sonoro
- Argo
- Django Unchained
- Vita di Pi
- Skyfall
- Zero Dark Thirty

Miglior documentario
- 5 Broken Cameras
- The Gatekeepers
- How to Survive a Plague
- The Invisible War
- Searching for Sugar Man

Miglior cortometraggio documentario
- Inocente
- Kings Point
- Mondays at Racine
- Open Heart
- Redemption

Miglior cortometraggio
- Asad
- Buzkashi Boys
- Curfew
- Death of a Shadow (Dood van een Schaduw)
- Henry

Miglior cortometraggio d’animazione
- Adam and Dog
- Fresh Guacamole
- Head over Heels
- Maggie Simpson in “The Longest Daycare”
- Paperman



Frra

mercoledì 9 gennaio 2013

Tim Burton si racconta in "A Life in a Pictures"


L'acclamato regista Tim Burton ha discusso la sua carriera con umorismo e una certa dose di intimità in "A Life In Pictures" intervista sponsorizzata da Deutsche Bank realizzata da Stock Francine.

Durante l'intervista Burton ha apertamente parlato delle sue aspirazioni, le ambizioni e delle ispirazioni nella sua lunga carriera. La sua passione per la tecnica dello stop motion è stato un tema ricorrente e ha espresso il desiderio e la speranza che questa forma d'arte non venga dimenticata nel tempo, nonostante l'evidente predominio della computer grafica del giorno d'oggi.




Ha anche rivelato che Mars Attacks del 1996, era stato pensato per essere totalmente un film in stop motion, ma che i costi di realizzazione sarebbero stati troppo elevati per una produzione del genere e per questo fu riadattato il live action.

Parlando di Animazione in Stop Motion ha spiegato:
 "Lo stop motion è un mezzo bellissimo. Ci vogliono entrambe le parti del cervello che lavorano a pieno ritmo e richiede una grande pazienza meticolosa"
In tale ottica ha trascorso gran parte del colloquio a discutere l'opera di uno dei suoi più grandi eroi, Ray Harryhausen (un maestro nell'animazione a passo uno), che ha descritto come un "vero artista", e che ha avuto un impatto enorme sulla sua crescita artistica.

"Ho avuto la fortuna di incontrare le persone che ammiravo e con cui sono cresciuto"

Tim Burton farà il suo ritorno nelle sale italiane il 17 gennaio con il suo nuovo film in animazione stop motion, Frankenweenie.

Trovate qui la nostra recensione del film. Frankenweenie La Recensione di Frame


Fonte: Bafta.org

BAFTA 2013 - Tutte le Nomination

Sono stata annunciate questa mattina le Nomination per i BAFTA 2013, noti anche come 'gli Oscar Inglesi'.

Il film con più nominato è Lincoln (10 Nomination), seguito da Vita di Pi e Les Miserables (9 Nomination).
Stupisce poi l'assenza di Steve Spielberg (Lincoln) e Tom Hopper (Les Miserables) nella lista dei migliori registi.
Ecco la lista completa dei film nominati, la cerimonia di premiazione avverrà il 10 Febbraio alla Royal Opera House di Londra.

Best Film:

Argo
Les Miserables
Life of Pi
Lincoln
Zero Dark Thirty

Outstanding British Film:

Anna Karenina
The Best Exotic Marigold Hotel
Les Miserables
Seven Psychpaths
Skyfall

Director:

Michael Haneke - Amour
Ben Affleck - Argo
Quentin Tarantino - Django Unchained
Ang Lee - Life of Pi
Kathryn Bigelow - Zero Dark Thirty

Leading actor:

Ben Affleck - Argo
Bradley Cooper - Silver Linings Playbook
Daniel Day Lewis - Lincoln
Hugh Jackman - Les Miserables
Joaquin Phoenix - The Master

Leading actress:

Jessical Chastain - Zero Dark Thirty
Marion Cotillard - Rust and Bone
Jennifer Lawrence - Silver Linings
Helen Mirren - Hitchcock
Emmanuelle Riva - Amour

Supporting actor:

Alan Arkin - Argo
Javier Bardem - Skyfall
Philip Seymour Hoffman - The Master
Tommy Lee Jones - Lincoln
Christoph Waltz - Django Unchained

Supporting actress:

Amy Adams - The Master
Judi Dench - Skyfall
Sally Field - Lincoln
Anne Hathaway - Les Miserables
Helen Hunt - The Sessions


DOCUMENTARY

THE IMPOSTER - Bart Layton, Dimitri Doganis
MARLEY - Kevin Macdonald, Steve Bing, Charles Steel
McCULLIN - David Morris, Jacqui Morris
SEARCHING FOR SUGAR MAN - Malik Bendjelloul, Simon Chinn
WEST OF MEMPHIS - Amy Berg

ORIGINAL SCREENPLAY

AMOUR - Michael Haneke
DJANGO UNCHAINED - Quentin Tarantino
THE MASTER - Paul Thomas Anderson
MOONRISE KINGDOM - Wes Anderson, Roman Coppola
ZERO DARK THIRTY - Mark Boal

OUTSTANDING DEBUT BY A BRITISH WRITER, DIRECTOR OR PRODUCER

BART LAYTON (Director), DIMITRI DOGANIS (Producer)- The Imposter
DAVID MORRIS (Director), JACQUI MORRIS (Director/Producer) - McCullin
DEXTER FLETCHER (Director/Writer), DANNY KING (Writer) - Wild Bill
JAMES BOBIN (Director) - The Muppets
TINA GHARAVI (Director/Writer) - I Am Nasrine

ADAPTED SCREENPLAY

ARGO - Chris Terrio
BEASTS OF THE SOUTHERN WILD - Lucy Alibar, Benh Zeitlin
LIFE OF PI - David Magee
LINCOLN - Tony Kushner
SILVER LININGS PLAYBOOK - David O. Russell

FILM NOT IN THE ENGLISH LANGUAGE

AMOUR - Michael Haneke, Margaret Ménégoz
HEADHUNTERS - Morten Tyldum, Marianne Gray, Asle Vatn
THE HUNT - Thomas Vinterberg, Sisse Graum Jørgensen, Morten Kaufmann
RUST AND BONE - Jacques Audiard, Pascal Caucheteux
UNTOUCHABLE - Eric Toledano, Olivier Nakache, Nicolas Duval Adassovsky, Yann Zenou, Laurent Zeitoun

ANIMATED FILM

BRAVE - Mark Andrews, Brenda Chapman
FRANKENWEENIE - Tim Burton
PARANORMAN - Sam Fell, Chris Butler

ORIGINAL MUSIC

ANNA KARENINA - Dario Marianelli
ARGO - Alexandre Desplat
LIFE OF PI - Mychael Danna
LINCOLN - John Williams
SKYFALL - Thomas Newman

CINEMATOGRAPHY

ANNA KARENINA - Seamus McGarvey
LES MISÉRABLES - Danny Cohen
LIFE OF PI - Claudio Miranda
LINCOLN - Janusz Kaminski
SKYFALL - Roger Deakins

EDITING

ARGO - William Goldenberg
DJANGO UNCHAINED - Fred Raskin
LIFE OF PI - Tim Squyres
SKYFALL - Stuart Baird
ZERO DARK THIRTY - Dylan Tichenor, William Goldenberg

PRODUCTION DESIGN

ANNA KARENINA - Sarah Greenwood, Katie Spencer
LES MISÉRABLES - Eve Stewart, Anna Lynch-Robinson
LIFE OF PI - David Gropman, Anna Pinnock
LINCOLN - Rick Carter, Jim Erickson
SKYFALL - Dennis Gassner, Anna Pinnock

COSTUME DESIGN

ANNA KARENINA - Jacqueline Durran
GREAT EXPECTATIONS - Beatrix Aruna Pasztor
LES MISÉRABLES - Paco Delgado
LINCOLN - Joanna Johnston
SNOW WHITE AND THE HUNTSMAN - Colleen Atwood

SOUND

DJANGO UNCHAINED - Mark Ulano, Michael Minkler, Tony Lamberti, Wylie Stateman
THE HOBBIT: AN UNEXPECTED JOURNEY - Tony Johnson, Christopher Boyes, Michael Hedges, Michael Semanick, Brent Burge, Chris Ward
LES MISÉRABLES - Simon Hayes, Andy Nelson, Mark Paterson, Jonathan Allen, Lee Walpole, John Warhurst
LIFE OF PI - Drew Kunin, Eugene Gearty, Philip Stockton, Ron Bartlett, D. M. Hemphill
SKYFALL - Stuart Wilson, Scott Millan, Greg P. Russell, Per Hallberg, Karen Baker Landers

SPECIAL VISUAL EFFECTS

THE DARK KNIGHT RISES - Paul Franklin, Chris Corbould, Peter Bebb, Andrew Lockley
THE HOBBIT: AN UNEXPECTED JOURNEY - Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton, R. Christopher White
LIFE OF PI - Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik-Jan De Boer
MARVEL AVENGERS ASSEMBLE - Nominees TBC
PROMETHEUS - Richard Stammers, Charley Henley, Trevor Wood, Paul Butterworth

MAKE UP & HAIR

ANNA KARENINA - Ivana Primorac
HITCHCOCK - Julie Hewett, Martin Samuel, Howard Berger
THE HOBBIT: AN UNEXPECTED JOURNEY - Peter Swords King, Richard Taylor, Rick Findlater
LES MISÉRABLES - Lisa Westcott
LINCOLN - Lois Burwell, Kay Georgiou

SHORT ANIMATION

HERE TO FALL - Kris Kelly, Evelyn McGrath
I’M FINE THANKS - Eamonn O'Neill
THE MAKING OF LONGBIRD - Will Anderson, Ainslie Henderson

SHORT FILM

THE CURSE - Fyzal Boulifa, Gavin Humphries
GOOD NIGHT - Muriel d'Ansembourg, Eva Sigurdardottir
SWIMMER - Lynne Ramsay, Peter Carlton, Diarmid Scrimshaw
TUMULT - Johnny Barrington, Rhianna Andrews
THE VOORMAN PROBLEM - Mark Gill, Baldwin Li

EE Rising Star Award (voted by the public)

Juno Temple
Andrea Riseborough
Elizabeth Olsen
Alicia Vikander
Suraj Sharma

martedì 8 gennaio 2013

DGA Awards 2013: la cinquina dei migliori registi

Sono state rese note le nomination dei DGA, ossia la Directors Guild of America, l'associazione dei registi americani di cinema e tv.

La cinquina dei migliori registi dell'anno dei DGA Awards è molto indicativa per gli Oscar, solo due volte nella sua storia il vincitore dei DGA non è stato lo stesso degli Oscar.

Ecco i nomi scelti:

Ben Affleck, 'Argo'
- Kathryn Bigelow, 'Zero Dark Thirty'
- Tom Hooper, 'Les Misérables'
- Ang Lee, 'Life of Pi'
- Steven Spielberg, 'Lincoln'

Per Ben Affleck si tratta della prima nomination. Nessuna sorpresa, nonostante l'assenza di nomi pesanti come Quentin Tarantino e David O. Russell, registi di titoli importanti come 'Django Unchained' e 'Silver Linings Playbook', i nomi della cinquina sono quelli che tutti si aspettavano.


Frra


Brad Pitt sarà Ponzio Pilato?

Ritorno di fiamma di Hollywood per i peplum? sembra di sì.

Deadline riporta che la Warner Bros è pronta a realizzare un film su Ponzio Pilato, il prefetto romano che, cedendo alle richieste della folla, condannò Gesù alla crocifissione, lavandosene poi le mani.

La sceneggiatura, scritta da Vera Blasi, non riporterebbe solo i fatti raccontati nella Bibbia ma si allargherebbe all'infanzia di Ponzio Pilato, il suo addestramento militare e soprattutto gli intrighi politici che portarono Pilato a diventare prefetto della Giudea. Non sarà un vero e proprio biopic sulla vita di Pilato, l'intenzione è quella di dare un quadro della situazione politica/religiosa dell'epoca che porterebbe ad includere nella storia anche personaggi storici importanti come gli imperatori Caligola e Tiberio, fino a Maria Maddalena e Giovanni Battista.

Secondo Deadline, Brad Pitt sarebbe molto interessato al ruolo di Pilato, non c'è ancora nulla di ufficiale ma sembra che la Warner si stia muovendo in fretta.



Frra

lunedì 7 gennaio 2013

Frame by frame: Django Unchained


Manca davvero poco all'uscita italiana del nuovo preannunciato "capolavoro" diretto da quella pazza mente di Quentin Tarantino, che non aveva convinto tutti con l'ultimo Bastardi senza Gloria. Si dice sia tornato in pompa magna con Django Unchained, omaggiando in primis il cinema italiano di genere e uno dei suoi registi preferiti, Sergio Leone.
L'anteprima romana di qualche giorno fa ha messo d'accordo tutti, quindi non dobbiamo far altro che aspettare il 17 gennaio con trepidazione e buoni propositi!

Ecco il nostro Frame by Frame di uno dei tanti trailer che più ci ha colpito usciti in questo periodo di lunga attesa!

Django Unchained
























































































































































Mat